Ti è mai capitato di adocchiare un bando di concorso rivolto al profilo di istruttore direttivo tecnico negli enti locali e chiederti in cosa consista questo ruolo?
Ci sono diverse opportunità nell’ambito dei concorsi pubblici per ricoprire questa figura professionale all’interno degli enti locali.
In questo approfondimento troverai la risposta alle domande più frequenti su questa professione: informazioni su come diventare istruttore direttivo tecnico, sulle mansioni affidate a questa figura, sulle opportunità retributive e sulle competenze richieste nei concorsi pubblici.
Gli argomenti dell'articolo
L’istruttore direttivo tecnico negli enti locali: mansioni principali
La figura dell’istruttore direttivo tecnico viene impiegata nei servizi amministrativi degli enti locali per svolgere mansioni ad alto contenuto specialistico: le sue conoscenze possono infatti riguardare il campo edile, impiantistico, della mobilità e dell’urbanistica.
In particolare, l’istruttore direttivo tecnico:
- svolge attività di ricerca, acquisizione, elaborazione e illustrazione di dati e norme tecniche, finalizzati a predisporre piani e progetti inerenti alla realizzazione e/o alla manutenzione di infrastrutture, edifici, impianti;
- partecipa alla fase esecutiva dei progetti, verificando i risultati in corso d’opera e accertando la loro corrispondenza a prescrizioni e obiettivi;
- assicura la contabilità dei lavori;
- è responsabile della corretta esecuzione dei lavori in relazione all’uso dei materiali a disposizione e al rispetto di leggi e disposizioni;
- fornisce prestazioni professionali e interventi di tipo tecnico.
La retribuzione: stipendio lordo e stipendio netto
L’istruttore direttivo tecnico è una figura che appartiene all’area dei funzionari e della elevata qualificazione – ex categoria D degli enti locali.
Il suo stipendio lordo ammonta di conseguenza a circa 1.844 euro al mese (categoria D1): è quindi possibile affermare che lo stipendio netto di un istruttore direttivo tecnico sia di circa 1450 euro mensili.
Le competenze richieste
Sono numerosi i concorsi pubblici già banditi oppure in uscita per diventare istruttore direttivo tecnico. Di seguito, le materie di base richieste nelle prove concorsuali:
- tecnica delle costruzioni;
- elementi di legislazione in materia urbanistica e di edilizia privata;
- elementi di diritto amministrativo;
- contabilità dei lavori pubblici e valutazione dei costi;
- normativa sulla prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e nei cantieri;
- conoscenza e capacità di redigere atti e documenti amministrativi;
- diritto civile;
- diritto degli enti locali;
- rapporto di pubblico impiego;
- normativa e interventi in ambito ambientale;
- reati contro la Pubblica Amministrazione.
Inoltre, in sede di esame viene sempre verificata la conoscenza del candidato della lingua inglese e delle tecnologie informatiche più diffuse.
Come diventare istruttore direttivo tecnico negli enti locali
Il profilo di istruttore direttivo tecnico negli enti locali viene comunemente ricercato tramite concorsi pubblici, a cui si accede con laurea breve o diploma di laurea in materie tecniche.
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