La prova preselettiva dei concorsi negli enti locali

Grazie all’allentamento dei vincoli al turn over negli ultimi mesi sono stati pubblicati diversi bandi di concorso nelle Regioni e negli enti locali. Addirittura sono riapparsi bandi per selezioni nelle Province, praticamente scomparsi da tempo, cui si aggiungono le prime selezioni indette dalle Città metropolitane. D’altra parte dopo quasi un decennio di vincoli alle nuove assunzioni, il numero dei dipendenti da rimpiazzare è elevato.

Quali enti rientrano nel comparto Funzioni Locali?

I concorsi banditi a livello nazionale (scuola, ministeri, agenzie ed enti vari) ottengono sicuramente una maggiore attenzione “mediatica” perché i posti da assegnare sono centinaia, qualche volta migliaia. Ma negli ultimi mesi quelli pubblicati da Regioni ed enti locali si sono ritagliati uno spazio particolarmente interessante, con bandi per diverse decine di posti pubblicati dai Comuni di maggiori dimensioni (Milano, Verona, Cagliari, Torino) e dalle Regioni (Toscana, Veneto senza tralasciare il maxi-concorso per oltre 2.000 posti in Campania). E altri sono previsti nei prossimi mesi, in particolare presso il Comune di Roma.

Il piano di potenziamento dei Centri per l’Impiego (CPI), inoltre, ha consentito la pubblicazione di numerosi bandi regionali per l’assunzione di personale di diverse qualifiche in varie Regioni. Tutto questo senza dimenticare i bandi pubblicati da Comuni, Province, Città metropolitane, Unione di Comuni, Comunità montane, nella maggior parte dei casi per pochi posti a concorso ma che sono continui e presenti su tutto il territorio nazionale (qui una Guida ai concorsi negli enti locali).

Il personale della sanità non rientra nel comparto degli enti locali, poiché in questo caso applica il contratto specifico della Sanità. Ma hanno una caratteristica in comune: i concorsi sono comunque gestiti a livello locale, visto che i bandi sono pubblicati dalle diverse Aziende sanitarie, variamente denominate (ASL, AUSL, AUSLL, AST, ASST, ASP, AO, AOU e così via).

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La prova preselettiva e la prova scritta

Quando si parla di concorsi a livello locale una premessa è doverosa: ogni amministrazione può decidere come organizzare la prova selettiva, pur nel rispetto di determinati parametri. Ciò significa che ogni bando è una storia a sé (per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e per le materie richieste), anche se alcuni elementi comuni si possono evidenziare.

Nei bandi regionali e negli enti di maggiori dimensioni è generalmente prevista una prova preselettiva, come di solito avviene per i bandi nazionali. Nella maggioranza dei casi si tratta di quesiti a risposta multipla su materie professionali, di logica e di cultura generale; talvolta i quesiti sono associati (ad esempio logica e materie professionali) mentre in altri è prevista una sola tipologia.

Per questo motivo i manuali Edises offrono nell’area riservata un software suddiviso in due sezioni: quella per l’eventuale prova basata su quesiti di logica e attitudinali e quella con domande a risposta multipla su materie professionali.

Nei concorsi banditi dagli enti locali di minori dimensioni e ai quali partecipano pochi candidati quasi sempre si salta la preselettiva e si passa direttamente alla prova scritta; la peculiarità di questi concorsi, però, è quella di prevedere comunque la somministrazione di quesiti a risposta multipla. Non si chiama preselettiva ma comunque andranno affrontate le famigerate alternative A, B, C e D.

Per una preparazione efficace a questa tipologia di prove è disponibile il nuovo manuale Test commentati per i concorsi negli enti locali – Area amministrativa.

Il volume comprende numerose batterie di quiz a risposta multipla e a risposta aperta (con soluzioni ampiamente commentate). I quesiti proposti sono stati selezionati in modo da renderli il più possibile simili (per argomento e difficoltà) a quelli generalmente oggetto delle prove di selezione.

I quiz presenti nel volume coprono tutte le materie oggetto delle prove concorsuali, partendo dalle discipline di base  e proseguendo con quelle specialistiche dell’Area amministrativa per i profili professionali indicati.

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Il volume è disponibile anche insieme ai Manuali di preparazione nei Kit Completi (in omaggio un videocorso di logica).

La banca dati

Per i partecipanti è uno dei punti dolenti dei concorsi nelle Regioni e negli enti locali. Raramente è prevista la pubblicazione di una banca dati ufficiale dalla quale sono estratte le domande effettivamente proposte. Chi partecipa a questi concorsi può solo studiare da un manuale le materie previste dal bando ed esercitarsi con i vari simulatori presenti online, senza tuttavia avere la certezza che le domande alle quali dovrà rispondere siano effettivamente quelle proposte. Anche se l’esperienza dimostra che gli argomenti richiesti sono sempre gli stessi.

Le materie della prova preselettiva

Già, ma quali sono gli argomenti generalmente richiesti? Risposta non scontata soprattutto perché i profili ai quali si fa riferimento sono tantissimi. Fermo restando che occorre sempre leggere con attenzione lo specifico bando, in modo alquanto sommario si può distinguere tra:

  • discipline di base, la cui conoscenza è richiesta a tutti i partecipanti, a prescindere dalla qualifica per la quale si concorre. Si tratta del diritto costituzionale, del diritto amministrativo, del diritto degli enti locali, il rapporto di pubblico impiego, l’ordinamento contabile e l’attività contrattuale, i reati contro la P.A., il procedimento amministrativo, il diritto di accesso, le norme a tutela della privacy, le misure anticorruzione e quelle sulla trasparenza;
  • discipline specialistiche, che, ovviamente, variano da profilo a profilo. Per quelli dell’area amministrativa è fondamentale conoscere la disciplina dei servizi erogati dal Comune per conto dello Stato (anagrafe, stato civile, servizi elettorali) oppure le attività amministrative svolte in vari settori (edilizia e urbanistica, commercio, servizi socio-assistenziali, trasporti, scuola ecc.). Per chi deve operare nel settore finanziario sono indispensabili conoscenze relative al diritto tributario in generale e ai tributi locali in particolare e alla contabilità degli enti locali. Gli agenti di polizia devono conoscere le norme del codice della strada e quelle del sistema sanzionatorio. L’elenco potrebbe essere particolarmente lungo. Le certezze le possono dare solo i bandi di concorso.

I quesiti di logica nella prova preselttiva

Spesso la prova preselettiva prevede anche la soluzione di quesiti di logica, che prescindono dal titolo di studio richiesto per la partecipazione ai concorsi e servono a valutare la capacità di ragionamento dei candidati.

Possiamo distinguere i quiz in queste categorie principali:

  • quesiti di logica verbale
  • quesiti di ragionamento critico
  • quesiti di logica matematica
  • quesiti di ragionamento astratto e ragionamento spaziale, attenzione e precisione

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