La normativa scolastica, per chi partecipa a concorsi pubblici nel settore della scuola, può risultare complessa per la molteplicità di fonti (leggi, decreti, regolamenti, circolari) e per le frequenti modifiche che intervengono. In questa guida esaminiamo gli aspetti essenziali che il candidato deve conoscere per affrontare le prove concorsuali, con particolare attenzione al recente concorso Scuola PNRR 3 / 2025.
Per affrontare un concorso pubblico in cui nello specifico sia prevista la conoscenza della legislazione universitaria occorre avere a portata di mano un manuale affidabile e, soprattutto, aggiornato.
Il Manuale EdiSES – Concorso Scuola PNRR3 Facile – Schemi e schede di sintesi su tutto il programma analizza in maniera schematica il complesso delle norme che regolano tutti gli aspetti giuridici, gestionali e contabili della legislazione scolastica, anche alla luce dei recentissimi interventi di riforma che hanno riguardato la riforma dell’esame di maturità (D.L. 9 settembre 2025 n. 1279), le modifiche allo statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 8 agosto 2025 n. 134) e la nuova disciplina delle valutazioni e del comportamento nel secondo ciclo (D.P.R. 8 agosto 2025 n. 135).
Gli argomenti dell'articolo
Concorsi in cui è richiesta la conoscenza della legislazione scolastica
La legislazione scolastica è materia centrale in numerosi concorsi pubblici legati al mondo della scuola. Tra i principali:
- Concorso docenti (infanzia, primaria, secondaria): la normativa sull’autonomia scolastica, sugli esami e valutazioni, sull’organizzazione scolastica è oggetto di prove scritte/orali.
- Concorso dirigenti scolastici: è richiesta una conoscenza approfondita del sistema scolastico, delle autonomie, del regolamento interno scolastico, della normativa sul personale e sugli organi collegiali.
- Concorso per DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi): comprende spesso questioni relative all’organizzazione amministrativa della scuola, bilancio, controllo, trasparenza e normativa scolastica generale.
- Concorsi per personale ATA con incarichi specialistici (es. in ambito educativo, didattico, segreteria) che richiedono competenze specifiche collegate al diritto e regolamento scolastico.
- In alcuni casi ministeriali o nazionali, bandi per ruoli di coordinamento o valutazione scolastica prevedono prove di legislazione scolastica come materia obbligatoria.
Per partecipare con successo, il candidato deve padroneggiare non solo le materie della propria classe di concorso, ma anche la normativa scolastica vigente, aggiornamenti recenti, circolari applicative e giurisprudenza rilevante.
Argomenti più ricorrenti nelle prove
Analizzando i bandi e le prove passate, questi temi emergono come fissi o ricorrenti nei concorsi della scuola:
- Autonomia scolastica e normativa sull’autonomia (legge 59/1997, DPR 275/1999)
- Organizzazione scolastica e organi collegiali: Consiglio di Istituto, Collegio dei Docenti, Organi di garanzia
- Valutazione e esame di Stato: DPR 122/2009 (e sue parti residui), d.lgs. 62/2017, modifiche introdotte con il D.L. 127/2025, DPR 135/2025
- Inclusione e diritto allo studio: disabilità (legge 104/1992), DSA / legge 170/2010, normativa sull’inclusione e supporti scolastici
- Educazione civica / cittadinanza costituzionale e sue integrazioni recenti
- Formazione, reclutamento, carriera del personale scolastico: assunzioni, mobilità, contratti, valutazione del personale
- PCTO / formazione scuola-lavoro: normative attuali, regolamenti di attuazione
- Responsabilità, trasparenza e anticorruzione nella scuola: normativa su controlli, obblighi amministrativi, legge 190/2012
- Statuto degli studenti e regolamenti disciplinari
- Contratto collettivo nazionale della scuola e sue clausole applicabili
- Normative emergenti e recenti: D.L. 127/2025, regolamenti attuativi, modifiche al DPR 135, note ministeriali.
Questi argomenti costituiscono il “nucleo duro” su cui spesso verte una buona parte delle prove scritte e orali.
