Guida ai concorsi per Tecnico di Radiologia

Partecipare ad un concorso pubblico è una scelta quasi obbligata per i tecnici di radiologia. In questa guida vedremo la normativa che regola i concorsi pubblici nelle aziende sanitarie contenuta nel D.P.R. 220/2001 “Regolamento recante disciplina concorsuale del personale non dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale”.

Nei concorsi pubblici il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) è definito “Collaboratore Professionale Sanitario Tecnico di Radiologia Medica – Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione”.

Concorsi Tecnico Radiologia: lettura del bando

Poiché il bando di concorso è l’unica fonte ufficiale cui far riferimento ogni qualvolta si hanno dei dubbi, è necessario leggerlo con attenzione per poterne ricavare le notizie utili e per evitare di sbagliare.

Le informazioni essenziali sono:

  • Il termine e le modalità di presentazione delle domande
  • Le modalità di avviso per la determinazione del diario e la sede delle prove
  • Le materie oggetto delle prove scritte, pratiche e orali
  • La votazione minima richiesta per l’ammissione alle prove
  • I requisiti soggettivi generali e particolari richiesti per l’ammissione
  • I titoli che, a parità di punteggio, danno luogo a precedenza o a preferenza, i termini e le modalità della loro presentazione
  • Le percentuali dei posti riservati al personale interno e le percentuali dei posti riservati dalle diverse leggi a determinate categorie

Reperire un bando di concorso è facile, basta consultare la Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Le aziende sanitarie, infatti, sono obbligate a dare la massima evidenza pubblica a ogni forma di reclutamento di personale.

Presentazione della domanda

La domanda di partecipazione va redatta secondo uno schema spesso allegato al bando e deve essere corredata dal curriculum e da altri documenti (anche autocertificati) comprovanti i titoli posseduti.

La domanda deve contenere un’affermazione di personale responsabilità su quanto dichiarato ai sensi del D.P.R. 445/2000. Inoltre, va firmata allegando copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Di solito la scadenza è fissata a 30 giorni dalla pubblicazione del bando. È importante, però, capire da quanto scritto nel bando se la scadenza è riferita alla spedizione o alla ricezione della domanda da parte dell’azienda.

I documenti da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione, oltre alla copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, devono essere allegati:

  • Un elenco in carta semplice dei documenti e titoli presentati che a volte è richiesto in triplice copia
  • Tutti quei documenti e titoli scientifici di carriera e di studio che il candidato riterrà opportuno presentare nel proprio interesse, agli effetti della valutazione di merito e della formulazione della graduatoria (pubblicazioni, corsi, master, laurea magistrale)
  • Eventuali titoli che conferiscono il diritto di riserva, precedenza o preferenza alla nomina
  • Curriculum formativo e professionale datato e firmato; quanto dichiarato nel curriculum sarà valutato soltanto se supportato da formale documentazione o da dichiarazione autocertificativa

La scrittura del curriculum

Con particolare riguardo alla scrittura del curriculum è consigliabile esplorare il sito dell’azienda sanitaria alla ricerca di informazioni utili quali:

  • Deliberazioni su acquisti di tecnologie
  • Aperture di nuovi servizi diagnostici
  • Mobilità del personale
  • Costituzione di commissioni per le prove

Tali notizie ci consentono di:

  • Calibrare al meglio il curriculum
  • Avere informazioni sulle tecnologie presenti in azienda
  • Conoscere in anticipo la commissione d’esame
  • Monitorare l’andamento del personale (concessioni di aspettative, mobilità in ingresso e uscita)

La valutazione del curriculum formativo e professionale ad opera della commissione tiene conto delle attività professionali e di studio formalmente documentate tra cui rientrano i corsi di formazione e di aggiornamento professionale (ECM) in rapporto alla loro durata.

Spesso l’azienda adotta un apposito regolamento interno per la valutazione dei titoli; per questo motivo alcune commissioni potrebbero attribuire punteggi differenti ai corsi ECM, al tirocinio volontario, alle pubblicazioni, a corsi formativi, alla partecipazione a Premi di Laurea, ad esperienze professionali (ad esempio partecipazioni alle attività dei Collegi e delle Associazioni scientifiche). Solitamente ai master sanitari e alla laurea magistrale è attribuito un punteggio tra 0,5-1 punto per ogni 60 CFU.

Per arricchire il proprio curriculum è utile acquisire titoli “potenziali” e partecipare ai vari Premi di Laurea presenti su tutto il territorio nazionale.

Il punteggio

I concorsi sono normalmente “per titoli ed esami”. La Commissione d’esame attribuisce al candidato un totale di 100 punti:

  • 30 punti per i titoli
  • 70 punti per le prove d’esame.

I punti per le prove sono così ripartiti:

  • 30 punti per la prova scritta;
  • 20 punti per la prova pratica;
  • 20 punti per la prova orale.

Per gli avvisi che prevedono due prove d’esame, i 100 punti sono così ripartiti:

  • 40 punti per i titoli
  • 60 punti per le prove (di cui 30 per la prova orale e 30 per la prova pratica)

I titoli possono essere:

  • titoli di carriera (periodo di servizio pregresso);
  • titoli accademici e di studio (master, laurea magistrale);
  • pubblicazioni e titoli scientifici;
  • curriculum formativo e professionale.

All’interno del bando di concorso è stabilita la ripartizione dei punti fra le diverse categorie di titoli. Inoltre, è obbligo della Commissione in sede di prima riunione definire anche “i criteri e le modalità di valutazione delle prove concorsuali ai fini della motivazione dei punteggi attribuiti alle singole prove”.

Le prove del concorso

Il diario delle prove e l’elenco dei candidati ammessi sono normalmente comunicati sul sito aziendale. 

È possibile che nei bandi siano previste forme di preselezione che precedano le prove concorsuali, al fine di ridurre il numero di partecipanti, soprattutto quando le domande sono molto numerose. Le prove preselettive sono, quasi sempre, caratterizzate da quiz a risposta multipla. Spesso è stabilito un punteggio di sbarramento molto alto per ridurre il numero dei concorrenti ammessi alle prove ufficiali del concorso.

Per quanto riguarda le prove, esse sono in genere tre:

  • Prova scritta: costituita da quesiti a risposta multipla, che ha ad oggetto le materie specifiche della qualifica professionale (Radiologia; Tomografia Computerizzata; Risonanza; Magnetica; Radioterapia; Medicina Nucleare; Ecografia; Senologia; Legislazione e normativa professionale)
  • Prova pratica: vertente sulle seguenti tecniche specifiche: esecuzione di una indagine radiologica, acquisizione ed elaborazione di immagini digitali, controlli di qualità
  • Colloquio: vertente sulle materie oggetto della prova scritta (cioè quelle proprie del profilo a concorso). La prova orale comprende, oltre ad elementi di informatica, ovvero l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, anche la verifica, almeno a livello iniziale, della lingua inglese

Cosa studiare per prepararsi ai concorsi in arrivo per TSRM

Per prepararti ai prossimi concorsi pubblici per Tecnici di Radiologia, EdiSES ti consiglia la Raccolta di quiz commentati e prove teoriche-pratiche per TSRM

concorsi tsrm

In omaggio con il volume un software di simulazione per infinite esercitazioni d’esame.

acquista

Info e aggiornamenti sui concorsi

Vuoi ricevere tutti gli aggiornamenti sulla pubblicazione di nuovi bandi di concorso per Tecnico Sanitario di Radiologia Medica – TSRM?
Attiva una notifica su InfoConcorsi
selezionando:

Settore lavorativo: settore sanitario
Seleziona professione: tecnico sanitario di radiologia medica