In questo secondo approfondimento dedicato al Manuale di Medicina e Chirurgia, vengono affrontate le Pericarditi, patologie caratterizzate da infiammazione del pericardio, il rivestimento esterno di natura mesodermica del cuore. Vedremo in questo articolo le principali caratteristiche di queste malattie.
Gli argomenti dell'articolo
Classificazione anatomo-clinica
La pericardite può essere distinta in acuta, cronica essudativa e cronica costrittiva.
- La pericardite acuta ha una durata inferiore alle 6 settimane ed è caratterizzata da versamento variabile (in alcuni casi scarso, in altri abbondante), importanti segni di infiammazione e risoluzione del quadro in alcune settimane;
- La pericardite cronica essudativa ha una durata superiore alle 6 settimane ed è caratterizzata da versamento abbondante e sintomatologia sfumata;
- La pericardite cronica costrittiva ha sempre una durata superiore alle 6 settimane ma è caratterizzata da scarso versamento, ispessimento fibroso del pericardio e sintomatologia da “intrappolamento” cardiaco.
Eziologia
Le cause della pericardite possono essere riassunte dall’acronimo “DIRE CARDIACO”:
- Sindrome di Dressler
- Insulto (danno) cardiaco
- Febbre Reumatica
- NeoplasiE
- Malattie del Collagene
- Dissecazione Aortica
- Danno da Radiazioni
- Farmaci e Droghe iniettive
- Infezioni
- Insufficienza Renale Acuta
- Infarto del mioCardiO
Quadro clinico
Le pericarditi spesso si presentano clinicamente con dolore toracico pleuritico, dispnea, febbre e tosse. Clinicamente è possibile apprezzare rumori da sfregamento pleurici, mentre in caso di tamponamento cardiaco si osserva turgore delle giugulari e polso paradosso (riduzione della PA > 10 mmHg in inspirazione). Il dolore toracico della pleurite è particolare, perché peggiora in posizione supina e con l’inspirazione, quindi il paziente tende a rimanere seduto e piegato in avanti per calmare il dolore.
Diagnosi
La diagnosi comprende alcuni test iniziali per escludere una polmonite e un IMA, principalmente RX del torace, ECG ed ecocardiogramma.
- All’ECG è possibile osservare un diffuso sopraslivellamento del tratto ST con depressione del tratto PR, seguita da inversione dell’onda T.
- In ecocardiogramma si nota un ispessimento diffuso del pericardio e/o un versamento pericardico di varia entità.
Trattamento
Nel trattamento delle pericarditi è importante eliminare la causa di base (es. infezioni) e alleviare i sintomi del paziente. Nel trattamento della causa di base spesso vengono impiegati antibiotici ad ampio spettro in caso di sospetta natura batterica. Nel trattamento sintomatologico sono spesso utilizzati i FANS. Sono invece da evitare i corticosteroidi nella pericardite post-IMA, perché possono predisporre alla rottura della parete ventricolare.
Infine in caso di versamento pericardico asintomatico, nella maggior parte dei casi sarà necessario procedere ad una pericardiocentesi.
Le pericarditi: approfondimenti disponibili nel primo tomo del Manuale di Medicina e Chirurgia
Le pericarditi sono trattate nel primo tomo del Manuale di Medicina e Chirurgia.
Nella prima sezione del volume, Cardiologia, cardiochirurgia e chirurgia vascolare, dopo aver illustrato l’anatomia, la semeiotica dell’apparato cardiocircolatorio e le metodiche di indagine utilizzate in questo campo della medicina, si espongono le caratteristiche, i sintomi, le cause, i fattori di rischio e il trattamento delle più importanti patologie cardiache, come la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco, le malattie del pericardio e dell’endocardio, le malattie valvolari, l’ipertensione arteriosa, gli aneurismi aortici.
Nella seconda sezione, Pneumologia e chirurgia toracica, si illustrano l’anatomia e il funzionamento dell’apparato respiratorio nonché le tecniche strumentali impiegate in questo ambito. Vengono quindi descritte le principali patologie polmonari e delle vie aeree analizzandone la sintomatologia, le cause, il procedimento diagnostico e le modalità di trattamento.
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