A seguito delle numerose richieste pervenute in redazione, dedichiamo questo nuovo approfondimento della rubrica Pillole di diritto, a una delle materie comuni a tutti i profili del concorso per 980 posti all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Si tratta dei fini istituzionali e attribuzioni dell’Agenzia delle dogane e monopoli, argomento richiesto per le prove scritte e orali, trattato nel nostro manuale per la preparazione al concorso.
La missione istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli
L’Agenzia delle Dogane e Monopoli è una delle agenzie fiscali che svolgono le attività tecnico-operative un tempo di competenza del Ministero delle Finanze. Nella specie l’ente in esame è competente a svolgere i servizi relativi all’amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei diritti doganali e della fiscalità interna negli scambi internazionali, delle accise sulla produzione e sui consumi, operando in stretto collegamento con gli organi dell’Unione europea.
L’autonomia, garantita all’Agenzia dal decreto istitutivo, il D. Lgs. 300/1999, si manifesta nel potere di emanare sia lo statuto che specifica i fini istituzionali (vedi slide show) e le competenze degli organi, che il regolamento di amministrazione. Quest’ultimo disciplina principalmente l’articolazione organizzativa dell’Agenzia e le tematiche afferenti al personale (dotazione organica, conferimento di incarichi di funzione dirigenziale, formazione, valutazione, ecc.).
Rilevano, ancora, il regolamento di contabilità e le determinazioni direttoriali per regolamentare, sotto il profilo gestionale e organizzativo, le attività di competenza dell’ente e redigere, secondo criteri privatistici, un bilancio che non confluisce in quello dell’amministrazione centrale e che è alimentato non solo da trasferimenti statali, che pure costituiscono la principale fonte di finanziamento, ma anche dai corrispettivi per i servizi resi a soggetti pubblici o privati, grazie alla possibilità di operare sul mercato con prestazioni a titolo oneroso.
I settori di competenza dell’Agenzia delle Dogane
Come anche evidenziato dal direttore generale Marcello Minenna, nella presentazione del libro BLU 2020, i settori di competenza dell’Agenzia sono sintetizzati nelle lettere che compongono l’acronimo ADM:
- la A di “Accise”, riguarda energie elettriche e gas naturale, oli minerali, tabacchi e alcole sui quali l’Agenzia esercita attività regolatorie, di controllo e vigilanza capillare sui soggetti delle rispettive filiere;
- la D di “Dogane”, riflette il ruolo esclusivo dell’Agenzia come autorità doganale, previsto dall’ordinamento europeo e nazionale, di riscuotere i dazi, l’IVA e tutti i diritti di confine;
- la M di “Monopoli”, vede l’Agenzia svolgere un’importante funzione di regolamentazione, vigilanza e controllo sulle filiere dei tabacchi e dei prodotti assimilati e accessori, tra cui i liquidi da inalazione, della distribuzione degli oli minerali e dei giochi.
Trasversali, sono poi, le attività dei laboratori chimici concernenti i controlli dei prodotti alcolici, energetici e dei tabacchi finanche degli aromi caratterizzanti e quelli, di più recente conferimento, finalizzati alla tutela dei brand italiani per la lotta alla contraffazione e la certificazione del Made in Italy. Tali attività, si afferma nel D.Lgs. 300/1099 (art.63), devono essere svolte dall’Agenzia con criteri imprenditoriali.
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