nozioni generali pubblico impiego

Funzionari pedagogici Giustizia, nozioni generali di pubblico impiego per la prova d’esame

Il 13 gennaio 2023 sono partite le iscrizioni del concorso per 791 funzionari al Ministero della Giustizia.
I profili disponibili sono i seguenti:

  • n. 360 funzionari della professionalità pedagogica (Codice 01) da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
  • n. 413 funzionari della professionalità di servizio sociale (Codice 02) da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
  • n. 18 conservatori (Codice 03) da assegnare all’Ufficio centrale archivi notarili.

In questo approfondimento ci concentriamo sulle nozioni generali di pubblico impiego, un argomento richiesto ai Funzionari pedagogici Giustizia.

Nozioni generali di pubblico impiego: cosa s’intende per pubblico impiego contrattualizzato?

Con l’espressione di «pubblico impiego contrattualizzato», oggi si vuole indicare il rapporto giuridico che si instaura a titolo professionale fra la persona fisica, addetta ad un ufficio pubblico, e la persona giuridica pubblica alla cui organizzazione appartiene quell’ufficio.

 Negli anni ‘90 il settore del pubblico impiego fu oggetto di incisive trasformazioni e di portata tale da porre fine a quella tradizione pubblicistica che qualificava il rapporto di impiego pubblico come autoritativo. Il fenomeno è meglio noto come contrattualizzazione o privatizzazione del lavoro pubblico. L’esigenza di una radicale riforma del settore in esame, nasce come reazione a quella tradizione che faceva perno sul principio di supremazia speciale della pubblica amministrazione, da cui discendeva che le norme del rapporto di lavoro pubblico non potessero esser contenute in una fonte paritaria e privatistica quale il contratto collettivo. Al contempo, l’obiettivo di allineare la disciplina del pubblico impiego a quella del rapporto di lavoro privato veniva perseguito, sull’onda della liberalizzazione e globalizzazione innescata dal processo di integrazione europea allora in corso, nell’ottica di conseguire risultati positivi in termini di efficienza, economicità e produttività.

La regolamentazione mista

Queste le ragioni per cui, a partire dalla L. 421/1992, incomincia ad affermarsi una regolamentazione mista della disciplina del pubblico impiego, nella quale la normativa derivante da leggi e regolamenti si caratterizza, contrariamente al passato, come recessiva. Ne è conseguito complessivamente un assetto che, a parte taluni aspetti di specialità, è molto simile a quello di qualsiasi altro tipo di rapporto di lavoro dipendente, tant’è che si costituisce con la stipula di un contratto individuale di lavoro, dal quale derivano per entrambe le parti diritti ed obblighi.

In coerenza con tale premessa, riferisce ad oggi l’art. 2, co. 2, D. Lgs. 165/2001 (contenente il Testo unico del pubblico impiego) che i rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell’impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel D. Lgs. 165/2001 che costituiscono disposizioni a carattere imperativo.

La micro e la macro organizzazione

Tuttavia, la linea di confine fra le diverse fonti di disciplina non è così netta. Bisogna operare una distinzione tracciata dal D. Lgs. 165/2001 fra atti di micro organizzazione e atti di macro organizzazione: i primi rimessi alle capacità e ai poteri esercitati dalla pubblica amministrazione in veste di datore di lavoro privato (organizzazione degli uffici, gestione in concreto dei rapporti di lavoro); i secondi invece riservati esclusivamente alla fonte pubblicistica.  Si trattano questi ultimi di atti amministrativi di natura provvedimentale, emanati secondo princìpi generali fissati da disposizioni di legge e finalizzati a dettare le linee fondamentali di organizzazione degli uffici.

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Ulteriori dettagli sulla selezione per 791 funzionari al Ministero della Giustizia sono disponibili nel bando di concorso reperibile su Infoconcorsi.

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