Concorso straordinario scuola: 25 mila posti entro settembre

In vista del prossimo anno scolastico, il Ministero dell’Istruzione ha annunciato un piano straordinario di assunzioni e nuove procedure di reclutamento per il personale docente.

Andiamo dunque con ordine e vediamo quali novità si attendono per il mondo della scuola.

Concorso straordinario in estate per 25 mila docenti

Il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) prevede il reclutamento di 70mila insegnanti: il Ministero ha annunciato l’avvio di un primo concorso straordinario per 25 mila posti per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Al momento non si conoscono ancora le modalità concrete di svolgimento di questo concorso straordinario: come sempre, si dovranno attendere i decreti ed il bando per sapere qualcosa di più sui requisiti, sulle prove e sulla tipologia di contratto.

Il Decreto Legge 22 aprile 2023, n. 44

Con il Decreto Legge del 22 aprile 2023, n. 44, arrivano importanti notizie anche per le assunzioni da GPS – I fascia sostegno, per il nuovo concorso riservato ai Dirigenti Tecnici e per il TFA Sostegno Didattico per i docenti con 3 anni di servizio.

Vediamo, nel dettaglio, tutte le novità.

Assunzioni da GPS I fascia sostegno

Ma le novità non finiscono qui: al termine del Consiglio dei Ministri del 6 aprile, Palazzo Chigi ha diffuso un comunicato in cui si annuncia che “Per l’anno scolastico 2023/2024, si prevede una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Inoltre, si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento”.

La misura è inserita all’interno del decreto legge sulla organizzazione delle pubbliche amministrazioni (al momento ancora in bozza): per colmare la cronica mancanza di docenti su posti di sostegno, dopo la fase ordinaria di immissioni in ruolo (metà da GaE – Graduatorie ad esaurimento, metà dai vincitori di concorsi) si procederebbe all’attribuzione dei posti ancora vacanti di sostegno scorrendo la prima fascia delle GPS sostegno (Graduatorie provinciali per le supplenze sul sostegno) ed eventualmente gli elenchi aggiuntivi che si costituiranno con la domanda da presentare entro il 27 aprile, per chi conseguirà il titolo entro il prossimo 30 giugno. Lo scorrimento avverrebbe sulla provincia di inclusione.

Concorso per dirigenti tecnici

Il decreto legge interviene anche sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, ferme da anni. Secondo il Ministero, con il prossimo bando sarà possibile saturare l’attuale pianta organica dei dirigenti tecnici, in vista di un più ampio rafforzamento della funzione ispettiva del Ministero”.

Come prepararsi al concorso per Dirigente Tecnico

Il volume comprende le seguenti materie:

  • Competenze giuridiche e amministrative (nozioni di diritto costituzionale e amministrativo, in particolare il procedimento amministrativo, la privacy, le norme anticorruzione)
  • Il lavoro nella pubblica amministrazione e nella scuola (con particolare attenzione al ruolo e ai compiti della dirigenza tecnica)
  • L’autonomia scolastica (la regolamentazione dell’istituzione scolastica, la contabilità dello Stato e la gestione amministrativo-contabile nelle scuole)
  • Il sistema dell’istruzione (la scuola del primo ciclo e del secondo ciclo, gli alunni con bisogni educativi speciali).

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TFA sostegno: per i docenti con 3 anni di servizio su sostegno, accesso senza selezioni

Infine, il decreto legge scioglie un dubbio relativamente alle prove di selezione per l’accesso alle specializzazioni sul sostegno didattico (TFA sostegno): si prevede l’accesso automatico, senza necessità di superare le prove, per i docenti (anche non abilitati) con tre anni di servizio su sostegno negli ultimi cinque. Rispetto alla norma prevista dal Decreto legge n. 36/2022 nel decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 (il comma 2 dell’articolo 18-bis), il decreto legge cancella le parole: “dell’abilitazione all’insegnamento”. Di conseguenza, se la versione finale del decreto legge che apparirà in Gazzetta sarà confermata (e se la legge di conversione riproporrà questo intervento), fra i requisiti richiesti per l’accesso automatico al TFA sostegno non sarà più richiesta l’abilitazione all’insegnamento, ma saranno sufficienti il titolo di studio e i tre anni di servizio.

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