quiz a risposta multipla

Le prove a test: tecniche di risoluzione

Le prove a test o quiz a risposta multipla sono la tipologia d’esame più utilizzata per le selezioni dei concorsi pubblici. È una modalità che spesso spaventa chi non la conosce ma con la nostra Guida Pratica, ricca di consigli, superare questo tipo di prove è molto più semplice.

Trucchi per quiz a risposta multipla

Le tecniche di risoluzione si applicano alle tre componenti che costituiscono il quiz: il testo della domanda, i distrattori, cioè le alternative errate ma che potrebbero sembrare plausibili (deboli e forti a seconda di quanto sono grado di attrarre l’attenzione del concorrente) e la chiave che corrisponde alla risposta esatta. In generale il processo risolutivo si sviluppa prima attraverso la lettura del quesito manipolando il testo per renderlo più comprensibile, poi procede con l’eliminazione dei distrattori deboli e successivamente di quelli forti. Analizziamo di seguito qualche tecnica.

Le risposte corrette vengono segnate con un asterisco.

La schematizzazione

Schematizzare il testo con grafici, disegni o riscrivendo solo gli elementi chiave aiuta soprattutto nel caso di domande di logica e di problemi scientifici.

ESEMPIO
Mario è il secondogenito di una coppia con due figli, e sua moglie è figlia unica. Uno dei nonni del figlio di Mario ha una figlia che si chiama Francesca, la quale ha due anni meno di Mario. Date queste premesse, chi è la Francesca di cui si parla nel testo?

  • A. La moglie di Mario *
  • B. La sorella di Mario
  • C. Una zia di Mario
  • D. Una figlia di Mario
  • E. La madre di Mario

Francesca non può essere la sorella di Mario poiché nel testo si afferma che Mario è il secondogenito di una coppia che ha solo due figli e che Francesca ha due anni in meno di Mario; per lo stesso motivo, cioè che Francesca è più piccola di due anni, la donna non può essere né la madre né la figlia di Mario. Francesca non può essere neppure la zia di Mario, in quanto, per esserne la zia, dovrebbe essere la sorella di uno dei nonni del figlio di Mario e non la figlia come affermato nel testo del quesito.

L’unica figlia di un “nonno” è la moglie di Mario che è quindi Francesca.

La scomposizione del problema

Questa tecnica viene impiegata per la risoluzione dei quesiti la cui risposta esatta corrisponde alla somma di due o più alternative o di due procedimenti risolutivi distinti.

ESEMPIO
La base di partenza per il calcolo dell’IMU di un immobile di classe A1 si ottiene rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicando il risultato ottenuto per 160. Allo stesso risultato si può giungere in un solo passaggio, moltiplicando direttamente la rendita catastale per un opportuno coefficiente c. Determinare il valore di c.

  • A. 180
  • B. 165
  • C. 265
  • D. 121
  • E. 168 *

In presenza di quesiti come l’esempio proposto si procede risolvendo la parte “più semplice” della domanda attraverso il ricorso a un’ulteriore tecnica che prevede la trasformazione del quesito da qualitativo a quantitativo. Nel caso specifico per valutare l’andamento di una proprietà si ipotizza un valore per la rendita catastale per ricavare il corrispondente valore del coefficiente “c” e si verifica l’andamento della proprietà in relazione a quel dato numerico. Il testo del quesito afferma che con due metodi diversi si ottiene lo stesso risultato. Si utilizza il primo metodo, che è quello matematico, partendo da un valore di comodo per noi, cioè 100. Ne deriva che si deve incrementare 100 del 5% ottenendo così il valore 105. In seguito si deve moltiplicare: 105 × 160 = 16.800.

Nel testo si afferma che questo valore si ottiene anche moltiplicando direttamente la rendita catastale (che si ipotizza pari a 100) per un valore “c” incognito.

Semplificare il testo

Semplificare il testo del quesito, cioè eliminare dal testo qualche elemento che influenza di poco il valore esatto della risposta o di riformulare la domanda per comprendere il “tipo” di risposta richiesta.

