Date le numerose richieste, riportiamo i riferimenti dell’Anief per chi fosse interessato al ricorso collettivo.
Ci teniamo a precisare che la notizia viene riportata solo perché di interesse e perché richiesta da molti. Non è nostro interesse, né nostra intenzione, istigare al ricorso. Anzi, potendo esprimere un personale giudizio, direi che purtroppo i ricorsi nel nostro paese si sono trasformati da strumento di garanzia a strumento di paralisi.. nulla potrà mai funzionare regolarmente nel nostro paese finchè tutto sarà sempre controvertibile.
E’ possibile ricorrere contro le regole, ma una volta accettate le regole occorre rispettarle altrimenti è paralisi o è anarchia (per esempio, mi chiedo, perché non è stato presentato ricorso per la palese discriminazione nei confronti di chi non ha connessione ad internet? O di chi non ha i soldi, o la voglia, di farsi un abbonamento internet a casa o pagare una bolletta alta? O di chi lavora tutto il giorno ed avrebbe avuto diritto a poter stampare la banca dati e studiare nel modo e nel luogo desiderato? O si pretendeva che i lavoratori acquistassero un tablet con chiavetta di connessione internet prepagata per poter studiare nelle pause di lavoro? Questi a nostro avviso i veri argomenti che avrebbero dovuto sollevare i sindacati prima della prova.)
Assolutamente diverso è il discorso di merito: come abbiamo più volte detto in queste pagine, abbiamo la certezza che gli abbinamenti tra alcune (poche) domande e le loro risposte ritenute corrette dal simulatore sono cambiate nel corso dei giorni. Per realizzare il ns e-book abbiamo più volte effettuato le simulazioni fino ad ottenere il punteggio di 50/50. Nei giorni successivi alla pubblicazione, qualche risposta (ripetiamo, poche ma c’erano) è cambiata tanto che qualche simulazione ha iniziato a restituire risultato 49,5. Sappiamo che queste domande sono state espulse dal database, dunque non dovrebbero essere capitate in alcuna prova, tuttavia, a nostro avviso qualche imprecisione e qualche ambiguità continuava ad esserci, in particolare sulle lingue straniere.
Dunque, in particolare per chi si ritrova ad essere escluso per 1 punto o addirittura uno 0,5, occorrerà valutare molto attentamente la propria prova (che ricordiamo verrà pubblicata sul sito MIUR a partire dall’8 gennaio) ed assicurarsi che il punteggio sia stato correttamente attribuito.
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