Spesso capita di osservare pratiche didattiche in cui una LIM o uno schermo interattivo che vengono usati come una lavagna di ardesia. In altri casi, i visori di realtà virtuale sono utilizzati per mostrare filmati immersivi che tuttavia non permettono all’utente di interagire, limitando le possibilità di apprendimento.
Si potrebbero elencare molte situazioni in cui le potenzialità di una tecnologia non vengono comprese a pieno e la stessa non viene sfruttata nel migliore dei modi da un punto di vista didattico.
Modello SAMR per valutare l’integrazione tecnologia nella didattica
Il modello SAMR è un potente strumento concettuale per valutare quanto una innovazione tecnologica possa integrarsi in una procedura didattica. Questo modello viene presentato, facendo leva su esempi pratici, nel volume Realtà virtuale e aumentata per la didattica.
Il modello è solitamente raffigurato mediante quattro livelli gerarchici, in base ad una rappresentazione come quella mostrata nella seguente figura.
Vista la struttura per livelli del modello SAMR, risulta forte la tentazione di pensarlo come una montagna da scalare. Ma una buona integrazione tecnologica non si verifica sempre al vertice del modello SAMR, ossia nel livello più alto (quello della ridefinizione). Viceversa, si tratta di essere consapevoli della gamma di opzioni e scegliere la strategia più corretta, o le strategie più opportune, per la pratica didattica da realizzare.
La pratica della sostituzione si verifica quando la tecnologia utilizzata sostituisce direttamente i metodi analogici e non si verifica alcun cambiamento funzionale nel risultato dell’apprendimento.
La strategia dell’aumento si basa su un livello di sostituzione degli strumenti e delle pratiche tradizionali che tuttavia prevede chiari ed evidenti fattori che migliorano la funzionalità dell’apprendimento in corso. Di solito si prevede l’introduzione di miglioramenti legati a tecnologie digitali interattive. Il contenuto rimane ancora invariato, ma docenti e studenti possono ora sfruttare le funzionalità digitali per migliorare rispettivamente l’insegnamento e l’apprendimento.
Le strategie didattiche di modifica prevedono una riprogettazione dei compiti svolti da docenti ed alunni in base all’uso della tecnologia. In particolare la tecnologia può riprogettare l’apprendimento attraverso strumenti come i Learning Management System (Sistemi di Gestione dell’Apprendimento).
Nel caso della ridefinizione l’apprendimento viene sostanzialmente trasformato, consentendo attività precedentemente impossibili in classe o mediante le usuali uscite didattiche, i viaggi di istruzione o le visite guidate.
Nella scala dei livelli del modello SAMR, la Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata hanno le potenzialità per collocarsi facilmente in un livello elevato (tipicamente la Ridefinizione).
Difatti, la realtà immersiva permette agli studenti di reagire all’esperienza di apprendimento con un totale coinvolgimento e con un livello di sviluppo empatico che non ha precedenti. Questo perché gli studenti, nel mondo virtuale, vivono esperienze che di fatto sembrano reali e che coinvolgono i sensi in vario modo. Da ciò scaturiscono emozioni, immedesimazione e coinvolgimento che generano non solo motivazione e persistenza, ma anche permanenza stabile dell’esperienza nella memoria dello studente. Si immagini di muoversi negli ambienti di una piramide, ricostruita in modo realistico, interagendo con persone e cose, rivestendo il ruolo di un abitante dell’antico Egitto di quattromila anni fa. Se il medesimo argomento fosse affrontato con la lettura di un testo, l’osservazione di una immagine o la visione passiva di filmati, allora l’impatto emotivo, il livello di coinvolgimento e la capacità di trattenere in memoria l’esperienza, sarebbero di gran lunga inferiori.
Informazioni approfondite e spunti interessanti sui molteplici utilizzi di questi strumenti sono presentati nel volume Realtà virtuale e aumentata per la didattica.
Manuale Realtà virtuale e aumentata per la didattica
Il volume traccia un percorso attraverso le tecnologie immersive di vario genere e si propone come una guida per i docenti con l’obiettivo di consentire agli studenti di vivere esperienze didattiche più incisive e di qualità.