Il concorso per Coadiutori Parlamentari per 60 assunzioni a tempo indeterminato, sta suscitando molto interesse presso chi è in cerca di un posto di lavoro; d’altra parte si tratta di una selezione che consente di diventare un dipendente di una delle più importanti sedi istituzionali italiane, con una retribuzione particolarmente interessante e importanti benefit connessi.
Chi può partecipare al concorso per 60 Coadiutori parlamentari? Come prepararsi alle prove d’esame? Quali sono i compiti del Coadiutori Parlamentari? Qual è l’importo della sua retribuzione? Tutte le informazioni in questo approfondimento.
Gli argomenti dell'articolo
Il concorso per Coadiutori Parlamentari
Il concorso per coadiutori Parlamentari prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 60 candidati in possesso del diploma di scuola media superiore di età non superiore a 45 anni.
È possibile inoltrare la propria candidatura al concorso entro l’8 novembre. Tutte le informazioni sul concorso e il bando completo sono disponibili nel nostro approfondimento.
Le selezioni prevedono una prova preliminare, una prova tecnica, prove scritte e una prova orale.
Come prepararsi al concorso per Coadiutori Parlamentari
Per una preparazione efficace alle prove d’esame è disponibile il volume Concorso 60 Coadiutori parlamentari
– La prima parte del volume contiene le nozioni teoriche di base delle varie tipologie di quesiti attitudinali, logico-deduttivi e di comprensione dei testi, congiuntamente alle tecniche, ai ragionamenti e ai metodi più efficaci per risolverli correttamente, opportunamente spiegati con esempi concreti e disamina delle più svariate tipologie di quiz.
– La seconda parte contiene le verifiche di ciascuna materia di interesse, completate da soluzioni commentate per favorire la ripetizione delle conoscenze acquisite.
– La terza parte contiene invece 5 batterie di test, scaricabili on line dall’area riservata, con esercitazioni complete, che consentono di esercitarsi su tutte le tipologie richieste nelle prove concorsuali.
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Le mansioni dei Coadiutori Parlamentari
In primo luogo è bene precisare quali sono le figure professionali che operano presso il Senato, in rigoroso ordine di qualifica, dalla più elevata e via via a scendere: Consiglieri parlamentari, Stenografi parlamentari, Segretari parlamentari, Coadiutori parlamentari e Assistenti parlamentari.
Il Coadiutore (l’organico del Senato al momento ne conta 234) contribuisce ad assicurare un efficiente funzionamento degli Uffici, attraverso la partecipazione, sulla base delle direttive impartite dai Consiglieri, all’organizzazione dell’attività degli Uffici attraverso l’istruttoria delle pratiche di segreteria e di natura amministrativa, la predisposizione di testi ed elaborati elettronici analitici e di sintesi, l’utilizzo di strumenti e tecnologie avanzate, la consultazione ed implementazione delle banche dati, la classificazione e l’archiviazione dei documenti e della corrispondenza, la cura dei rapporti con l’utenza interna e nelle relazioni esterne. Più nel dettaglio è possibile distinguere tra:
- attività negli Uffici direttamente legati ai lavori parlamentare. Presso l’Assemblea svolgono compiti relativi alla preparazione delle sedute; registrano i disegni di legge, gli atti non legislativi, i documenti di indirizzo politico, di sindacato ispettivo e le petizioni; collaborano alla predisposizione del testo dei messaggi relativi ai disegni di legge approvati dall’Assemblea e alla loro trasmissione agli altri organi costituzionali. Presso le Commissioni si occupano della preparazione delle sedute, dall’organizzazione della documentazione alla catalogazione degli emendamenti; registrano e archiviano la documentazione relativa agli organismi europei e internazionali;
- attività negli Uffici preposti alle relazioni esterne e alla comunicazione istituzionale. In questo ambito svolgono compiti attinenti alle attività di cerimoniale dell’Istituzione; curano le relazioni con altre istituzioni, anche di carattere internazionale; forniscono supporto e assistenza presso le strutture aperte al pubblico, come la Biblioteca e la Libreria; forniscono informazioni sull’attività parlamentare e sui lavori del Senato, anche mediante l’aggiornamento del sito web istituzionale; provvedono alla diffusione di pubblicazioni sull’attività del Senato e all’assistenza durante le visite studentesche;
- attività presso gli Uffici amministrativi. In queste strutture istruiscono le attività amministrative connesse allo status del personale e dei Senatori; svolgono compiti relativi all’acquisizione, alla gestione e alla contabilità dei beni e dei servizi necessari al funzionamento dell’Amministrazione; curano l’inventario patrimoniale; gestiscono gli interventi tecnici finalizzati alla conservazione dei beni dell’Istituzione; curano i rapporti con i fornitori e l’utenza interna.
La retribuzione dei Coadiutori Parlamentari
Per un Coadiutore della fascia retributiva iniziale F1 (quella indicata nel bando) la retribuzione mensile netta è di 1.726,86 euro, a cui vanno sommati i bonus per attività straordinaria.
Ovviamente si tratta di un importo iniziale. La progressione giuridica ed economica è legata al merito e all’anzianità di servizio, sulla base di un sistema di valutazione, i cui parametri sono diversificati in ragione della preposizione o meno ad incarichi di coordinamento di durata annuale, i quali possono essere attribuiti non prima di 6 anni di anzianità.
Aggiornamenti sul concorso e calendario delle prove
La prova preliminare si terrà dal 18 a 26 febbraio 2020 presso l’Ergife Palace Hotel di Roma. Il calendario con la suddivisione dei candidati nei vari turni è pubblicato sul sito del Senato della Repubblica.