DM 184 del 15 settembre 2023 e le Linee Guida per le discipline STEM

La L. 197/2022 aveva previsto che fossero emanate entro il 30 giugno 2023 delle Linee Guida per l’introduzione nel piano triennale dell’offerta formativa di tutte le scuole di ogni ordine e grado delle azioni dedicate a rafforzare nei curricoli lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali legate agli specifici campi di esperienza e l’apprendimento delle discipline STEM, anche attraverso metodologie didattiche innovative.

Con il DM 184 del 15 settembre 2023 sono adottate le Linee Guida per le Discipline Stem, che contengono indicazioni su come rafforzare i curricoli e sviluppare le competenze legate discipline STEM.

Cosa sono le discipline STEM?

STEM è l’acronimo di Science, Technology, Engineering, Mathematics, ossia Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Si tratta di ambiti disciplinari che hanno una rilevanza strategica per lo sviluppo della società, come sottolineato nella Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente. Tra le competenze proposte, la n. 3 è la Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria che individua proprio i quattro ambiti disciplinari dell’acronimo STEM.

Connesse alle discipline STEM vi sono una serie di criticità che hanno condotto il Governo e, in seguito, il Ministero ad intervenire con delle linee guida che ne rafforzino l’insegnamento nelle scuole:

  • Il fabbisogno di diplomati e laureati del mondo lavorativo nelle discipline STEM è superiore al numero effettivamente disponibile, in uscita da scuole ed università;
  • Le donne hanno accesso in modo limitato e ristretto alle carriere connesse con le discipline STEM, pur ottenendo risultati spesso superiori agli uomini durante i loro studi;
  • Il numero di insuccessi scolastici ed accademici nell’ambito delle discipline STEM è superiore alla media.

Questi aspetti sono analizzati approfonditamente nel volume La didattica delle materie STEM.

La didattica delle discipline STEM

Manuale teorico e pratico per l’insegnamento delle materie scientifiche (le discipline STEM Science, Technology, Engineering, Mathematics, ossia Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica)

La prima parte (Universo STEM) dopo aver affrontato il tema delle competenze punta i riflettori sulla complementarità che esiste tra soft skills e hard skills.

Il testo fornisce elementi di riflessione sul processo di orientamento al lavoro nell’ambito delle STEM, affronta anche il problema di ridurre il divario di genere nell’ambito di tali discipline.

Sono trattate, inoltre, le metodologie didattiche adatte all’insegnamento delle STEM.

La seconda parte comprende esempi di Unità di Apprendimento.

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Le indicazioni metodologiche presenti nelle linee guida

Una strada per affrontare le criticità illustrate poco sopra è quello di rendere più efficaci gli approcci pedagogici e le metodologie didattiche nelle discipline STEM. Difatti, nelle linee guida sono presenti delle indicazioni metodologiche per un insegnamento efficace delle discipline STEM. In particolare si fa riferimento alle seguenti metodologie (pag. 7 delle linee guida):

  • il Tinkering che promuove l’indagine creativa attraverso la sperimentazione di strumenti e materiali;
  • il Debate (confronto tra squadre che argomentano tesi contrapposte su specifiche tematiche);
  • l’Apprendimento basato sull’esplorazione o ricerca (Inquiry Based Learning, IBL).

Sono tutte metodologie illustrate nel dettaglio nel capitolo 2 del volume La didattica delle materie STEM. Inoltre, nel volume sono illustrate anche altre metodologie, come la classe capovolta, il making, la didattica breve, la gamification e la robotica educativa.

Nelle linee guida, particolare attenzione è posta al Problem Based Learning (approccio basato sulla risoluzione di problemi). Questo tema è trattato approfonditamente nel par. 1.7 del volume La didattica delle materie STEM, insieme al tema della complessità e dell’approccio integrato alle discipline STEM (pag. 8 delle linee guida).

Il Coding

Nelle linee guida viene messo in evidenza, in uno specifico paragrafo (a pag. 12) l’approccio agli apprendimenti della programmazione informatica (coding) e della didattica digitale. Si osserva che a partire dall’A.S. 2025/26 un nuovo compito sarà in capo alle scuole, ossia perseguire lo sviluppo delle competenze digitali, anche favorendo gli apprendimenti della programmazione informatica (coding), nell’ambito degli insegnamenti esistenti.

A tale proposito nel volume La didattica delle materie STEM dedica due paragrafi (2.5 e 2.6) al coding ed agli strumenti per realizzarlo in classe (come PythonTurtle e Scratch) supportando le scuole sia nell’attuale compito di realizzazione delle attività connesse al potenziamento delle STEM, sia nel futuro impegno a realizzare un curricolo improntato all’apprendimento della programmazione informatica.