Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 15 del 21 febbraio il bando di concorso, mediante avviamento degli iscritti ai Centri per l’impiego, per l’assunzione di 500 operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza della seconda area funzionale, a tempo pieno ed indeterminato, presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT)
Questa la ripartizione dei posti per regione:
Abruzzo – 21 posti
Basilicata – 11 posto
Calabria – 24 posti
Campania – 71 posti
Emilia Romagna – 39 posti
Friuli-Venezia Giulia – 10 posti
Lazio – 97 posti
Liguria – 18 posti
Lombardia – 41 posti
Marche – 7 posti
Molise – 10 posti
Piemonte – 20 posti
Puglia – 24 posti
Sardegna – 14 posti
Toscana – 49 posti
Umbria – 12 posti
Veneto – 29 posti
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Chi può partecipare al concorso per 500 operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza? Come avviene la selezione e la formazione della graduatoria? Quali sono le prove d’esame e come prepararsi? Ecco tutte le informazioni per partecipare al concorso MiBACT per 500 operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza.
Requisiti di accesso al concorso Mibact
Per partecipare al concorso i candidati, oltre ai requisiti generali per l’accesso alle selezioni pubbliche, è necessario il diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media).
Non sarà necessario inoltrare alcuna domanda, in quanto la selezione avverrà tramite l’avviamento degli iscritti alle liste dei Centri Per l’Impiego di cui all’art. 16 della legge n. 56/1987: entro il 23 marzo 2020, i Segretariati regionali del MiBACT inoltreranno ai Centri per l’impiego territorialmente competenti, agli uffici provinciali o regionali del lavoro, richiesta di avviamento a selezione di un numero di lavoratori pari al doppio dei posti da ricoprire. Entro 10 giorni da questa comunicazione i CPI stileranno la graduatoria dei propri iscritti.
Quali prove d’esame prevede il concorso MiBact?
La prova selettiva consisterà in un colloquio finalizzato all’accertamento del possesso di buone conoscenze di base, della capacità di affrontare problematiche lavorative di media complessità e in autonomia nell’ambito di modelli esterni predefiniti con una pluralità di soluzioni, con verifica della conoscenza di base della lingua inglese e dell’attitudine ad acquisire la professionalità di “Operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza”.