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Concorso Banca d'Italia: si assumono 30 Vice assistenti

Per coprire i futuri fabbisogni di personale, in particolare quelli che si registreranno a partire dal 2018, la Banca d’Italia ha bandito un concorso per l’assunzione di 30 Vice assistenti. Il decreto è stato firmato il 20 aprile e i termini per la presentazione delle domande sono aperti fino al 29 maggio 2017. Il provvedimento è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale, serie concorsi, n. 32 del 28 aprile 2017.
Scarica il bando completo del concorso

Profilo richiesto e requisiti di partecipazione

Il concorso mira al reclutamento di 30 persone nel ruolo di Vice assistente amministrativo nella Banca d’Italia. Il profilo prevede lo svolgimento di attività quali quelle di classificazione, archiviazione, protocollo, registrazione, contazione, confezione e sistemazione dei valori, copia, dattilografia e stenografia nonché in genere quelle che non comportano particolari valutazioni di merito. Si avvale, nello svolgimento dei propri compiti esecutivi, anche dell’ausilio di macchine o apparecchiature meccaniche, elettriche ed elettroniche; può essere adibito allo svolgimento di attività di sportello.
Per partecipare al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:

  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado, di durata quinquennale
  • Età non inferiore agli anni 18
  • Cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’Unione Europea ovvero altra cittadinanza secondo quanto previsto dall’art. 38 del D.lgs. 165/2001
  • Idoneità fisica alle mansioni
  • Godimento dei diritti civili e politici, anche nello Stato di appartenenza o di provenienza
  • Non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere nell’Istituto
  • Adeguata conoscenza della lingua italiana

Termini e modalità di presentazione della domanda

I concorsi nella Banca d’Italia sono generalmente molto veloci e si svolgono quasi sempre nel rispetto dei tempi previsti, anche quando le domande sono numerose (nell’ultimo concorso bandito per questo profilo sono giunte 160 mila domande).
In questo caso la domanda deve essere presentata entro il termine perentorio delle ore 16:00 del 29 maggio 2017, utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet della Banca d’Italia all’indirizzo www.bancaditalia.it seguendo le indicazioni specificate (dalla home accedere alla sezione lavorare in Banca d’Italia).
La data di presentazione della domanda è attestata dal sistema informatico che dopo il 29 maggio non permetterà più l’accesso e l’invio della domanda.
È la stessa Banca d’Italia a consigliare di non presentare la domanda all’ultimo minuto. Nel bando, infatti, si legge esplicitamente che al fine di “evitare un’eccessiva concentrazione nell’accesso all’applicazione in prossimità della scadenza del termine previsto dal bando, si raccomanda vivamente di formalizzare per tempo la propria candidatura, tenuto anche conto del tempo necessario per completare l’iter di registrazione propedeutico alla presentazione della domanda”.
In sintesi: non aspettate il 29 maggio!
La domanda non può essere presentata con altre modalità (invio raccomandata, consegna a mano ecc.).

La preselezione

Per la prima prova del concorso non occorre studiare niente. Sarà, infatti, una selezione per soli titoli.
L’articolo 3 del bando stabilisce che nell’eventualità in cui pervenga un numero di domande di partecipazione superiore alle 3.000 unità, la Banca d’Italia procederà ad una preselezione per titoli delle candidature per individuare 3.000 candidati da ammettere alla prova successiva (il test).
A tal fine si provvederà alla formazione di una graduatoria preliminare redatta sommando i punteggi attribuiti ai seguenti titoli: diploma di istruzione secondaria e laurea.
Nel bando è presente un’apposita griglia che differenzia il punteggio sulla base del voto ottenuto per ciascuno dei titoli sopra indicati (ad esempio un diploma con la votazione di 100/100 attribuisce 9 punti).
I risultati della graduatoria così formata saranno comunicati il 27 luglio 2017 e pubblicati sul sito della Banca d’Italia. Gli ammessi a sostenere la prova a test saranno solo 3000 (ai quali si aggiungeranno tutti gli ex-aequo). Il punteggio acquisito nella preselezione per titoli non verrà utilizzato per formare la graduatoria finale.

La prova a test e il colloquio

I fortunati che avranno superato la preselezione dovranno cimentarsi con una prova a test che si terrà negli ultimi mesi dell’anno. La data esatta (o un eventuale rinvio) sarà comunicata nella Gazzetta ufficiale di uno dei martedì o venerdì del mese di ottobre 2017.
Le prove d’esame prevedono un test e una prova orale sulle materie indicate nel bando (dettagliatamente specificate nell’allegato) e si svolgeranno a Roma.
Le materie sono:

  • elementi di diritto;
  • elementi di economia;
  • matematica e complementi di statistica;
  • lingua inglese.

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Il test consiste in 100 domande a risposta multipla ed è articolato in due sezioni:

  1. la prima sezione è relativa all’accertamento delle conoscenze nelle prime tre materie e si compone di 60 domande con un punteggio massimo conseguibile di 35 punti;
  2. la seconda sezione è relativa all’accertamento della conoscenza della lingua inglese e si compone di 40 domande con un punteggio massimo conseguibile di 15 punti.

La durata complessiva della prova è di 100 minuti.
Il test viene corretto in forma anonima con l’ausilio di tecnologia informatica e viene valutato fino a un massimo di 50 punti.
Alla prova orale saranno ammessi i primi 300 classificati. Questi dovranno sostenere un colloquio sulle stesse materie indicate per la prova a test, inclusa una conversazione in lingua inglese; possono inoltre formare oggetto di colloquio le esperienze formative e professionali maturate.
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Il colloquio tende ad accertare: le conoscenze; la padronanza linguistica e la chiarezza espositiva; la capacità di individuare collegamenti tra argomenti diversi; la capacità di rielaborazione personale e critica. La conversazione in lingua inglese è volta a verificarne il livello di conoscenza in relazione a un utilizzo della stessa come strumento di lavoro.
Il colloquio viene valutato con l’attribuzione di un punteggio massimo di 50 punti ed è superato dai candidati che conseguono una votazione di almeno 30 punti.
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