In attesa della pubblicazione del bando di concorso per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale 2018/2021 (CFSMG 2018/2021), analizziamo alcuni aspetti della prova del concorso CFSMG 2017/2020 di rilevo per la futura preparazione.
La prova è costituta da 100 quesiti a risposta multipla (con 5 opzioni di risposta), e non ha presentato particolari modifiche nella sua composizione interna rispetto agli anni precedenti (diversamente dalla prova del concorso per le Scuole di specializzazione medica 2017 – SSM 2017, che ha subito grossi stravolgimenti).
Qui vi riportiamo l’analisi della suddivisione dei 100 quesiti per materia di appartenenza*.
Dall’analisi del grafico emerge:
- una non omogenea distribuzione del numero di domande / materia ( ad alcune materie sono attribuiti più di 10 quesiti e ad altre 1)
- la presenza di un criterio per l’attribuzione del maggior numero di quesiti ad una materia piuttosto che ad un altra ( parrebbe infatti che ambiti di ampio rilievo epidemiologico e clinico in medicina generale siano i più rappresentati – “Gastrologia”, “Cardiologia”, “Endocrinologia” hanno 10 ho più quesiti)
- l’ampia rappresentazione di quesiti di materie di ambito clinico
- la scarsa rappresentazione di quesiti di materie di ambito chirurgico e dei servizi
- l’assenza di quesiti di materie di ambito pre-clinico
È interessante inoltre il confronto con la medesima analisi applicata ai 140 quesiti per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche 2017 (SSM 2017), dove la distribuzione del numero di quesiti non segue alcun criterio di distribuzione apparente.
La prova si conferma quindi costituita prevalentemente da domande nozionistiche di natura clinica, di diversi gradi di difficoltà. I quesiti, diversamente dalla prova del concorso SSM, non si riferiscono a scenari clinici e non sono presenti immagini diagnostiche da interpretare.
Le domande più complesse riguardano conoscenze cliniche e pratiche specifiche della medicina generale, spesso riguardanti ambiti in recente aggiornamento. Sono rare al contrario domande complesse di natura puramente nozionistica, così come i casi clinici non appaiono particolarmente articolati e ricchi in dettagli.
Qui a seguire riportiamo 4 domande appartenenti alla categoria di quesiti clinici specifici per la medicina generale, così da chiarire meglio la composizione di questi quesiti:
QUESITO N.1
Quale dei seguenti parametri non viene preso in considerazione per la definizione del livello di rischio nelle carte italiane del Progetto Cuore?
- Pressione arteriosa
- Colesterolo LDL
- Età
- Diabete mellito
- Fumo di tabacco
QUESITO N.2
Il FRAX è uno strumento matematico statistico ce permette di calcolare il rischio di frattura in un soggetto osteoporotico e quindi iniziare una terapia mirata. Quale tra i seguenti non è un parametro preso in considerazione dal FRAX?
- Età
- Sesso
- Altezza
- Fumo
- Circonferenza addominale
QUESITO N.3
Quale target di colesterolo LDL ritenete che sia necessario raggiungere in un paziente con storia di cardiopatia ischemica (infarto miocardico 3 anni prima)?
- <130 mg/dl
- <100 mg/dl
- <90 mg/dl
- <80 mg/dl
- <70 mg/dl
QUESITO N.4
La misura del rischio cardiovascolare attraverso la carta del rischio SCORE (systematic Coronary Risk Evaluation) stima la probabilità di avere un evento cardiovascolare fatale nei successivi 10 anni mediante l”analisi di alcuni fattori di rischio. Quale fra quelli indicati di seguito non viene considerato?
- Sesso
- Abitudine al fumo
- Colesterolemia
- Pressione arteriosa
- Uricemia
Riassumendo quindi le competenze da acquisire per superare brillantemente la prova di concorso per l’accesso al CFSMG 2018/2021 sono:
- puramente teoriche/nozionistiche
- cliniche-pratiche in medicina generale
- legate alla capacità di saper rispondere ad un quesito a riposta multipla
Sperando che questo commento vi sia stato utile, vi invitiamo quindi a mettervi alla prova con il software di simulazione della prova di concorso del CFSMG 2017 e a valutare quali sono i vostri punti forti e deboli.
*N.B. All’interno della suddivisione dei quesiti le patologie neoplastiche ed infettive sono state inserite nella disciplina riguardante l’organo affetto, ad esempio domande pertinenti il K polmone e la polmonite sono state inserite all’interno di “PNEUMOLOGIA” e non in “MALATTIE INFETTIVE” ed “ONCOLOGIA”.