Approvate le nuove misure per quasi 25000 assunzioni nella P.A. in attuazione del Recovery Plan
Il decreto reclutamento, messo a punto dal Ministro Brunetta e approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 giugno è ora ufficialmente in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale (D.L. 9 giugno 2021, n. 80: qui il testo ufficiale). Il decreto completa i tre pilastri necessari all’attuazione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), affiancando il Piano di reclutamento alla disciplina della governance e alle semplificazioni normative (disciplinate dal D.L. 77/2021).
Il provvedimento definisce le modalità con le quali verranno reclutati tecnici e consulenti che lavoreranno all’attuazione del PNRR, prevede percorsi semplificati e straordinari per assumere a tempo determinato i profili necessari e per conferire incarichi di consulenza in maniera trasparente, e, infine, crea nuove opportunità per i giovani.
Gli argomenti dell'articolo
Come è articolato il decreto reclutamento?
Il decreto è suddiviso in due titoli:
- il Titolo 1 riguarda il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni e si compone di due capi: il primo contiene le modalità speciali per il reclutamento per il PNRR e per il rafforzamento della capacità funzionale della P.A., mentre il secondo prevede misure organizzative a supporto del sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR, ossia le assunzioni a completamento della governance del Piano
- il Titolo 2 contiene le misure per l’attuazione dei progetti nell’ambito delle missioni del PNRR e si compone anch’esso di due capi: il primo dedicato alle assunzioni per la transizione digitale e il secondo a quelle per la giustizia (in particolare le oltre 16.000 assunzioni previste per l’ufficio del processo).
Quali sono le regole per il reclutamento di tecnici?
Per le figure ad elevata specializzazione tecnica, per i contratti di lavoro a tempo determinato, si applica la riforma dei concorsi pubblici ex art. 10 D.L. 44/2021, con la valutazione dei titoli e la previsione della sola prova scritta digitale: un percorso che consentirà di concludere le selezioni e procedere con le assunzioni entro 100 giorni (il cosiddetto fast track). La durata dei contratti sarà di 36 mesi (3 anni) e possono essere rinnovati fino al 31 dicembre 2026 (data prevista per l’ultimazione del PNRR), in base alle esigenze legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Quali regole per reclutare figure ad alta specializzazione?
Modalità speciale di reclutamento è prevista per le figure ad alta specializzazione, quali dottori di ricerca e persone con esperienze documentate di almeno 2 anni in organizzazioni internazionali e dell’Unione europea.
Per questi profili è prevista l’iscrizione in un apposito elenco sul Portale del reclutamento, a seguito di procedura di selezione basata sulla valutazione dei titoli e su un esame scritto. Una volta iscritti nell’elenco, i profili ad alta specializzazione potranno essere direttamente assunti dalle amministrazioni che necessitano di personale, sulla base della graduatoria e senza ulteriori selezioni. Le amministrazioni che non volessero attingere dagli elenchi manterranno la facoltà di indire proprie procedure concorsuali.
Professionisti ed esperti: incarichi più trasparenti
I professionisti e gli esperti iscritti agli Albi, in possesso di determinati titoli di qualificazione professionale, saranno inseriti in un apposito elenco sul Portale del reclutamento, vincolato al possesso di determinati titoli professionali, come 5 anni minimi di permanenza nell’Albo, Collegio o Ordine di appartenenza. Per l’attribuzione di incarichi di collaborazione, le Amministrazioni devono chiamare almeno 3 professionisti in ordine di graduatoria per scegliere a chi attribuire l’incarico sulla base di un colloquio. I criteri per le attribuzioni degli incarichi saranno pubblicati sul sito internet di ciascuna amministrazione.
Incremento di incarichi dirigenziali esterni solo per le P.A. assegnatarie di progetti
Al fine di selezionare manager qualificati, solo per il periodo di attuazione del PNRR e soltanto per le amministrazioni titolari di interventi, le percentuali previste dalla legge per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla PA e a dirigenti provenienti da altre Amministrazioni sono raddoppiate e possono essere superati i tetti di spesa relativi al trattamento economico accessorio.
Riserva nei concorsi per chi lavora al PNRR
È prevista una riserva fino al 40% dei posti nei concorsi delle Pubbliche Amministrazioni per chi ha svolto incarichi a tempo determinato per lavorare al PNRR, in ottemperanza alla richiesta della Commissione europea di non disperdere le competenze acquisite dopo il 2026.
Nuove opportunità per i giovani
Sono potenziati i canali di accesso dei giovani alla P.A., attraverso la possibilità di svolgere percorsi di apprendistato nella Pubblica Amministrazione. I nuovi contratti saranno finanziati con una dotazione aggiuntiva di 700 mila euro.
Quali interventi prevede il decreto per valorizzare il capitale umano della P.A.?
Tali interventi riguardano la mobilità verticale, orizzontale e la valorizzazione economica. In particolare:
- per la mobilità verticale sono previsti percorsi di crescita in cui sono valorizzate non solo le conoscenze tecniche ma anche quelle di carattere trasversale (manageriale, gestionale) maturate dal dipendente nel corso della propria attività lavorativa
- per la mobilità orizzontale (quella tra amministrazioni diverse) il decreto stabilisce che potranno esercitare il nulla osta solo gli enti con una scopertura di organico superiore al 20%, con esclusione del personale della scuola, della sanità e di quello in regime di diritto pubblico (sicurezza, magistratura, personale diplomatico)
- per la valorizzazione economica si stabilisce che potranno essere superati i tetti di spesa relativi al trattamento economico accessorio secondo criteri e modalità da definire nei contratti collettivi nazionali di lavoro e compatibilmente con il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica
Quali strumenti di supporto alle amministrazioni vengono introdotti nell’attuazione del PNRR?
Il decreto individua due strutture già esistenti che dovranno essere potenziate e rafforzate nella loro attività allo scopo di affiancare le amministrazioni nelle attività di reclutamento e formazione. Si tratta:
- del Formez PA, che dovrà fornire assistenza tecnica alle amministrazioni sia per l’attuazione dei progetti, sia per il reclutamento delle necessarie professionalità.
- della Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA),con l’introduzione della figura del Segretario generale e potenziando il ruolo del Presidente, con competenze di carattere scientifico- accademico.
Un Piano Unico per monitorare i processi di innovazione organizzativa della P.A.
Ogni amministrazione sarà tenuta a presentare il Piano Integrato di attività e organizzazione (art. 6 D.L. 80/2021), con la principale finalità di avere una visione integrata dei progressi delle amministrazioni. Si tratta di un documento di programmazione unico che accorperà, tra gli altri, il Piano della performance, il Piano del lavoro agile (POLA), il Piano della parità di genere e il Piano dell’anticorruzione. Restano esclusi i documenti di carattere finanziario.