Come diventare perito agrario? Quali sono i requisiti di accesso all’esame di stato? Come si svolgono le prove di esame? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie: dai titoli di accesso richiesti alla modalità di presentazione delle domande fino alle prove d’esame che ti aiuteranno a capire come prepararti al meglio.
Gli argomenti dell'articolo
L’esame di stato di perito agrario
Il perito agrario, al pari di agronomo e agrotecnico, svolge un ruolo di primaria importanza all’interno del settore agricolo.
Per diventare perito agrario e conseguire l’abilitazione professionale è necessario superare l’esame di stato per l’abilitazione. Ogni anno il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca indice una sessione degli Esami di Stato per l’abilitazione alla professione. Quest’anno è stata indetta con Ordinanza Ministeriale n° 444 del 5 maggio 2022. Alla sessione possono presentarsi i candidati che hanno conseguito il titolo accademico richiesto entro il termine stabilito per ciascuna sessione dai bandi emanati dalle singole università in relazione alle date fissate per le sedute di laurea.
L’Esame di Stato 2025: scadenze e prove d’esame
È stata pubblicata l’Ordinanza Ministeriale che indice la sessione annuale degli esami abilitanti alla professione di perito agrario e di perito agrario laureato. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 14 luglio 2025 al Collegio territoriale di appartenenza tramite PEC o tramite raccomandata con avviso di ricevimento.
Le prove scritte si svolgeranno il 20 e il 21 novembre 2025 alle ore 8.30 presso le sedi territoriali indicate nell’Ordinanza.
Titoli di accesso richiesti per l’esame di stato di perito agrario
Candidato perito agrario
Il primo passo per diventare perito agrario è sicuramente iscriversi ad un Istituto Tecnico Agrario o una scuola superiore con un indirizzo specifico che punta a indirizzare lo studente verso le materie e le discipline fondamentali per lo svolgimento di questa professione, tra cui agronomia, zootecnia, ma anche economia e chimica.
Dopo aver completato il piano di studi quinquennale ed aver conseguito il diploma sarà necessario effettuare un periodo di tirocinio presso lo studio di un perito agrario abilitato. Si tratta di un tirocinio Biennale alla fine del quale si potrà procedere con l’iscrizione all’esame di Stato o di abilitazione che permetterà di esercitare la professione e di effettuare l’iscrizione all’albo dei periti agrari.
Candidato perito agrario laureato
I periti agrari laureati, invece, devono aver completato un percorso universitario almeno triennale negli ambiti agrari, agroalimentari ed ambientali, come:
- Scienze forestali
- Medicina Veterinaria
- Scienze geologiche
- Scienze biologiche e naturali
- Scienze delle produzioni animali
- Scienze tropicali e subtropicali
- Etologia
- Ecologia ed Enologia;
- Architettura del paesaggio
Le prove dell’esame di stato per agrotecnico
I candidati devono presentarsi alle sedi di esame nei giorni e nell’ora indicati per lo svolgimento della prova, muniti di valido documento di riconoscimento. Le prove d’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio professionale consisteranno in:
- prima prova scritta o scrittografica: verterà su questioni di tecnica della produzione, sia vegetale che animale, o di trasformazione dei prodotti. Potranno essere richiesti: l’illustrazione di criteri di scelta di ordinamenti, di tecniche colturali, di sistemi di allevamento, di miglioramento genetico, di interventi fitoiatrici, di processi di trasformazione, nonché la comparazione di possibili alternative nell’ottica della ottimizzazione dei processi o degli interventi.
- seconda prova scritta o scrittografica: riguarderà l’illustrazione di miglioramenti fondiari-agrari ed i relativi aspetti economico-estimativi, oppure la progettazione di manufatti aziendali con i corrispondenti computi metrici. In tal caso dovranno essere motivate le scelte effettuate in relazione alle esigenze degli esercizi produttivi.
- prova orale: verterà sui diversi aspetti delle competenze previste dal regolamento professionale. Sarà richiesta, oltre la conoscenza degli aspetti tecnici riguardanti i diversi contenuti, l’illustrazione delle considerazioni economiche e degli aspetti normativi inerenti i problemi che saranno sottoposti all’analisi dei candidati. Potranno inoltre essere discussi aspetti tecnici relativi alle pubblicazioni presentate
Come prepararsi alle prove d’esame per l’abilitazione professionale
Per la parte ordinistica, valida per qualsiasi profilo consigliamo lo studio della Guida agli esami di Abilitazione professionale. Una nuova pubblicazione Edises che rappresenta un valido supporto per i candidati agli esami di abilitazione.
Guida all’esame di abilitazione
Guida pratica rivolta ai laureati e diplomati che devono sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione professionale, con l’obiettivo di offrire un approfondimento della materia ordinistica valida per tutte le professioni, sia quelle regolamentate che le altre.
Scarica le tracce ufficiali di precedenti esami di stato
Esercitati con le prove ufficiali
Iscrizione all’Albo dei periti agrari
Superata la fase di selezione si consegue l’abilitazione professionale che si perfeziona con l’iscrizione all’Albo professionale del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati. I Collegi Provinciali forniscono agli iscritti le necessarie informazioni sulla legislazione e deontologia professionale.
Sbocchi professionali
Il perito agrario è un professionista multiruolo chiamato a svolgere un ampio numero di mansioni trasversali nel comparto dell’agricoltura e della zootecnia, ma non solo. Il principale scopo del suo lavoro è di ammodernare e rendere più efficiente il lavoro agricolo e zootecnico attraverso la razionalizzazione delle procedure di produzione e attraverso l’introduzione nella filiera agricola di tecniche e tecnologie innovative.
Un perito agrario può occuparsi, ad esempio, di:
- gestire aziende agrarie e zootecniche
- progettare e dirigere interventi di miglioramento nella produzione agraria
- gestire la rotazione delle colture
- dirigere e gestire la manutenzione di parchi e giardini urbani
- realizzare i lavori catastali per aziende agrarie di piccole e medie dimensioni
- misurare e dividere i fondi rustici delle aziende agrarie e zootecniche
- prestare generale attività di consulenza in ambito agrario (fiscale, amministrativa, di rappresentanza ecc.)
- definire la certificazione energetica degli edifici
Può svolgere la sua professione come dipendente o titolare di un’azienda agricola oppure, più spesso, come libero professionista e/o consulente.
La sua professione è generalmente diretta alla sostenibilità dell’intervento umano nel regime agricolo e al miglioramento del tenore delle colture: un perito agrario può infatti anche curare e certificare produzioni agricole biologiche.