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Concorso a cattedra discipline STEM: in arrivo il nuovo bando per oltre 6.000 docenti

Proseguono gli incontri fra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati per mettere a punto i prossimi concorsi a cattedra da tenersi entro la fine dell’anno. Fra le nuove procedure di cui si è discusso vi è anche il nuovo concorso STEM-bis.

Come si ricorderà, a giugno 2021 il Governo (con il D.L. 73/2021, cosiddetto Decreto Sostegni-bis) decise di semplificare l’iter dei concorsi a cattedra banditi ad aprile 2020 eliminando la preselezione e prevedendo una sola prova scritta (50 quesiti a risposta multipla) ed una orale. L’intento era quello di far svolgere il prima possibile i concorsi, vista la drammatica carenza di docenti in moltissime classi.

Poiché le cattedre scoperte riguardavano soprattutto quelle scientifiche, il Decreto Sostegni-bis decise di anticipare l’applicazione delle nuove regole per le classi di concorso STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics): l’obiettivo di questo stralcio, era quello di concludere le procedure entro settembre 2021.

Al concorso STEM avevano potuto partecipare solo quanti avevano presentato la domanda entro il 15 luglio 2020 ma (art. 59, comma 18 del D.L.79/2021) il decreto permetteva comunque la possibilità di partecipare al concorso a cattedra “ordinario” per la scuola secondaria (da bandire entro dicembre 2021 per tutte le classi, comprese quelle scientifiche) anche ai “concorsisti STEM”.

Ora, completate le procedure di immissione in ruolo e di nomina dei vincitori, il Ministero ha calcolato che restano vacanti (e quindi disponibili per il prossimo concorso ordinario) le seguenti cattedre nelle materie STEM:

  • A020 – fisica: 376 posti
  • A026 – matematica: 1098 posti
  • A027 – matematica e fisica: 1568 posti
  • A028 – matematica e scienze: 2075 posti
  • A041 – scienze e tecnologie informatiche: 1216 posti.

Resta solo da capire se questi posti vacanti saranno coperti tutti con il concorso ordinario o una parte di essi sarà destinata (come chiedono i sindacati) al nuovo concorso straordinario riservato previsto anch’esso dal Decreto sostegni bis (art. 59, comma 9-bis) per 18.500 precari (già abilitati).

Requisiti per la partecipazione al concorso STEM

Il nuovo concorso STEM sarà aperto a tutti i laureati in possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle classi di concorso e dei i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e delle metodologie didattiche. Dunque, a differenza del concorso bandito lo scorso 15 giugno (aperto esclusivamente ai candidati che avevano già presentato la proria candidatura), il prossimo bando sarà aperto anche ai nuovi lauerati con requisiti di idoneità.

Le prove d’esame del concorso STEM

Così come avvenuto per il precedente concorso STEM, anche questa volta i candidati (per effetto del decreto legge – art. 59, commi 14 e 15) dovranno sostenere un’unica prova scritta e un colloquio orale.

La prova scritta consiste in un test con 50 quesiti a risposta multipla, di cui:

  • 40 disciplinari, sui programmi previsti dall’Allegato A
  • 5 di informatica e competenze digitali
  • 5 di lingua inglese.

Ciascun quesito consisterà in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una esatta. La prova ha una durata massima di 100 minuti e non sarà pubblicata alcuna banca dati ufficiale.

I punteggi attribuiti alla prova scritta

Per la valutazione della prova si assegnano 2 punti a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti e sarà superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.

Come prepararsi alle prove del concorso STEM

Per una preparazione efficace alle prove d’esame scegli i test commentati e i manuali specifici per la tua classe di concorso

Matematica e Fisica

Informatica

Matematica e scienze

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