Il concorso per il sostegno nella scuola primaria rappresenta un’importante opportunità per chi desidera intraprendere una carriera educativa dedicata all’inclusione scolastica e al supporto degli studenti con disabilità.
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il Decreto che avvia le prossime selezioni per insegnanti.
Se hai intenzione di partecipare al prossimo concorso per il sostegno nella scuola primaria, è fondamentale conoscere bene i requisiti, la struttura delle prove e come prepararsi al meglio. In questo articolo ti forniremo tutte le informazioni necessarie per aiutarti a pianificare la tua preparazione con sicurezza e arrivare pronto alle prove della selezione 2025.
Gli argomenti dell'articolo
Concorso Sostegno Scuola Infanzia Primaria: i requisiti di accesso
Per poter partecipare al concorso per i posti di sostegno nella scuola dell’Infanzia e Primaria, i candidati devono possedere lo specifico titolo di specializzazione sul sostegno.
Gli argomenti delle prove d’esame
I candidati ai concorsi per i posti di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria devono possedere conoscenze adeguate relative a:
- sicuro dominio dei contenuti dei sistemi simbolico-culturali, con riferimento ai campi di esperienza e alle discipline di insegnamento, e ai loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, al fine di realizzare una efficace mediazione metodologico-didattica e una sicura progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, documentazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto
- conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo tipico e atipico dell’età evolutiva, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione, conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione
educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione,
nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando
esperienze di continuità orizzontale e verticale. In particolare, ai candidati si richiede la
conoscenza, in linea generale, delle principali teorie sull’apprendimento e lo sviluppo in età
evolutiva quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, comportamentismo, cognitivismo,
strutturalismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, psicologia della forma o Gestalt, teorie della
personalità, teoria dell’apprendimento sociale, ai fini di una scelta e di un impiego consapevoli in
ambito didattico - conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e
personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione
all’obiettivo dell’inclusione scolastica, all’orientamento e alla valorizzazione dei talenti - competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici
multimediali per potenziare la qualità dell’apprendimento; - conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del
miglioramento del sistema scolastico; - conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con riguardo a:
a. Costituzione della Repubblica italiana
b. Legge 107/2015
c. autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al D.P.R 8 marzo 1999, n. 275,
“Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art.
21 della L. 15 marzo 1997, n. 59”
d. ordinamenti didattici del sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni e del
primo ciclo di istruzione- D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” - D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65, “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione
dalla nascita sino ai sei anni” - D.M. 22 novembre 2021, n. 334, “Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei”
- D.M. 16 novembre 2012, n. 254, “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” e “Nuovi scenari”, 2018 - D.lgs. 13 aprile 2017, n. 62, “Norme in materia di valutazione e certificazione delle
competenze nel primo ciclo ed esami di Stato” - O.M. 4 dicembre 2020, n. 172, “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle
alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria” e allegate Linee guida - D.M 8 febbraio 2021, n. 5, “Esami integrativi ed esami di idoneità nei percorsi del sistema
- nazionale di istruzione”
- Legge 20 agosto 2019, n. 92, “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione
civica” - D.M. 22 giugno 2020, n. 35, “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”;
- D.M. 3 ottobre 2017, n. 742, “Certificazione delle competenze al termine della scuola
primaria e del primo ciclo di istruzione”
e. governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I);
f. stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; D.M. 16 agosto 2022, n. 226, relativo all’anno di formazione e prova per docenti neoassunti)
g. compiti e finalità di INVALSI e INDIRE
h. il sistema nazionale di valutazione (D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, “Regolamento sul sistema
nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”)
i. normativa generale per l’inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di
apprendimento (DSA) e con altri bisogni educativi speciali (BES)
- D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
- Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate” (articoli di interesse) - D.lgs. 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli
studenti con disabilità” e D.lgs. 7 agosto 2019, n. 96, “Disposizioni integrative e correttive al
decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66” - Decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, “Adozione del modello nazionale di
piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di
assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità” - Legge 8 ottobre 20l0, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
in ambito scolastico” - “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento” allegate al D.M. 12 luglio 2011, n. 5669 - Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale
per l’inclusione scolastica (D.M. 27 dicembre 2012) - Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233
del 19 febbraio 2014), Orientamenti interculturali idee e proposte per l’integrazione di alunni
e alunne provenienti da contesti migratori (nota Ministero dell’istruzione marzo 2022) - Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati
adottati (nota prot. n. 5 del 28 marzo 2023) - Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e
Cyberbullismo, prot. Gab. n. 18 del 13 gennaio 2021 - conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa:
- Organizzazione delle Nazioni Unite – Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25
settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; - Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per
l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018; - Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore
dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030); - Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea relativa ai sistemi di educazione e cura
di alta qualità della prima infanzia del 22 maggio 2019.
- Organizzazione delle Nazioni Unite – Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25
Gli aspiranti docenti di sostegno nella scuola di infanzia e primaria devono dimostrare di possedere conoscenze e competenze adeguate che promuovano un sistema inclusivo in cui l’alunno sia al centro del processo di apprendimento, rispettandone le capacità, le potenzialità e le eventuali difficoltà.
I candidati devono, dunque, possedere competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata che rispetta i ritmi e le esigenze degli studenti e individua , interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione.
Vediamo quali sono ambiti su cui saranno valutati nel corso della selezione del prossimo concorso docenti.
Ambito Normativo
È richiesta ai candidati la conoscenza del sistema normativo relativo ai diritti delle persone con disabilità,
con particolare riferimento all’inclusione scolastica.
