Concorso Sostegno Scuola Secondaria

Speciale Sostegno Scuola Secondaria: argomenti della prova e risorse per la preparazione

Il prossimo concorso a cattedra per posti di sostegno nella scuola secondaria è un’opportunità importante per chi desidera dedicare la propria carriera a supporto degli studenti con disabilità. In vista dell’imminente nuova selezione, di cui è stato pubblicato il Decreto, vediamo insieme i requisiti per partecipare e gli argomenti che verranno affrontati durante la prova.

Concorso Sostegno Scuola Secondaria: i requisiti di partecipazione

Per poter partecipare al concorso per i posti di sostegno con riferimento alle diverse procedure per la secondaria di primo o secondo grado, gli aspiranti docenti, alla scadenza delle domande, devono aver superato i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Argomenti delle prove d’esame

I candidati per i posti di sostegno devono dimostrare di possedere conoscenze e competenze
che permettano di favorire un sistema inclusivo in cui lo studente è protagonista dell’apprendimento in base alle capacità e alle potenzialità possedute.

In base al settore per cui si partecipa, i futuri insegnanti di sostegno devono dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze con riferimento ai seguenti ambiti.

Ambito Normativo

Gli aspiranti docenti devono conoscere il sistema normativo relativo ai diritti delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’inclusione scolastica.
In particolare, il candidato deve dare prova di conoscere le principali disposizioni normative riferite all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento, ai bisogni educativi speciali:

  • Articoli 3 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana
  • Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale, e i diritti delle persone handicappate”
  • ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, 2001
  • Legge 3 marzo 2009, n. 18, “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità”
  • Nota Miur del 4 agosto 2009, “Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità”
  • D.lgs. 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità” e D.lgs. 7 agosto 2019, n. 96, “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66”
  • Decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, recante “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità”
  • Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”
  • “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici d Apprendimento” allegate al decreto del Ministro n. 5669 del 12 luglio 2011
  • “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” (D.M. 27 dicembre 2012)
  • “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (nota MIUR prot. n. 4233 del 19.02.2014), “Orientamenti interculturali idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori” (nota Ministero dell’istruzione marzo 2022);
  • “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati” (not. prot. n. 5 del 28 marzo 2023).

Ambito psicopedagogico e didattico

I candidati devono dare prova di possedere adeguata conoscenza dei fondamenti generali di pedagogia speciale e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva e psicologia dell’apprendimento scolastico, con riferimento allo sviluppo cognitivo, linguistico, motorio, affettivo e sociale, nonché delle competenze pedagogico-didattiche finalizzate ad una didattica inclusiva centrata sui processi dell’apprendimento per:

  • progettare e realizzare approcci didattici e forme efficaci di individualizzazione e di personalizzazione dei percorsi formativi in classi eterogenee per una gestione integrata del gruppo;
  • utilizzare strumenti di osservazione e di valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti nonché di certificazione delle competenze, anche al fine di facilitare i momenti di passaggio trai diversi gradi di scuola
  • attuare modalità di interazione e di relazione educativa con gli studenti ai fini della promozione di comportamenti di prosocialità tra pari e tra membri di una comunità
  • conoscere i contenuti generali essenziali delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida vigenti in merito alle discipline di insegnamento e ai loro fondamenti epistemologici, al fine di co-progettare percorsi di apprendimento finalizzati all’acquisizione delle competenze, anche utilizzando le nuove tecnologie
  • utilizzare strumenti di osservazione ed esperienze di mediazione per la promozione dei processi di interazione comunicativa con gli studenti con disabilità, utilizzare strumenti compensativi e attivare misure dispensative a sostegno della mediazione didattica, conoscere e utilizzare strumenti per l’individuazione di situazioni di rischio
  • attivare positive relazioni scuola-famiglia per la costruzione di percorsi educativi condivisi e per la definizione del patto di corresponsabilità educativa

Ambito della conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psico-sociale

I futuri docenti devono dimostrare di saper costruire ambienti scolastici inclusivi, tenendo conto di tutte le forme di diversità. A tal fine, deve dar prova di conoscere le diverse tipologie di disabilità e di saper utilizzare le didattiche speciali per le disabilità sensoriali, intellettive e della comunicazione in modo da:

  • osservare e valutare il funzionamento umano secondo l’approccio ICF dell’OMS (versione “ICF Children and Youth Version”)
  • cooperare per la predisposizione del Profilo di funzionamento e, laddove non ancora predisposto, del Profilo dinamico funzionale, nonché per la redazione e l’attuazione dei Piani educativi individualizzati attraverso l’uso dell’ICF
  • conoscere i Piani didattici personalizzati per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
  • attuare interventi psico-educativi nei disturbi relazionali, comportamentali e della comunicazione
  • conoscere le interazioni tra componenti emotive, motivazionali e metacognitive nell’apprendimento
  • conoscere i codici comunicativi dell’educazione linguistica e del linguaggio logico e matematico al fine di utilizzare strategie di intervento metacognitivo nelle difficoltà di apprendimento (lettura, problem solving, matematica, memoria, abilità di studio)
  • favorire la partecipazione degli studenti con disabilità alle rilevazioni degli apprendimenti predisposte dall’INVALSI

Ambito organizzativo e della governance

Al fine di realizzare la governance dell’inclusione, i candidati devono possedere le seguenti competenze
organizzative e relazionali:

  • promozione di una cultura inclusiva che, a partire dall’ICF, valorizzi le diversità delle persone
  • organizzazione di procedure finalizzate all’inclusione delle diversità nella classe e nel sistema scuola: accoglienza, integrazione, individuazione dei bisogni educativi speciali, attivazione di modalità organizzative in grado di rispondere alle esigenze di individualizzazione e personalizzazione
  • partecipazione alla costruzione di un curricolo inclusivo di istituto finalizzato all’individuazione degli elementi di essenzialità accessibili a tutti gli studenti e collaborazione alla stesura del Piano annuale di inclusione (PAI)
  • capacità di lavorare in gruppo con gli operatori della scuola e con le famiglie, con altri professionisti e con gli operatori dei servizi sociali e sanitari per la costruzione di partnership e alleanze e per la progettazione di percorsi o di piani personalizzati
  • attivazione dell’opportuna flessibilità organizzativa in funzione dell’età degli studenti e della specifica disabilità (laboratori, classi aperte, attività di compresenza, utilizzo di esperti)
  • conoscenza dei contesti informali di apprendimento e dell’associazionismo
  • conoscenza del ruolo e delle funzioni dei CTS (Centri Territoriali di supporto) e dei Gruppi per l’inclusione scolastica

Manuale concorso sostegno scuola secondaria

Manuale completo per tutte le prove d’esame del concorso a cattedra per il sostegno didattico nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Il testo è completato da ulteriori materiali didatticiapprofondimenti e risorse di studio accessibili online.

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