Tra le novità più significative del D.P.R. 14/02/2016 “Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento” c’è l’istituzione di nuove classi di concorso tra cui la A-23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti), alla quale potrà accedere chi è in possesso, oltre alla laurea, di un titolo di specializzazione Italiano L2 tra quelli individuati con specifico decreto del Ministro dell’istruzione.
Sono 506 i posti a bando per la nuova classe, come anticipato dal comunicato stampa dello scorso 18 febbraio e confermato dal bando di concorso.
Gli argomenti dell'articolo
La deprivazione culturale come bisogno educativo speciale
Sono oltre 800.000 i figli di immigrati nelle classi italiane e per molti di essi la non conoscenza della lingua e della cultura italiane è la prima barriera da abbattere ai fini dell’integrazione. Un’inadeguata conoscenza linguistica può infatti compromettere l’apprendimento, segnando negativamente la carriera scolastica ed il successivo inserimento lavorativo.
Per questi alunni, dal prossimo anno ci saranno delle figure specifiche a supporto del loro “speciale bisogno” di integrazione. Com’è noto infatti, la disciplina sui Bisogni specifici di apprendimento assimila la mancata comprensione della lingua al disagio culturale.
Manuale per la preparazione alle prove di concorso
Per la preparazione, approfondimenti sul programma e bibliografia completa nel manuale: Lingua Italiana L2 per studenti stranieri. Rivolto ai candidati al Concorso a Cattedra per la nuova classe di insegnamento Italiano L2 per studenti stranieri, segnaliamo un manuale pensato come itinerario unitario di formazione che partendo dalle ragioni dell’inclusività, fornisce un quadro completo dei modelli teorici, delle metodologie e delle strategie che il docente deve padroneggiare nell’insegnamento della lingua italiana a studenti stranieri. Sfoglia una demo.
Gli articoli selezionati dal prof. Edoardo Lugarini
In attesa che vengano resi noti i programmi d’esame, riportiamo in questa pagina alcuni articoli di interesse selezionati dal Prof. Edoardo Lugarini, autore del nostro Manuale per la preparazione al concorso per la classe A-23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera
Strumenti e tecnologie in rete per l’insegnamento e l’apprendimento della lingua di Diego Santalucia
L’articolo analizza il processo di sviluppo delle tecnologie finalizzate alla comunicazione in rete nel web 2.0 e alcune possibilità della loro utilizzazione a fini didattici. La prima parte illustra la situazione attuale del web, con le sue risorse in ambito tecnologico e le sue peculiarità rispetto a una didattica che dovrebbe tener conto, in maniera sempre maggiore, dei nuovi strumenti di comunicazione basati sulla percezione sociale della rete.
Nella sua parte centrale, l’articolo propone alcune possibilità d’uso di strumenti web in situazioni “non ideali” – dal punto di vista della disponibilità oggettiva delle nuove tecnologie in classe – e illustra alcuni esempi di utilizzo degli stessi in situazioni, invece, “ideali”.
Tra gli strumenti oggetto di questo lavoro c’è una piattaforma didattica utilizzata per attività di apprendimento assistito dell’Italiano per Stranieri con riferimenti ai suoi strumenti di amministrazione dei contenuti, con approfondimenti sulla presentazione di attività video, audio e scrittura attraverso software di gestione e presentazione dei materiali.
Oltre a fornire un quadro, si spera, concreto e sintetico delle prospettive dell’uso di strumenti in continuo divenire, un altro obiettivo dell’articolo è quello di mostrare la possibilità di uno sviluppo ulteriore della già sostanziale funzione autoriale di un docente di lingua, attraverso la creazione di materiali specifici per un corso con strumenti che possano favorirne il riutilizzo e l’aggiornamento.
Fonte: “Rivista del Master. Promozione e insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri”. Vol. 2 N°2/2010
Il web e l’offerta formativa per l’autoapprendimento dell’Italiano L2 per studenti di livello A2/B1 di Silvia Bartolucci e Diego Santalucia
Partendo dall’assunto che la competenza digitale e la frequentazione di ambienti virtuali siano in crescita costante, l’articolo si propone di esplorare e cercare di valutare l’offerta formativa on-line per quanto riguarda l’italiano LS e L2.
Una ricerca con la pretesa di un’analisi definitiva su quanto la rete offre a tutti i livelli di competenza linguistica sarebbe stata poco coerente, con il rischio di apparire contraddittoria, considerando la “mobilità” del web e la vastità del campo.
Si è pensato, quindi, di restringere l’ambito di osservazione alle necessità di un’utenza target con un livello di competenza della lingua (A2/B1), presumibilmente quella maggiormente interessata a fruire dell’offerta formativa in auto-apprendimento. Sulla base dell’utenza presa in considerazione vengono analizzati alcuni siti ritenuti particolarmente significativi per la varietà, la quantità e la qualità della loro offerta e per la loro risonanza sui motori di ricerca.
