In occasione dell’incontro del 24 giugno con le organizzazioni sindacali, è stato approvato il piano di assunzioni nella Regione Emilia Romagna.
Il piano prevede la stabilizzazione di personale già in servizio e una tornata di concorsi per 1.300 assunzioni. In totale, tra mobilità e procedura concorsuale, saranno assunte 1.500 unità per la copertura di vari profili.
I primi concorsi saranno banditi già nel mese di luglio e riguarderanno anche nuovi profili in ambito giuridico-amministrativo, economico-finanziario, gestione del territorio e tutela dell’ambiente.
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I nuovi concorsi nella Regione Emilia Romagna
Le nuove assunzioni saranno 1.296 e che comprendono anche profili per l’Agenzia per il lavoro, Arpae ed Er.Go.
Di queste, 226 saranno riservate a selezioni interne e 393 alla lotta al precariato, come consentito dalla legge, con una quota di circa il 30%, nell’ambito dei concorsi, riservata anche ai dipendenti regionali a tempo determinato. A questi, si aggiungono 260 nuovi dipendenti tramite mobilità tra enti.
Quando saranno banditi i prossimi concorsi? Le date
Già a partire da metà luglio saranno possibili le iscrizioni a 6 concorsi pubblici per laureati. Una seconda tornata si avrà tra ottobre e novembre, con 3 concorsi pubblici per diplomati. A dicembre 2019 sono previsti anche i concorsi per giovani laureati nel settore Agricoltura.
Concorsi per 20/30 dirigenti sono programmati a partire da agosto 2020. Tra dicembre 2019 e gennaio 2020 saranno assunti i primi vincitori.
Concorsi Regione Emilia Romagna: i nuovi profili
I profili previsti dai concorsi per laureati riguarderanno specializzazioni in materie giuridico amministrative, economiche e finanziarie, gestione del territorio e del patrimonio pubblico, programmazione del territorio e della tutela ambientale, agro-forestali, e della trasformazione digitale.
I concorsi aperti ai diplomati riguarderanno profili amministrativo-contabile, tecnico progettista in campo ambientale e tecnico in campo agro-forestale. Previsti inoltre avanzamenti di carriera per il personale interno con selezioni per 116 persone.
Lo Smart working
Contestualmente alle nuove assunzioni andrà a regime lo smart working, il lavoro agile basato sul ricorso a strumenti informatici e digitali. L’era dello smart working prevede lavoro fuori dall’ufficio e condivisione di documenti ed atti sul cloud regionale. La procedura è stata già sperimentata a giugno del 2018 da 145 collaboratori ognuno dei quali ha risparmiato 120mila km in un anno e conseguentemente 17mila kg/anno di emissione di CO2.
Concorsi Regione Emilia Romagna: come prepararsi
Per notizie precise sui programmi d’esame è necessario attendere la pubblicazione dei bandi di concorso
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