tutto sul concorso scuola 2016

Tutto sul Concorso Scuola 2016

Sono stati finalmente pubblicati i tanto attesi bandi del concorso scuola per docenti di infanzia e primaria, secondaria di I grado e II grado, sostegno didattico (per tutti gli ordini e gradi).

Modalità di svolgimento delle prove e programmi di studio sono contenuti nel DM n. 95 del 23 febbraio 2016 e nell’Allegato A dello stesso decreto in cui vengono confermate le indiscrezioni già circolate nei giorni scorsi.

I posti disponibili

Vengono confermate 63.712 nuove assunzioni per il triennio 2016/2018. Di questi, 57.611 posti comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno (suddivisi per ordine e grado). Nel dettaglio, i posti a bando verranno così ripartiti:

  • 7.237 posti per la scuola dell’Infanzia (di cui 6.933 comuni e 304 di sostegno);
  • 21.098 posti per la scuola Primaria (di cui 17.299 comuni e 3.799 di sostegno);
  • 16.616 posti per la scuola Secondaria di I grado (di cui 15.641 comuni e 975 di sostegno);
  • 18.255 posti per la scuola Secondaria di II grado (di cui 17.232 comuni e 1.023 di sostegno);
  • 506 posti per la nuova classe A023, relativa all’insegnamento dell’italiano per studenti stranieri (alloglotti) per tutti i gradi di istruzione.

È possibile consultare i posti disponibili per ogni regione attraverso questo  link ufficiale.

Titoli valutabili

Un peso importante (nel limite massimo dei 20 punti) sarà dato agli anni di esperienza, alle specializzazioni, alle certificazioni. Ecco la Tabella valutazione titoli

Presentazione della domanda

La presentazione delle domande potrà essere effettuata esclusivamente on-line dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016. Tutte le istruzioni sono disponibili sul portale MIUR dedicato. A partire da lunedì 29 febbraio sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica al numero 080/9267603 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00)

Chi potrà partecipare al Concorso Scuola 2016

Il concorso è riservato a docenti abilitati, come peraltro già indicato all’art. 110 della legge 107/2015. All’art. 110 sella 107/2015 si legge infatti che:

“A decorrere dal concorso pubblico di cui al comma 114, per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto possono accedere alle procedure concorsuali per titoli ed esami, di cui all’articolo 400 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come modificato dal comma 113 del presente articolo, esclusivamente i candidati in possesso del relativo titolo di abilitazione all’insegnamento e, per i posti di sostegno per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, i candidati in possesso del relativo titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.”

In particolare:

  • Possono partecipare al concorso tutti i docenti abilitati per le abilitazioni possedute e per l’ordine di scuola corrispondente al titolo di specializzazione in possesso;
  • Possono partecipare i possessori del diploma magistrale entro il 2001/02;
  • Non possono partecipare i laureati non in possesso di abilitazione pur se laureati prima del 2001;
  • Non possono partecipare i precari benché con titoli di servizio: i giorni di servizio non vanno considerati come requisito di accesso bensì come titolo valutabile ai fini della formazione della graduatoria, una volta superate le prove;
  • Non possono partecipare i docenti di ruolo. Al comma 110 della legge 107/2015 si legge “Ai concorsi pubblici per titoli ed esami non può comunque partecipare il personale docente ed educativo già assunto su posti e cattedre con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali.”

I tempi

Il calendario delle prove verrà pubblicato nella Gazzetta del prossimo 12 aprile 2016. Le prove scritte, secondo quanto già annunciato dalla Giannini si svolgeranno a partire da fine aprile, mentre le prove orali dovranno necessariamente svolgersi entro il mese di luglio, se si vuole tener fede all’intenzione di insediare i vincitori nelle scuole già il prossimo settembre.

Le prove

Non è prevista alcuna prova preselettiva, per nessuno degli ordini e gradi di scuola. La prova scritta, “computer based” sarà composta da:

  • Sei domande a risposta aperta di carattere metodologico-didattico
  • Due domande finalizzate all’accertamento delle competenze linguistiche costituite ciascuna da cinque sotto-quesiti a risposta chiusa. Il candidato dovrà dimostrare di avere una competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (con l’eccezione dei candidati a classi di lingua straniera per i quali tutte e otto le domande della prova scritta saranno in lingua e sarà richiesto un livello di competenza pari a C1).