L’analisi diretta dei siti selezionati è preceduta da una tabella che ne sintetizza le caratteristiche principali: uno strumento d’indagine snello che analizza la struttura del sito, la modalità con cui sono offerti i materiali e le abilità linguistiche che possono essere sviluppate con l’ausilio dei percorsi didattici proposti.
Tra gli obiettivi di questo lavoro, fondamentale è quello di fornire una traccia metodologica all’insegnate di italiano L2/LS perché possa costruirsi una sitografia di riferimento utile per reperire materiali e attività integrative da usare in classe.
Fonte: “Rivista del Master. Promozione e insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri”. Vol. 6 N° 1/2014
Competenza digitale e glottotecnologie per l’insegnante di italiano L2/LS di Diego Santalucia
L’articolo, prendendo spunto da recenti progetti che spingono per un utilizzo sempre più esteso di tablet e strumenti digitali in classe, fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea (2006) per discutere alcuni degli elementi rappresentativi della “competenza digitale” che la Raccomandazione delinea.
Alla luce di questi elementi si sviluppano alcune indicazioni sull’uso ragionato dei motori di ricerca e di alcune risorse offerte dalla rete, come Google Docs e Google Drive. Seguono una breve illustrazione di Edmodo, una piattaforma didattica social, e alcune indicazioni sull’utilizzo degli smartphone per l’accesso a risorse utili e semplici da condividere in classe.
Sono tracciate alcune linee guida sulla gestione di risorse già accessibili in rete e che sono, quindi, a disposizione di quegli insegnanti di Italiano L2/LS che vogliano utilizzare sistemi di condivisione online a sostegno della didattica in presenza.
Fonte: “Rivista del Master. Promozione e insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri”. Vol. 7 N° 1/2015
La lingua2 nel Web. Prospettive digitali per la didattica dell’italiano a stranieri di Roberto Quaggia
L’articolo si compone di due parti. Nella prima si espongono alcuni punti focali del dibattito sul rapporto tra glottodidattica e tecnologie digitali (dai dispositivi mobili ai software per la comunicazione, fino agli attuali socialnetwork).
In particolare l’attenzione è rivolta sul fatto che la lingua della comunicazione digitale costituisce una varietà linguistica dal confronto con la quale l’insegnamento di una L2 non può ormai prescindere, e che le tecnologie digitali della comunicazione, se correttamente adottate fuori e dentro la classe, consentono di ridurre il confine tra apprendimento guidato e acquisizione spontanea di una lingua seconda.
Filo conduttore della riflessione è il concetto di “competenza comunicativa digitale”, che si aggiunge alle componenti della competenza linguistico-comunicativa indicate dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
Nella seconda parte del lavoro, dal taglio più didattico, si presenta una serie di strumenti e di esperienze di insegnamento/apprendimento della L2 con l’uso delle tecnologie digitali. In particolare ci si sofferma sulle opportunità offerte dal Web 2.0, simulando la creazione di una piattaforma per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2 completamente online.
Non si tratta di una semplice piattaforma per l’e-learning (o d-learning), ma di una vera e propria rete per l’insegnamento, l’apprendimento, la comunicazione e la formazione che trasforma il modo in cui si usa, si apprende e si insegna una L2.
Fonte: “Rivista del Master. Promozione e insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri”. Vol. 5, N° 1/2013
L2O (Elledueò)
Tra i social network in rete si segnala L2O (Elledueò) dell’Università per Stranieri di Perugia che consente di condividere materiale didattico ed esperienze di insegnamento di Italiano L2. Come illustrato nella home page “Ogni utente può inserire i propri materiali didattici. Tutti i materiali sono etichettati (e quindi ricercabili) per livello QCER, argomento e funzione comunicativa e grammaticale”.
Nella Home page sono elencati gli ultimi materiali inseriti; una lista completa è contenuta nella sezione Materiali didattici.
Se stanno muovendo i primi passi all’interno del sito, si consiglia di visitare la sezione L2O LAB, nella quale si trovano Guide, Faq, ScreenCast e Tutorial. Inoltre, in qualsiasi momento è possibile scambiare messaggi nei Forum.
Bibliografia
- Ivana Fratter e Elisabetta Janfrancesco, Guida alla formazione del docente di lingue all’uso delle TIC, Aracne 2014:
- Daniela Cuccurullo, La didattica delle lingue straniere con le ICT, ANSAS – INDIRE 2012
- Mezzadri M., 2004, “Utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica dell’italiano L2: implicazioni metodologiche”, in L. Maddii (a cura di), Insegnamento e apprendimento dell’italiano L2 in età adulta, Atene, Edilingua.
- Pichiassi M., Apprendere l’italiano L2 nell’era digitale. Le nuove tecnologie nell’insegnamento e nell’apprendimento dell’italiano per stranieri, Perugia, Guerra, 2007.
- Villarini A. (cur.), L’apprendimento a distanza dell’italiano come lingua straniera. Modelli teorici e proposte didattiche, Firenze, Le Monnier, 2009.