Legislazione scolastica nel concorso Scuola PNRR 3 / 2025
Il concorso “Scuola PNRR 3” è concepito in coerenza con gli investimenti e le riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e mira a stabilizzare un rilevante numero di docenti.
I requisiti di ammissione al concorso sono previsti nell’art. 3 del bando, ai sensi del quale:
Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per
- posti comuni di docente di scuola secondaria di primo e secondo grado i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, congiuntamente, dei seguenti titoli: a. laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; b. abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
- posti di insegnante tecnico-pratico i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, dell’abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso, ovvero di analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
La partecipazione al concorso per i posti di cui ai numeri 1 e 2 è consentita a coloro che nei cinque anni precedenti abbiano svolto, entro il termine per la presentazione della domanda, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si concorre, valutati come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124. - posti di sostegno, con riferimento alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado, i candidati che, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano superato i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità conseguito ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul riconoscimento dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui ai commi precedenti, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento, ai sensi della normativa vigente, entro e non oltre il termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.
In ordine alla procedura concorsuale, la stessa si articola in due prove:
- Prova scritta, la quale si svolgerà con modalità computer-based, valida per tutte classi di concorso e le tipologie di posto, nella regione per la quale il candidato partecipa.
La prova ha durata di 100 minuti e si articola in- 40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, di cui 10 di ambito pedagogico – 10 di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione – 15 di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione
- 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento
Ogni quesito presenta 4 possibili soluzioni di risposta, di cui solo 1 è quella esatta.
- Prova orale, per i posti comuni è volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa, secondo quanto previsto dall’Allegato A al Decreto ministeriale e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata, per i posti di sostegno verte sul programma di cui al medesimo Allegato A e valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali; a tal fine nel corso della prova orale si svolge altresì un apposito test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.
La prova orale ha una durata massima complessiva di 45 minuti.
La durata della lezione simulata di cui ai commi precedenti non può essere superiore alla metà dell’effettiva durata della prova orale. Per le classi di concorso A-22 (ex A-24, A-25) e B-02 la prova orale è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.
Valutazione dei titoli
Le commissioni giudicatrici dispongono di duecentocinquanta punti, di cui cento per la prova scritta, cento per la prova orale e cinquanta per i titoli.
Graduatorie di merito
La commissione giudicatrice, a seguito degli esiti della prova scritta, della prova orale e della valutazione dei titoli, procede alla compilazione delle graduatorie di merito regionali distinte per classe di concorso e tipologia di posto. La graduatoria dei vincitori, per ogni classe di concorso e per il sostegno, è compilata sulla base della somma dei punteggi riportati nelle prove e nella valutazione dei titoli.
È composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso.
Istanze di partecipazione
I candidati, a pena di esclusione, possono presentare istanza di partecipazione per una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.
I candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore 14.00 del giorno di pubblicazione del presente bando sul Portale Unico del reclutamento e fino alle ore 23.59 del diciannovesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze.
Per la partecipazione è dovuto il pagamento della quota di € 10,00Corso online di Legislazione e Normativa Scolastica (EdiSES) – il supporto digitale ideale
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Cosa include il videocorso:
- 12 videolezioni che coprono l’intero programma richiesto nei concorsi di legislazione scolastica
- Slide in PDF scaricabili e dispense interattive per ogni modulo
- Test di verifica con domande a risposta multipla, per consolidare l’apprendimento
- Approfondimenti su tematiche chiave (autonomia scolastica, inclusione, organi scolastici, valutazione, trasparenza)
Questo corso è rivolto a candidati di concorsi scuola, docenti, DSGA, insegnanti di sostegno e a chiunque abbia bisogno di padroneggiare la normativa scolastica aggiornata, anche con le ultime riforme 2025.Inserendo questo corso all’interno della tua preparazione insieme al manuale EdiSES, potrai affrontare le prove con maggiore sicurezza e completezza normativa, grazie a un metodo misto che facilita la memorizzazione.


