Con due decreti diffusi il 12 ottobre 2017 il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha annunciato di aver avviato le procedure per assumere nei prossimi 3 anni ben 7900 persone nelle varie amministrazioni (qui il testo del decreto) e nelle forze di polizia (qui il testo del decreto).
Dopo anni di blocco del turn over e di concorsi pubblici fermi o pubblicati con molta parsimonia è forse arrivato il momento di procedere alla sostituzione delle migliaia di dipendenti che in questi anni hanno lasciato senza essere sostituiti da nuovo personale, o con sostituzioni parziali.
Qualcuno potrebbe pensare a una “infornata preelettorale”, e vista la tempistica non è da escludere del tutto. Ma l’esigenza di assumere nuovo personale nelle pubbliche amministrazioni e nelle forze di polizia è reale e prima o poi andava affrontata.
Nel complesso entreranno a far parte del pubblico impiego 7900 persone, gran parte delle quali è concentrata nelle forze di polizia (5149).
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Le qualifiche e i titoli richiesti
Per chi vorrà sostenere dei concorsi pubblici nei prossimi anni si presenteranno diverse occasioni interessanti, sicuramente molte di più rispetto al recente passato. Non per tutte le posizioni, però, sarà possibile partecipare. Occorre, infatti, fare molta attenzione al titolo di studio richiesto e all’esperienza già maturata.
Alcune posizioni di livello dirigenziale o per figure particolari (referendari TAR, Procuratori e Avvocati dello Stato ecc.) sono solo per laureati e spesso richiedono una precedente esperienza in una pubblica amministrazione di almeno 5 anni. Ad altri concorsi (quelli per i ruoli di funzionario e di assistente) si potrà accedere con la laurea o il diploma di scuola secondaria.
Ad eccezione di quelli per le forze di polizia, per gli altri concorsi normalmente non sono previsti limiti di età.
Quando saranno pubblicati i bandi
Una precisazione. I due decreti non sono ancora stati pubblicati in Gazzetta e attendono la registrazione da parte della Corte dei conti. Ma il solo fatto che siano stati resi di pubblico dominio dal Ministro significa che le necessarie autorizzazioni e, soprattutto, le indispensabili coperture economiche ci sono. Fra qualche mese vedremo i bandi in Gazzetta.
Non tutti i posti saranno messi a concorso
Non tutte le assunzioni avverranno tramite concorso pubblico. Ricordiamo che quello diffuso dal Ministro è un “decreto di autorizzazione ad assumere” e non un bando di concorso. In pratica certifica che i posti sono effettivamente da ricoprire e autorizza l’amministrazione a procedere, stanziando l’importo necessario. Lo stesso decreto specifica come deve avvenire l’assunzione: con un nuovo concorso, chiamando vincitori di precedenti concorsi, scorrendo le graduatorie di idonei, attraverso procedure di mobilità da altre amministrazioni o per chiamata diretta nominativa.
In definitiva non “pioveranno concorsi” ma sicuramente ci saranno delle selezioni particolarmente importanti e attese da anni.
Le procedure dovranno essere avviate nel triennio 2017-2019.
I concorsi più interessanti
Spulciando i due decreti diffusi dal Ministro si notano subito delle autorizzazioni per alcuni concorsi per i quali da tempo circolano voci più o meno attendibili sull’imminente pubblicazione del bando.
Di seguito segnaliamo quelli più importanti autorizzati dai decreti, tralasciando le assunzioni che non prevedono una procedura concorsuale ma altre modalità di assunzione.
Agenzia delle Entrate
L’articolo 14 del decreto e la relativa tabella autorizzano l’Agenzia a bandire concorsi per l’assunzione di:
- 24 Dirigenti di II fascia
- 212 Funzionari Area III F1
Quelli nell’Agenzia delle Entrate sono concorsi molto gettonati, che hanno sempre visto la partecipazione di migliaia di concorrenti L’ultimo è stato bandito nel 2015 e prevedeva l’assunzione di 892 Funzionari.
Per tutte le informazioni sui concorsi nell’Agenzia delle Entrate consulta la nostra guida.
Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale)
È il concorsone di cui si parla da qualche anno. Ora c’è l’ufficialità dell’autorizzazione a bandirlo. Lo prevede l’articolo 9 del decreto e la relativa tabella stabilisce che l’Istituto potrà assumere 730 unità di personale nell’Area C1.
In assenza di maggiori indicazioni da parte del decreto è probabile che il profilo professionale richiesto sarà quello di “analista di processo – consulente professionale”, che in questi giorni è oggetto di trattativa tra i sindacati e i rappresentanti dell’Istituto. Il titolo di studio da far valere sarà la laurea.
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Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo)
Non si sono ancora esaurite le procedure del precedente concorso per 500 posti che già il Ministero chiede l’autorizzazione a bandire una nuova selezione. L’articolo 13 e la relativa tabella consentono l’assunzione di:
- 5 Dirigenti Architetti
- 4 Dirigenti Archeologi
- 500 Assistenti Area F1
Ovviamente i primi due profili sono estremamente specialistici. Di maggiore interesse sarà quello di Assistente, anche perché si potrà partecipare avendo solo il diploma di istruzione secondaria.
Per tutte le informazioni sul concorso Mibact consulta i nostri approfondimenti
MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze)
Anche il Ministero dell’Economia nei prossimi anni deve bandire diversi concorsi. Nello specifico l’articolo 7 del decreto e la relativa tabella autorizzano l’avvio delle procedure per assumere 422 Funzionari Area III F1.
L’ultimo concorso bandito dal MEF per questo profilo risale al 2013 e prevedeva l’assunzione di 179 persone suddivise tra 90 con profilo giuridico e 89 con profilo economico. Era richiesta la laurea (specialistica o magistrale). La prova preselettiva prevedeva domande a risposta multipla sulle seguenti materie: diritto costituzionale e diritto amministrativo (profilo giuridico), scienza delle finanze e contabilità pubblica (profilo economico), lingua inglese (comune). Decisamente più impegnative erano le successivi prove scritte e quella orale.
Ministero della Giustizia – Dipartimento amministrazione penitenziaria
Dopo il mega-concorso del 2016 per 800 Assistenti giudiziari il Ministero della Giustizia procede a nuove assunzioni, questa volta con numeri ridotti e riguardanti figure specifiche, per le quali è richiesta la laurea. Gli assunti sono destinati al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. L’articolo 5 del decreto e la relativa tabella autorizzano l’assunzione di:
- 35 Funzionari contabili
- 15 Funzionari tecnici
- 16 Mediatori culturali
Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
Tra i concorsi riportati nel decreto sulle forze di polizia è da segnalare l’autorizzazione per l’assunzione di nuovo personale nei Vigili del Fuoco, che fa seguito al concorso già bandito nel 2017. Questa volta i profili richiesti sono più specialistici. Il decreto, infatti, autorizza ad avviare le procedure per:
- 84 Vice collaboratori amministrativo-contabile
- 42 Vice collaboratori tecnici informatici
- 20 Vice ispettori antincendi
I primi due profili saranno aperti a soggetti in possesso di un diploma tecnico, mentre al terzo potrà partecipare chiunque possieda un diploma di istruzione secondaria.
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