ESEMPIO
Quale tra le coppie di termini proposti completa logicamente la seguente proporzione verbale:
X : Intonso = Territorio : Y

  • A. X = Libro, Y = Inesplorato *
  • B. X = Capitolo, Y = Regione
  • C. X = Intatto, Y = Selvaggio
  • D. X = Cultura, Y = Geografia
  • E. X = Libraio, Y = Mappa

La parola “Intonso”, ignota a molti, sarà quasi sicuramente un aggettivo. Le uniche alternative che presentano aggettivi per la variabile y sono la A e la C. In questo caso non si è arrivati alla risposta corretta, ma volendo azzardarne una tra due alternative si comprende subito che “Intonso” è un aggettivo mentre “Territorio” è un sostantivo.

Quindi l’unica analogia coerente grammaticalmente (sostantivo : aggettivo = sostantivo : aggettivo) è nell’alternativa A, secondo cui la proporzione verbale diviene: Libro: Intonso = Territorio: Inesplorato.

Eliminare i doppioni

Esistono varie tecniche per scartare le alternative errate, la più efficace e semplice consiste nell’eliminazione dei doppioni. Dalla considerazione che la risposta corretta è univoca quindi se due alternative hanno uno stesso valore o significato sono entrambe false.

ESEMPIO
Se contenuto sta a misurato allora è corretto dire che smodato stia a …

  • A. sregolato *
  • B. modesto
  • C. limitato
  • D. sobrio

Notiamo che i primi due termini della proporzione sono sinonimi, di conseguenza il termine incognito (il quarto) deve essere un sinonimo di “smodato”, terzo termine della proporzione. Osserviamo che “modesto”, “limitato” e “sobrio” sono alternative di significato equivalente a quello dei primi due termini della proporzione, non a quello del terzo termine. Si tratta sostanzialmente di sinonimi di “contenuto” e di “misurato”, non di “smodato”, che in quanto tali si escludono.

Verificare le alternative

Per il metodo della verifica si inseriscono le alternative nel testo della domanda e si trova quella che completa correttamente la richiesta del quesito. Si può sempre applicare questa tecnica quando il quesito è nella forma di un’equazione.

ESEMPIO
Quale valore di x soddisfa l’equazione 0,01x + 4 = 1?

  • A. x = –200
  • B. x = 50
  • C. x = –50
  • D. x = –300 *

Quando non si ha molta dimestichezza con le “formule” matematiche, può essere conveniente risolvere il quesito sostituendo i valori della x presenti nelle alternative di risposta direttamente nell’equazione data. In tal caso, si ha:

  • 0,01 × (–200) + 4 = – 2 + 4 = 2 ≠ 1 (x = –200 non può essere la soluzione)
  • 0,01 × 50 + 4 = 0,5 + 4 = 4,5 ≠ 1 (x = 50 non può essere la soluzione)
  • 0,01 × (–50) + 4 = – 0,5 + 4 = 3,5 ≠ 1 (x = –50 non può essere la soluzione)
  • 0,01 × (–300) + 4 = – 3 + 4 = 1 (x = –300 è la soluzione)

Attenzione alle negazioni

Ogni volta che si incontrano parole come non o eccetto nella radice o nelle alternative è opportuno evidenziarle immediatamente per assicurarsi di tenerne conto nella scelta della risposta. Il nostro cervello è infatti abituato a ragionare in positivo e non in negativo. Istintivamente siamo portati a cercare l’unica alternativa corretta e non l’unica errata!

ESEMPIO
Individuare la coppia nella quale i termini NON rimandano al medesimo prefisso:

  • A. autocarro – autodidatta *
  • B. filantropia − filologia
  • C. biologia − bioetica
  • D. paramedico − paranormale

In questo caso la chiave è la A e il quesito si definisce “indiretto” poiché tre alternative presentano due termini con lo stesso prefisso e una sola invece è costituita da due parole con prefisso diverso (in autocarro il prefisso auto- è abbreviazione di automobile, mentre in autodidatta significa “da solo”). È meno semplice rispondere a domande formulate in questo modo in quanto si devono conoscere le proprietà di tutte le alternative.

