Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – con appositi decreti ha finalmente reso operativo lo sblocco dei ruoli ispettivi dell’INPS e dell’INAIL.
L’INPS, pertanto, potrà procedere all’assunzione di 403 ispettori di vigilanza, mentre l’INAIL, potrà assumere 111 ispettori di vigilanza. In entrambi gli istituti le assunzioni avverranno con contratto a tempo indeterminato.
In attesa che il concorso venga bandito, vediamo insieme di cosa si occupano gli ispettori di vigilanza e, quindi, quali materie andranno sicuramente approfondite.
Gli argomenti dell'articolo
La riforma dei servizi ispettivi 2024
La riforma dei servizi ispettivi – avvenuta con D.L. 19/2024, convertito con L. 56/2024 – ha previsto anche la reintroduzione degli ispettori INPS e INAIL.
L’autorizzazione all’assunzione dei nuovi ispettori rappresenta un momento fondamentale per il sistema di ispezioni e vigilanza sul lavoro: non si tratta solo di rafforzare il contrasto al lavoro illegale, ma anche «di consolidare un nuovo modello di relazione con le imprese, basato su legalità, prossimità e responsabilità condivisa. L’attività ispettiva, infatti, non è soltanto controllo: è presidio dei diritti, garanzia di equità, strumento di fiducia nel patto previdenziale che unisce generazioni, imprese e lavoratori», come commentato dal Presidente dell’INPS, Gabriele Fava.
L’INPS e l’INAIL, infatti, lavorano in sinergia con l’Ispettorato del Lavoro e con le forze dell’ordine, garantendo un presidio sul territorio, tutelando i diritti dei lavoratori e assicurando condizioni di lavoro sicure e dignitose.
Il ruolo degli ispettori di vigilanza
Agli ispettori di vigilanza non sono attribuite funzioni meramente repressive delle irregolarità, ma è affidato un ruolo consulenziale e di affiancamento alle imprese per garantire il rispetto della normativa in materia di lavoro, previdenza e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Gli ispettori di vigilanza, quindi, sono chiamati a occuparsi di:
- contrasto alle irregolarità nel mondo del lavoro;
- prevenzione e mitigazione dei rischi legati al lavoro sommerso;
- controllo e applicazione delle sanzioni previste dalla normativa.
Cosa studiare per il concorso?
Tra le materie da studiare per il concorso ci saranno senz’altro:
- diritto del lavoro;
- legislazione sociale.
Troverai entrambe le materie nel manuale Edises, aggiornato con le più recenti novità normative e giurisprudenziali come, ad esempio, la legge n. 106/2025 recante le tutele per lavoratori malati oncologici, le sentenze dalla Corte Costituzionale di luglio 2025, il Decreto Omnibus e tanto altro!
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Quando sarà pubblicato il bando del concorso INPS – INAIL?
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