La Prova orale avrà una durata di 45 minuti (35 minuti di lezione simulata, 10 minuti di interlocuzioni con il candidato, da parte della commissione sui contenuti della lezione e anche sui fini dell’accertamento della conoscenza della lingua straniera).
La prova orale ha ad oggetto i contenuti disciplinari di insegnamento e valuta la padronanza delle discipline stesse, nonché la capacità di trasmissione e progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

I programmi

I programmi di studio sono contenuti nell’Allegato A  del DM n. 95 del 23 febbraio 2016.
A seguito delle polemiche sul contenuto eccessivamente nozionistico dei programmi d’esame (circolati in bozza nel mese di dicembre), i programmi sono stati completamente revisionati nella forma, ma sono cambiati poco nella sostanza.
avvertenze generaliParte comune al programma per tutti i candidati sono le Avvertenze Generali, consistenti in competenze pedagogico-didattiche, nozioni su psicologia dell’età evolutiva, competenze metodologiche relative alla trasmissione delle conoscenze ed alla mediazione didattica mediante le diverse forme del “fare lezione”. Sono comprese conoscenze ordinamentali sui diversi ordini e gradi di scuola e sulle principali normative relative al funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Per approfondire i temi delle Avvertenze Generali consigliamo il volume a cura di G. Mariani e E. Barbuto
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Oltre alle competenze trasversali contenute nelle Avvertenze Generali, ciascuna classe di concorso ha il proprio programma disciplinare. Rispetto alla prima bozza dei programmi, si nota nella versione definitiva contenuta nell’allegato A un maggiore orientamento agli obiettivi didattici. È dunque richiesta una conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari che si andranno ad insegnare.
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L’intenzione, espressa in più occasioni dal ministro, è quella di valutare le capacità didattiche dei docenti. Le prove d’esame saranno finalizzate dunque a valutare la capacità di trasmettere in modo efficace, le conoscenze disciplinari proprie della classe, in termini di obiettivi di apprendimento. È questa la principale sfida per diventare insegnante.
Per questa ragione, sia allo scritto che ancor di più all’orale, sarà necessario dimostrare la propria capacità di gestire la classe e di mediare le conoscenze in modo efficace. Per approfondire il tema dell’efficacia nell’apprendimento, oltre che il testo  sul concorso scuola, consigliamo la nostra monografia specifica.
Lezioni efficaci nella scuola primaria
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L’accertamento delle competenze linguistiche in lingua straniera

La lingua straniera verrà valutata sia nella prova scritta che nella prova orale. Per approfondimenti leggi l’articolo dedicato alle lingue straniere nel concorso a cattedra. Per una preparazione efficace alla verifica delle competenze in lingua inglese, francese, spagnola e tedesca, il nostro volume sulle Avvertenze Generali contiene le sintesi di fine capitolo nelle quattro lingue comunitarie. Proponiamo inoltre volumi specifici interamente scritti in lingua sulla didattica, i modelli di insegnamento e apprendimento.
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Il punteggio

Le commissioni dispongono di 100 punti, 40 per prove scritte, grafiche e pratiche, 40 per la prova orale, 20 per i titoli. In particolare:

  • Per i candidati che non sostengono la prova di laboratorio, la commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 40 punti
  • A ciascuno dei sei quesiti a risposta aperta la commissione assegna un punteggio compreso tra zero e 5,5 che sia multiplo intero di 0,5.
  • A ciascuno dei due quesiti articolati in cinque domande a risposta chiusa, la commissione assegna un punteggio compreso tra zero e 3,5, corrispondenti a 0,7 punti per ciascuna risposta esatta.
  • per le classi di concorso di lingua straniera, a ciascuno degli otto quesiti, la commissione assegna un punteggio compreso tra zero e 5 che sia multiplo intero di 0,5.
  • Nel caso in cui le prove scritte siano più d’una, ai sensi dell’articolo 400, comma 11, del Testo Unico, la valutazione delle stesse è effettuata congiuntamente e l’attribuzione ad una di esse di un punteggio inferiore a 24 punti preclude la valutazione della prova scritta o scritto-grafica successiva. Nel predetto caso, il punteggio complessivo è dato dalla media aritmetica dei punteggi conseguiti in ciascuna delle prove.
  • Le prove sono superate dai candidati che conseguono il punteggio complessivo, ovvero medio nel caso di più prove, di 28 punti, fermo restando, in quest’ultima ipotesi, che in ciascuna di esse il candidato deve conseguire un punteggio non inferiore a 24 punti.