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Concorsi Scuola: approvato il Decreto Legge “PA2”. Selezioni più rapide e migliore formazione iniziale dei docenti

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge PA2 che prevede un’accelerazione delle procedure concorsuali per l’assunzione di docenti nell’ambito del PNRR, la formazione iniziale degli insegnanti e il rafforzamento della capacità amministrativa del MIM.

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Le dichiarazioni di Valditara

“In linea con quanto previsto dal PNRR – afferma il Ministro Giuseppe Valditara – abbiamo adottato una serie di misure che ci consentono, finalmente, di far partire sia i percorsi di formazione iniziale dei docenti che i concorsi, che ci consentiranno di raggiungere uno standard qualitativo sempre più alto nelle scuole di tutta Italia. Allo stesso tempo diamo risposte concrete a categorie ‘dimenticate’ dalla riforma del PNRR: in particolare agli idonei dei concorsi precedenti al PNRR e ai docenti che sono in attesa, da anni, di potersi abilitare in insegnamenti diversi. Con risorse ad hoc destinate alla valorizzazione e all’assunzione di nuovo personale ministeriale, saranno potenziate le attività di controllo nelle istituzioni scolastiche, affinché l’intero processo venga completato in tempi rapidi nell’interesse degli studenti, delle famiglie e di tutti i lavoratori della scuola. Inoltre, si pone rimedio alla grave situazione di precarietà in cui versano migliaia di docenti di Religione”.

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Reclutamento del personale scolastico: come cambiano le prove d’esame

Il decreto legge PA2 prevede modifiche per le prove d’esame.

Prove scritte

Per tutta la durata dell’attuazione del PNRR, è prevista una prova scritta con più quesiti a risposta multipla per valutare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.

Al termine del periodo di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, possibilità di optare per una prova scritta con più quesiti a risposta aperta volta all’accertamento delle medesime competenze.

Volumi per la preparazione

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Prova orale

Cambiamenti anche per la prova orale che valuterà le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico.

Percorso di formazione per gli insegnanti: cosa cambia?

Il Decreto Legge PA2 prevede anche modifiche per il percorso di formazione degli insegnanti. Per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale possono essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche, comunque sincrone, in misura non superiore al 50 per cento del totale (attualmente è al 20%).

Novità per il concorso scuola ordinario

Con l’attuazione del PNRR, i concorsi per le 70mila assunzioni previste entro il 31 dicembre 2024, vedranno l’introduzione di prove scritte informatizzate.
Le prove, con quesiti risposta multipla, valuteranno competenze pedagogiche, psicopedagogiche, didattico-metodologiche, informatiche e di lingua inglese.

Al termine del periodo di attuazione del PNRR, si potrà optare per una prova scritta con quesiti a risposta aperta.

La prova orale valuterà le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso, le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento attraverso un test specifico.

Le graduatorie

In presenza di rinunce, le graduatorie dei prossimi concorsi potranno essere integrate nel limite dei posti banditi, a condizione che i candidati abbiano raggiunto il punteggio minimo. È stata abrogata la norma che riservava l’ultimo posto in graduatoria ai docenti vincitori del concorso ordinario senza abilitazione, e che dava precedenza agli abilitati.

Le graduatorie dei concorsi ordinari 2020 e concorsi STEM sono prorogate fino al loro esaurimento. A partire dal 2024/2025, queste graduatorie saranno utilizzate in coda rispetto a quelle previste dal PNRR.

I Corsi abilitanti

Il Decreto Legge PA2 introduce importanti modifiche ai corsi abilitanti per docenti. In particolare, il limite numerico di abilitati per specifiche classi di concorso è stato soppresso. Di conseguenza, decadono le restrizioni al numero di docenti che possono ottenere l’abilitazione in una particolare classe di concorso.

I crediti formativi

I corsi da 30 CFU, rivolti ai docenti in cerca di un’ulteriore abilitazione e ai docenti di specializzati sul sostegno, saranno erogati online.

I vincitori dei prossimi concorsi ordinari, che non sono ancora abilitati, avranno la possibilità di ripetere la prova finale del corso abilitante una seconda volta. In caso di non superamento anche della seconda prova, i candidati decadono dalla graduatoria e non potranno essere immessi in ruolo.

I partecipanti al concorso con i 30 CFU potranno completare il loro percorso abilitante integrando i CFU mancanti.

Chi partecipa al concorso con i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, se vince, seguirà il percorso da 36 CFU, come stabilito dal DPCM.

Per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025, i percorsi di formazione iniziale potranno svolgersi in modalità telematiche, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, fino al 50% del totale.

Per gli ITP, i diplomi che danno accesso alle classi di concorso del tipo B resteranno validi per la partecipazione ai concorsi fino al 31 dicembre 2024.

Assunzioni al Ministero dell’Istruzione e del Merito

L’articolo 18 del decreto legge PA2 annuncia misure per il rafforzamento delle funzioni di controllo e ispettive del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardanti le istituzioni scolastiche.

Per questo motivo l’organico del Ministero è stato incrementato di 2 posizioni dirigenziali di livello generale e di 8 posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale.

Il Ministero è inoltre autorizzato ad assumere, tramite concorso pubblico 40 Funzionari.