La Regione Campania conferma che entro l’estate sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del corso-concorso con il Piano del Lavoro che prevede diecimila assunzioni nella pubblica amministrazione di Regione ed enti locali. Circa un mese dopo, a maggio, il RIPAM darà notizia del luogo e della data delle prove di selezione gestite dal Formez (probabilmente giugno) e, forse, procederà alla pubblicazione della banca dati da cui saranno estratti i quesiti della preselezione.
Il maxi-concorso prosegue spedito il suo cammino, dunque, secondo le tappe individuate dalla delibera n. 625 del 9 ottobre 2018.
Il progetto prevede gli enti locali della Campania interessati facciano richiesta alla Regione. Successivamente si avvierà un percorso di selezione del personale attraverso una prova preselettiva, due prove scritte e un colloquio.
Entro la fine del 2019 ai concorrenti che avranno superato le prove scritte sarà assegnata una borsa di studio (si parla di circa mille euro mensili) e saranno ammessi al percorso formativo che si articolerà in attività didattica e tirocinio.
A conclusione della fase di selezione saranno stilate varie graduatorie (una per ogni profilo) definite sommando il punteggio delle prove, il punteggio della prova orale e quello della valutazione dell’attività di formazione e tirocinio
Scarica la Delibera n. 625 del 2018
Gli argomenti dell'articolo
Concorsi Regione Campania: quali posti disponibili?
In mancanza del bando ufficiale, non sappiamo ancora con sicurezza come saranno distribuiti fra i diversi profili professionali i 10 mila posti a disposizione. Innanzi tutto, sembra che non sia previsto alcun limite di età per partecipare.
Sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, nell’apposita pagina dedicata al concorso Regione Campania, è stata pubblicata una prima lista dei profili richiesti; dall’elenco risulta confermato che, oltre a quelli per laureati (categoria D1), ci saranno molti posti per diplomati (categoria C1) e che i vari profili saranno attinenti a tutte le diverse aree di attività degli enti locali (amministrazione, servizi finanziari e tributari, area tecnica, servizi sociali, cultura, informatica, polizia locale, ecc.).
Fra i profili richiesti troviamo:
- Istruttori contabili
- Ragionieri economi
- Specialisti contabili
- Esperti nella gestione delle entrate
- Istruttori amministrativi
- Specialisti amministrativi
- Avvocati
- Esperti di digitalizzazione dei processi amministrativi
- Istruttore tecnico (geometri, periti agrari, periti chimici, perito elettronico, perito industriale)
- Istruttore tecnico dello sportello unico
- Specialisti tecnici
- Specialisti in urbanistica (architetti e ingegneri)
- Specialisti in materia ambientale e difesa del suolo
- Energy manager
- Esperti in gare e appalti
- Esperti in lavori pubblici
- Istruttore culturale
- Aiuto bibliotecario
- Animatore culturale
- Gestione di impianti sportivi, musei e pinacoteche
- Istruttore di vigilanza (agenti di polizia municipale)
- Istruttore informatico (analista, programmatore, esperto nella gestione dei siti istituzionale)
- Specialista in ICT
- Specialista in informazione e comunicazione
- Istruttore socio-assistenziale
- Educatore d’infanzia
- Docenti di scuole materne
- Educatori nell’area dell’handicap
- Assistenti sociali
Qui l’elenco dei profili professionali a concorso
In quali Comuni saranno banditi i concorsi?
Al momento sono quasi 300 i Comuni delle 5 Province campane che hanno aderito al Piano per il lavoro nelle pubbliche amministrazioni della Regione ma potrebbero ancora aumentare: il termine entro cui gli enti locali possono manifestare il proprio interesse è stato infatti prorogato al 31 marzo 2019 (Decreto Dirigenziale n. 1 del 25/01/2019, pubblicato sul BURC n. 6 del 4 febbraio 2019). Qui trovate la lista dei primi 285 enti che hanno aderito.
Un’osservazione: manca il Comune di Napoli e questo lascia supporre, come avevamo preannunciato tempo fa, che dopo le 181 assunzioni si profilino nuove procedure di assunzione.
Le prove d’esame dei Concorsi Regione Campania
La procedura di selezione sarà gestita dal Formez, attraverso l’apposita struttura del Ripam che già ha gestito diversi concorsi importanti e ha le specifiche strutture per effettuare la formazione.
Il concorso prevede la partecipazione di un elevato numero di candidati (circa 200.000) per cui sarà prevista una prova preselettiva, diversa in base ai profili messi a concorso, con test critico-verbali, logico-matematici e di abilità visiva.
I candidati che supereranno la preselezione dovranno sostenere due prove scritte e un colloquio orale.
La prima prova scritta consisterà in un test a risposta multipla sulle materie e sugli ambiti disciplinari specifici del profilo concorsuale, sull’accertamento delle conoscenze linguistiche e su elementi di informatica
La seconda prova scritta sarà volta ad accertare il possesso di competenze tecnico-professionali attraverso la risoluzione di quesiti a risposta sintetica.
Cosa studiare per i concorsi della Regione Campania?
Il primo ostacolo da superare, dunque, è costituito dalla preselezione basata sui test critico-verbali, logico-matematici e di abilità visiva estratti dalle banche dati RIPAM/Formez.
Attenzione: come sottolineato in un nostro precedente articolo, il RIPAM sta rinnovando le tipologie di quesiti attitudinali.
Con la pubblicazione delle ultime banche dati sono state introdotte nuove tipologie di quiz di logica in aggiunta alle tipologie tradizionali. Fra le nuove tipologie, segnaliamo test di calcolo combinatorio e probabilità, quesiti di velocità/spazio/tempo, classificazioni concettuali, problem solving (qui uno studio approfondito dei nuovi quesiti).
Per prepararsi alla prova preselettiva, acquisendo dimestichezza con le tecniche di risoluzione e apprendendo utili “trucchi” consigliamo il volume “i nuovi Test RIPAM per il Concorso Regione Campania”.
Il testo costituisce un utilissimo strumento per la preparazione della prova preselettiva dei concorsi gestiti attraverso le procedure RIPAM aggiornato alle nuove tipologie di quesiti.
Il volume raccoglie, risolve e commenta circa 1600 quesiti della banca dati RIPAM, scelti fra quelli a difficoltà più elevata e più rappresentativi di ciascuna tipologia. Per ognuno, oltre a fornire la risposta esatta, il testo evidenzia il ragionamento e i passaggi logici da seguire per giungere alla soluzione.
Il testo è corredato di un software di simulazione (anch’esso aggiornato con i nuovi test RIPAM) che consente di esercitarsi in vista della prova di preselezione e di un Video-corso di Logica (oltre 20 ore di lezioni: qui un estratto).
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