È in arrivo una rivoluzione per i concorsi pubblici con il Decreto PA 2025 appena approvato da parte del Consiglio dei Ministri. Diverse le novità previste per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione, che puntano a semplificare e innovare le procedure di selezione. Vediamo insieme i principali cambiamenti.
Gli argomenti dell'articolo
Attrattività per i giovani e lotta al precariato
Uno degli obiettivi chiave del decreto è attirare giovani talenti nella Pubblica Amministrazione, con nuove opportunità di carriera e percorsi di stabilizzazione per chi ha già esperienza. Tra le misure più rilevanti troviamo:
- reclutamento di specialisti tecnici attraverso percorsi di formazione e contratto a tempo determinato, con successiva stabilizzazione a tempo indeterminato per coloro che soddisfano i requisiti di accesso e ottengono una valutazione positiva
- Progetto “PA 110 e Lode”: un’iniziativa che, con un finanziamento di 3 milioni di euro nel triennio 2025-2027, punta a sostenere la formazione universitaria dei diplomati ITS, favorendo l’acquisizione di competenze tecniche avanzate richieste nel settore pubblico.
- stabilizzazione del personale precario: particolare attenzione è rivolta al personale assunto per progetti PNRR e per funzioni specialistiche presso il Ministero dell’Ambiente e ARERA. Le procedure concorsuali prevedono una riserva del 50% dei posti per chi ha maturato almeno tre anni di servizio entro il 2025.
Procedure di reclutamento semplificate e trasparenti
Il Decreto PA 2025 introduce diverse novità per rendere le procedure di assunzione più snelle ed efficienti, garantendo anche maggiore trasparenza:
- concorsi unici nazionali organizzati dalla Commissione RIPAM per il reclutamento di dirigenti e professionisti delle Amministrazioni centrali. A tale scopo il Dipartimento della Funzione Pubblica andrà incontro ad una riorganizzazione, con l’istituzione di un ufficio dirigenziale di livello generale, con conseguente incremento della dotazione organica della Presidenza del Consiglio dei ministri
- valorizzazione delle graduatorie vigenti: le amministrazioni potranno utilizzare graduatorie già esistenti, anche in collaborazione con altre istituzioni, per velocizzare le assunzioni. Il decreto, infatti, prevede il ripristino della validità triennale delle graduatorie approvate dagli enti locali, facilitando l’accesso alle posizioni disponibili per coloro che hanno già superato le selezioni (cd. modifica alla norma Taglia Idonei)
- digitalizzazione delle procedure: viene promossa la transizione digitale con un investimento mirato per il reclutamento di esperti in comunicazione digitale, sicurezza informatica e intelligenza artificiale, utilizzando il 10% dei risparmi derivanti dalle cessazioni di personale.
Potenziamento delle Forze dell’Ordine e settori strategici
Un focus particolare del decreto è il rafforzamento delle forze di sicurezza e delle strutture tecniche-logistiche:
- Guardia di Finanza: tra il 2025 e il 2029 è prevista l’assunzione annuale di 100 ispettori specializzati nei settori informatico, tecnico-logistico, aeronautico e sanitario, con requisiti specifici di laurea triennale e limite di età a 28 anni
- Polizia di Stato: è prevista la semplificazione degli accertamenti psico-fisici per i concorsi e la revisione delle modalità di formazione degli allievi agenti, con l’obiettivo di accelerare i processi di selezione
- Vigili del Fuoco: saranno adottate nuove misure per tutelare il personale femminile in maternità, permettendo la sospensione temporanea del corso di formazione e la successiva riammissione. È previsto, inoltre, un incremento di 28 milioni di euro a partire dal 2025 per il riordino delle carriere
Il Ministero dell’Interno, per assicurare la costante funzionalità ed efficienza delle proprie strutture territoriali, anche in relazione alle problematiche connesse alla gestione dei flussi migratori e della protezione internazionale, sarà autorizzato ad ampliare la dotazione organica del personale dell’Amministrazione civile con 200 unità nell’area degli assistenti.
Assunzioni nel Settore Ambientale
Il Ministero dell’Ambiente avvierà importanti procedure concorsuali per l’assunzione di 200 funzionari tecnici, con una riserva del 50% dei posti per chi ha maturato almeno 2 anni di esperienza nel settore presso società pubbliche. Questa misura mira a potenziare le attività di monitoraggio e caratterizzazione dell’ambiente marino e di supporto ai progetti di energie rinnovabili off-shore.
Procedure di mobilità: nuove regole
La bozza del Decreto PA prevede anche modifiche al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165:
- Le amministrazioni dovranno riservare almeno il 5% dei posti messi a bando nel 2025 alle procedure di mobilità, con l’obiettivo di raggiungere il 15% entro il 2027. La precedenza sarà data ai dipendenti provenienti da altre amministrazioni che abbiano maturato almeno 36 mesi di servizio in posizione di comando o distacco.
- Prima di bandire i concorsi pubblici, le amministrazioni non saranno più obbligate a passare attraverso la procedura di mobilità. Se avviate, non c’è l’obbligo di concludere positivamente le procedure di mobilità, ma le posizioni non coperte dovranno essere destinate ai concorsi. Tuttavia, se la mobilità non viene attivata entro l’anno, le facoltà assunzionali dell’anno successivo saranno ridotte
Evoluzione dell’infrastruttura digitale della PA
Per accelerare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, la società 3-I Spa (composta da ISTAT, INAIL e INPS) cambierà nome in Indata PA Spa e avrà il compito di favorire l’interconnessione tra i sistemi informativi delle amministrazioni, potenziando l’infrastruttura digitale del Paese e migliorando l’efficienza delle banche dati pubbliche.
Conclusioni
Come abbiamo visto il DL PA 2025 rappresenta, quindi, un passo importante per modernizzare la Pubblica Amministrazione, ponendo l’accento su formazione, stabilizzazione e digitalizzazione. L’obiettivo è costruire un settore pubblico più efficiente, innovativo e capace di attrarre nuovi talenti. Il successo di queste misure dipenderà dalla loro attuazione concreta nei prossimi anni, ma le basi poste dal decreto segnano una svolta importante.