Nuovi Modelli di Certificazione delle Competenze per le scuole statali e paritarie

Il Ministero dell’Istruzione ha adottato i nuovi modelli di certificazione delle competenze per le scuole statali e paritarie del primo e secondo ciclo di istruzione e dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA).

Decreto Ministeriale del 30 Gennaio 2024 n. 14

Il sistema di istruzione e formazione in Italia è in costante evoluzione, e uno degli aspetti cruciali di questa evoluzione è il processo di certificazione delle competenze degli studenti. A partire dalla necessità di coordinare e armonizzare i vari modelli di certificazione in uso, nasce il Decreto Ministeriale del 30 Gennaio 2024, n. 14, che delinea i nuovi modelli di certificazione delle competenze delle istituzioni scolastiche statali e paritarie e dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA).

Già il Regolamento dell’autonomia scolastica (art. 10 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275) aveva previsto la necessità di modelli per le certificazioni, da adottare con decreto del Ministro dell’istruzione, per indicare le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili. Successivamente, con il D.Lgs. 62/2017 e con il DM 742 dello stesso anno, era stato adottato un modello nazionale di certificazione delle competenze rilasciato:

  • al termine della scuola primaria;
  • al termine dell’esame di Stato conclusivo del prino ciclo

Il modello era costruito rispetto alle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente individuate dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.

Nel secondo ciclo, invece, il D.M. n. 9 del 27 gennaio 2010 aveva adottato un certificato delle competenze rilasciato a domanda terminato il primo biennio del secondo ciclo o d’ufficio per chi aveva compiuto il diciottesimo anno di età. Questa certificazione era riferita a quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale), considerati la base per fornire ai giovani gli strumenti funzionali all’inserimento nella vita lavorativa.

Più frastagliato il panorama per la certificazione delle competenze all’uscita dal secondo ciclo. Per i soli i istituti professionali, il Ministero, con decreto del 24 agosto 2021, ha adottato il “Certificato di competenze” in riferimento al sistema nazionale di certificazione e al Quadro Nazionale delle Qualifiche (QNQ). Si tratta di una forma particolare di certificazione, riferita ai risultati raggiunti non all’uscita dal percorso quinquennale ma:

  • nel corso delle singole annualità
  • (ovvero) al termine delle prime quattro annualità
  • anche in funzione dei passaggi dall’istruzione professionale all’IeFP (Istruzione e Formazione Professionale).

Si tenga conto, poi, che il curriculum dello studente, riportando “i dati relativi al profilo scolastico dello studente e gli elementi riconducibili alle competenze, conoscenze e abilità acquisite”, equivale sostanzialmente alla certificazione delle competenze in uscita dai percorsi del secondo ciclo.

Ora, il Decreto n. 14 armonizza i modelli in uso e sostituisce le certificazioni allegate al D.M. n. 9/2010 e al D.M. n. 742 del 2017. Il decreto si inserisce nell’ambito della riforma 1.4 “Riforma del sistema di orientamento” della Missione 4 – Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’obiettivo è garantire una maggiore continuità tra i cicli di istruzione e una trasparenza comunicativa con alunni e famiglie sui modelli di certificazione e su come quest’ultima sarebbe stata formalizzata.

Il decreto, infatti, prevede il raccordo tra i modelli di certificazione attualmente in uso, sulla base delle competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018. Su questa base comune di riferimento, i modelli si differenziano, necessariamente, nella descrizione analitica delle competenze. La certificazione descrive, ai fini dell’orientamento, il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato.

Quando viene rilasciata la certificazione?

La certificazione è rilasciata:

  • al termine della classe quinta di scuola primaria; è redatta in sede di scrutinio finale dai docenti di classe ed è consegnata alla famiglia e, in copia, all’istituzione scolastica del grado successivo;
  • al termine del primo ciclo di istruzione agli studenti che superano l’esame di Stato; è redatta in sede di scrutinio finale dal consiglio di classe e messa a disposizione sia della famiglia degli studenti che superano l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sia dell’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo all’interno dell’E-Portfolio orientativo personale delle competenze di cui al decreto ministeriale 22 dicembre 2022, n. 328;
  • in assolvimento del dell’obbligo di istruzione; è redatta in sede di scrutinio finale del secondo anno della scuola secondaria di secondo grado dal consiglio di classe per ogni studente che ha assolto l’obbligo di istruzione della durata di dieci anni. Anche questa certificazione è messa a disposizione della famiglia degli studenti e inserita nell’E-Portfolio orientativo personale;
  • in uscita dai percorsi di istruzione per gli adulti di primo livello; è redatta in sede di scrutinio finale dai docenti del gruppo di livello facenti parte del Consiglio di classe ed è consegnata all’adulto

Per gli studenti con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere, se necessario, accompagnato da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Come si compila la certificazione

Si attendono ora specifiche linee guida con le indicazioni utili alla corretta compilazione: serviranno ad orientare le istituzioni scolastiche nelle procedure di rilascio dei modelli vista anche la riforma in atto degli istituti tecnici e professionali, e le recenti introduzioni del liceo del made in Italy e della filiera tecnologico professionale.

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