Concorsi nella scuola: facciamo il punto della situazione

Entro il 31 dicembre 2021 sono attesi 4 diversi concorsi a cattedra: vediamo di capire a che punto sono e come si svolgeranno dopo le modifiche previste dal decreto Sostegni-bis (decreto legge n. 73 del 2021) che ha semplificato le procedure sostituendo alla prova preselettiva una prova scritta a quesiti a risposta multipla.

Concorso ordinario infanzia e primaria

Il concorso ordinario infanzia e primaria è stato bandito il 21 aprile 2020 per 12.863 posti, le domande di partecipazione sono state presentate entro il 31 luglio 2020, ma le prove non sono mai state svolte. Il Decreto Sostegni-bis ha semplificato le prove: niente preselettiva, solo uno scritto, seguito da un orale e dalla valutazione dei titoli.

La prova scritta per i posti comuni e di sostegno

La prova scritta verte sui programmi di cui all’Allegato A del DM 327 del 9 aprile 2019 ed è composta da cinquanta quesiti, così ripartiti:

  • quaranta quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Per i posti di sostegno (sempre infanzia e primaria) la prova scritta prevede:

  • quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Sia per i posti comuni che su sostegno, la prova scritta è valutata al massimo 100 punti ed è superata con un punteggio minimo di 70 punti.

La prova orale e la valutazione dei titoli

La prova orale è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza delle discipline, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.

La procedura si concluderà con la valutazione dei titoli.

Sarà un apposito decreto del Ministero dell’Istruzione a modificare il bando del 2020 secondo le nuove regole, senza che ciò comporti la riapertura dei termini per presentare le domande o la modifica dei requisiti di partecipazione.

Concorso ordinario della secondaria: per 26.871 posti circa, che scaturiscono dai 33.000 previsti originariamente, meno quelli del concorso STEM, non è partito. Prevede prova scritta con quiz, prova orale e valutazione dei titoli.

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Concorso ordinario scuola secondaria

Il concorso ordinario per la scuola secondaria è stato bandito nell’aprile 2020 ma, causa COVID, non è mai partito. Inizialmente prevedeva 33mila posti, suddivisi fra le diverse classi di concorso ma parte di queste cattedre sono state assegnate con la procedura straordinaria STEM per le materie scientifiche e tecnologiche.

Anche in questo caso, il decreto sostegni-bis prevede prova scritta con quiz, prova orale e valutazione dei titoli.

La prova scritta per i posti comuni e di sostegno

La prova scritta verte sui programmi di cui all’ Allegato A del Decreto 20 aprile 2020 ed è composta da cinquanta quesiti, così ripartiti:

  • quaranta quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Per i posti di sostegno (per scuola secondaria di primo e secondo grado) la prova scritta prevede:

  • quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Sia per i posti comuni che su sostegno, la prova scritta è valutata al massimo 100 punti ed è superata con un punteggio minimo di 70 punti.

La prova orale e la valutazione dei titoli

La prova orale è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza delle discipline, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. Essenziale in questa fase, dunque, è non solo la capacità del candidato di simulare una lezione (la “capacità di progettazione didattica efficace”) ma anche dimostrare la conoscenza della normativa scolastica (gli “ordinamenti didattici vigenti”): in pratica, la Parte generale del programma (ex Avvertenze generali) saranno oggetto della prova.

La procedura si concluderà con la valutazione dei titoli.

Anche in questo caso, sarà un apposito decreto del Ministero dell’Istruzione a modificare il bando del 2020 secondo le nuove regole, senza che ciò comporti la riapertura dei termini per presentare le domande o la modifica dei requisiti di partecipazione.

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Concorso straordinario abilitante

Altra procedura indetta nell’aprile 2020 e mai partita: al 15 luglio 2020 (data ultima di presentazione delle domande) sono arrivate circa 126.000 istanze di partecipazione per questa procedura straordinaria per conseguire l’abilitazione all’insegnamento. Prevede una prova scritta basata su 60 quiz della durata di 60 minuti.

Nuovo concorso straordinario riservato

Alle procedure “storiche” ora viste il Decreto sostegni bis (art. 59, comma 9-bis) affianca una nuova procedura straordinaria, da svolgere anch’essa entro il 31 dicembre, per 18.500 precari (già abilitati).

La procedura è riservata ai docenti non coinvolti nelle immissioni in ruolo (fase ordinaria e straordinaria da Graduatorie Gps) per l’anno scolastico 2021-22. È riservato a docenti con tre anni di servizio negli ultimi cinque (negli istituti statali) e prevede una prova disciplinare e, per chi la supera, un percorso con prova finale e assunzione a tempo indeterminato dal 2022-23.

Le caratteristiche della prova disciplinare saranno definite dal ministro dell’Istruzione con proprio decreto. I vincitori parteciperanno, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali e che prevede una prova conclusiva, secondo modalità definite dal decreto del ministro dell’istruzione.

Concorsi ancora in svolgimento e altri concorsi nella scuola

Altre due procedure concorsuali sono ancora, parzialmente, in svolgimento: il concorso straordinario per la secondaria e il concorso STEM. Il primo è stato completato quasi dappertutto. Dal 15 al 22 novembre si svolgeranno le prove suppletive per i docenti che, causa Covid non hanno partecipato alle selezioni dell’autunno 2020 (prova scritta con quesiti a risposta aperta).

SCARICA IL DIARIO DELLE PROVE SUPPLETIVE

Dei 32.000 posti banditi, circa 10.000 sono rimasti non assegnati a causa delle tante bocciature.

Anche il concorso STEM è alle ultimissime fasi e, anche qui, non tutti i posti sono stati assegnati. In arrivo, infine, il concorso per DSGA e quello per Insegnanti di religione cattolica: anche in questo caso, la scadenza dovrebbe essere dicembre 2021.

Aggiornamenti sui nuovi concorsi scuola

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