In particolare, il candidato deve dare prova di conoscere le principali disposizioni normative riferite
all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento,
ai bisogni educativi speciali:
- Articoli 3 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana
- Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale, e i diritti delle
persone handicappate” - ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, 2001
- Legge 3 marzo 2009, n. 18, “Ratifica Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità”
- Nota Miur del 4 agosto 2009, “Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità”
- Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli
studenti con disabilità e decreto legislativo 96/2019” e D.lgs. 7 agosto 2019, n. 96, “Disposizioni
integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66” - Decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, recante “Adozione del modello nazionale di
piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione
delle misure di sostegno agli alunni con disabilità” - Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito
scolastico” - “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di
Apprendimento” allegate al decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011 - “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica” (D.M. 27 dicembre 2012) - “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (nota MIUR prot. n. 4233 del
19.02.2014), “Orientamenti interculturali idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne
provenienti da contesti migratori” (nota Ministero dell’istruzione marzo 2022) - “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati
adottati” (nota prot. n. 5 del 28 marzo 2023)
Ambito psicopedagogico e didattico
I candidati devono mostrare di possedere adeguata conoscenza dei fondamenti generali di pedagogia
speciale e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva e psicologia dell’apprendimento scolastico,
con riferimento allo sviluppo cognitivo, linguistico, motorio, affettivo e sociale, nonché possedere
competenze pedagogico-didattiche finalizzate a una didattica inclusiva centrata sui processi
dell’apprendimento per:
- progettare e realizzare approcci didattici e forme efficaci di individualizzazione e di
personalizzazione dei percorsi formativi in classi eterogenee per una gestione integrata del gruppo - utilizzare strumenti di osservazione e di valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti
nonché di certificazione delle competenze, anche al fine di facilitare i momenti di passaggio tra i
diversi gradi di scuola - attuare modalità di interazione e di relazione educativa con i bambini ai fini della promozione di
comportamenti di prosocialità tra pari e tra membri di una comunità - conoscere i contenuti dei campi di esperienza e delle discipline di insegnamento e dei loro
fondamenti epistemologici, così come delineati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, al fine di progettare percorsi di apprendimento
finalizzati all’acquisizione delle competenze, anche utilizzando le nuove tecnologie - utilizzare strumenti di osservazione ed esperienze di mediazione per la promozione dei processi di
interazione comunicativa con gli alunni con disabilità, utilizzare strumenti compensativi e attivare misure dispensative a sostegno della mediazione didattica, conoscere ed utilizzare strumenti per - l’individuazione di situazioni di rischio
- attivare positive relazioni scuola-famiglia per la costruzione di percorsi educativi condivisi e per la
definizione del patto di corresponsabilità educativa
Ambito della conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psicosociale
Gli aspiranti docenti devono dimostrare di saper costruire ambienti scolastici inclusivi, tenendo conto di tutte le forme di diversità. A tal fine, devono dar prova di conoscere le diverse tipologie di disabilità e di saper utilizzare le didattiche speciali per le disabilità sensoriali, motorie, intellettive e della comunicazione in modo da:
- osservare e valutare il funzionamento umano secondo l’approccio ICF dell’OMS (versione “ICF
Children and Youth Version”) - cooperare per la predisposizione del Profilo di funzionamento e, laddove non ancora predisposto,
del Profilo dinamico funzionale, nonché per la redazione e l’attuazione dei Piani educativi
individualizzati attraverso l’uso dell’ICF - conoscere i Piani didattici personalizzati per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
- attuare interventi psico-educativi nei disturbi relazionali, comportamentali e della comunicazione
- conoscere le interazioni tra componenti emotive, motivazionali e metacognitive
nell’apprendimento - per la scuola primaria, conoscere i codici comunicativi dell’educazione linguistica e del linguaggio
logico e matematico al fine di utilizzare strategie di intervento metacognitivo nelle difficoltà di
apprendimento (lettura, problem solving, matematica, memoria, abilità di studio) - per la scuola primaria, favorire la partecipazione degli alunni con disabilità alle rilevazioni degli
apprendimenti predisposte dall’ INVALSI
Ambito organizzativo e della governance
Al fine di realizzare la governance dell’inclusione, il candidato deve possedere le seguenti competenze
organizzative e relazionali:
- promozione di una cultura inclusiva che, a partire dall’ICF, valorizzi le diversità delle persone
- organizzazione di procedure finalizzate all’inclusione delle diversità nella classe e nel sistema
scuola: accoglienza, integrazione, individuazione dei bisogni educativi speciali, attivazione di
modalità organizzative in grado di rispondere alle esigenze di personalizzazione - partecipazione alla costruzione di un curricolo inclusivo di istituto finalizzato all’individuazione
degli elementi di essenzialità accessibili a tutti gli alunni e collaborazione alla stesura del Piano
annuale di inclusione (PAI) - capacità di lavorare in gruppo con gli operatori della scuola e con le famiglie, con altri professionisti
e con gli operatori dei servizi sociali e sanitari per la costruzione di partnership e alleanze e per la
progettazione di percorsi o di piani personalizzati - attivazione della opportuna flessibilità organizzativa in funzione dell’età degli alunni e della
specifica disabilità (laboratori, classi aperte, attività di compresenza, utilizzo di esperti) - conoscenza dei contesti informali di apprendimento e dell’associazionismo
- conoscenza del ruolo e delle funzioni dei CTS (Centri Territoriali di supporto) e dei Gruppi per
l’inclusione scolastica
Manuale concorso sostegno scuola infanzia e primaria
Manuale per la preparazione al concorso a cattedra per i posti di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria, completato da materiali didattici, approfondimenti e risorse di studio, tra cui simulazioni di lezioni ed attività d’aula, accessibili online.
Aggiornamenti e novità sul concorso docenti sostegno 2025
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