Alternativa banale o non connessa col testo

Un buon modo per procedere nella risoluzione dei quesiti è tenere sempre conto del fatto che nella maggior parte dei casi quando un’alternativa risulta scontata è per lo più sbagliata così come quando è estranea alla traccia del quiz.

ESEMPIO
Rispetto a una comune pentola chiusa, una pentola a pressione permette di cuocere i cibi in minor tempo principalmente perché:

  • A. il coperchio sigillato evita la dispersione di calore
  • B. la temperatura di ebollizione dell’acqua è superiore a quella che si avrebbe in una comune pentola*
  • C. l’elevata pressione fa sì che il vapor acqueo penetri più in profondità nei cibi
  • D. la mancata dispersione dell’acqua permette di cuocere i cibi senza bruciarli

L’alternativa D è errata perché la “dispersione dell’acqua” non è attinente al testo; la C è anch’essa sbagliata perché la velocità di cottura è legata alla temperatura e non alla quantità di acqua. La A è verosimile ma fin troppo scontata e banale, infatti errata. La B è la chiave.

Procedere per esclusione

Talvolta un ragionamento di eliminazione delle alternative automaticamente esclude tutte le altre risposte possibili permettendo di trovare direttamente la chiave.

ESEMPIO
Quale dei seguenti non esisteva come Stato indipendente negli anni ’80 dello scorso secolo?

  • A. Croazia*
  • B. Albania
  • C. Romania
  • D. Jugoslavia

In questo caso utilizzando la tecnica di eliminazione dei doppioni in modo “contrario” si evince che la Croazia e la Jugoslavia sono legate tra loro, cioè in un certo senso sono “doppioni”, ma poiché una non esiste più l’altra non può che essere la chiave.

Alternative simili

A volte due o tre alternative sono molto simili e differiscono anche per una sola parola (o cifra); questo è spesso un indizio che può facilitare il candidato: è logico pensare che una delle alternative sia quella corretta.

ESEMPIO
Determinare l’area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano:

  • A. 78
  • B. 13/2 *
  • C. 6
  • D. 12

La risposta esatta è la B; tuttavia, pur non conoscendo la risposta, si può notare come la B sia pari a 6,5 (infatti 13/2 6,5) e la C a 6. Verosimilmente la risposta corretta potrebbe essere scelta tra queste due alternative. Il prossimo suggerimento però invita a non affidarsi in maniera assoluta a queste considerazioni. Si noti che in questo caso un disegno del triangolo avrebbe aiutato notevolmente a trovare la soluzione.

Cercare la risposta tra i valori medi

Quando tutte le alternative di una domanda sono costituite da numeri, la risposta è ovviamente facile se si ricorda o si è in grado di calcolare il valore corretto; in caso contrario, la probabilità di dare la risposta esatta aumenta se si eliminano il numero più piccolo e quello più grande. Un’alternativa “caso limite”, ovvero che contiene un valore estremo, più basso o più alto tra le quattro, o che è formulata con valori distanti dalle altre in genere non è la chiave, come nell’esempio seguente, dove la B) è palesemente errata, la D improbabile e la scelta può essere azzardata tra la A e la C.

ESEMPIO
Un ciclista procede alla velocità costante di 9 km/h. Determinare quanto tempo impiega a percorrere un chilometro.

  • A. 6 minuti e 30 secondi
  • B. 9 minuti
  • C. 6 minuti e 40 secondi*
  • D. 6 minuti e 5 secondi

Come affrontare le prove a test

Guida Pratica con consigli e trucchetti utili al superamento di test a risposta multipla

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Altri consigli per affrontare i concorsi pubblici sono disponibili nella sezione del Blog Preparazione ai concorsi. Se invece sei interessato a un lavoro in particolare puoi sfogliare gli articoli nella sezione Guide Professionali.

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