Concorso ordinario scuola secondaria: guida allo studio e programma classe A53 – Storia della musica nella scuola secondaria di secondo grado

I programmi di concorso per insegnanti nella scuola secondaria prevedono generalmente una parte generale comune a tutte le classi di concorso e una parte disciplinare specifica per la classe di concorso di riferimento.

Salvo indicazioni ministeriali, il programma disciplinare generalmente non subisce variazioni. Dunque, se hai deciso di insegnare nella scuola secondaria per una specifica classe di concorso puoi iniziare da subito a studiare la parte disciplinare dal manuale di riferimento e valutare le conoscenze acquisite attraverso i volumi specifici con test commentati e simulatore.

Nuova cattedra per Storia della musica

Nuovo concorso scuola 2023 c’è 1 posto per la classe di concorso A53 – Storia della musica. 

Titoli di accesso per insegnare nella classe di concorso A53 – Storia della musica nella scuola secondaria di secondo grado

Per insegnare nella classe di concorso A53 – Storia della musica nella scuola secondaria di secondo grado bisogna possedere un titolo di studio specifico in base al vecchio o al nuovo ordinamento.

Per il vecchio ordinamento:

  • laurea in Musicologia
  • laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, purché il piano di studi seguito abbia compreso le discipline fondamentali specifiche per l’indirizzo della musica (teoria musicale, semiologia della musica, elementi di armonia e contrappunto, storia della musica)
  • diploma di paleografia e filologia musicale
  • diploma di Canto, Composizione, Composizione polifonica vocale, Nuova didattica della composizione, Didattica della musica, Direzione di orchestra, Musica corale e direzione del coro, Musica elettronica, Musica sacra, Musica vocale da camera, Prepolifonia, Strumentazione per banda, Jazz, Arpa, Chitarra, Contrabbasso, Fisarmonica, Liuto, Mandolino, Organo e composizione organistica, Pianoforte, Viola, Viola da gamba, Violino, Violoncello, Strumenti a fiato
  • Attestati finali di corsi musicali straordinari di durata complessiva di studi non inferiore a sette anni, svolti presso i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati. Attestati finali di corsi musicali speciali permanenti (strumenti a percussione, sassofono) di durata complessiva non inferiore a sette anni, svolti presso i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati

Con laurea specialistica e integrazione vecchio ordinamento (con 48 nel settore disciplinare L–ART/07):

  • LS 24 – Informatica per le discipline umanistiche  
  • LS 51 – Musicologia e beni musicali   
  • LS 73 – Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale
  • LS 95 – Storia dell’arte  

Con laurea magistrale nuovo ordinamento o Diploma Afam:

  • LM 43 – Metodologie informatiche per le discipline umanistiche (con 48 nel settore disciplinare L–ART/07)
  • LM 45 – Musicologia e beni culturali (con 48 nel settore disciplinare L–ART/07)
  • LM 65 – Scienze dello spettacolo e produzione multimediale (con 48 nel settore disciplinare L–ART/07)
  • LM 89 – Storia dell’arte (con 48 nel settore disciplinare L–ART/07)
  • DA – Biblioteconomia e filologia moderna
  • DA – Biblioteconomia e bibliografia musicale
  • DA – Canto
  • DA – Composizione
  • DA – Composizione audiovisiva e sound design
  • DA – Composizione e arrangiamento jazz
  • DA – Composizione per orchestra di fiati
  • DA – Didattica della musica e dello strumento
  • DA – Direzione di coro e composizione corale
  • DA – Direzione d’orchestra
  • DA – Direzione per orchestra di fiati
  • DA – Discipline compositive
  • DA – Discipline didattiche
  • DA – Discipline d’insieme
  • DA – Discipline esecutive
  • DA – Discipline etniche
  • DA – Discipline informatico – musicali
  • DA – Discipline letterarie
  • DA – Discipline musicali
  • DA – Discipline musicologiche
  • DA – Discipline orchestrali
  • DA – Discipline teorico pratiche
  • DA – Discipline musico terapiche
  • DA – Discipline relative al canto
  • DA – Discipline relative alla direzione,
  • DA – Discipline relative alla musica sacra
  • DA – Discipline relative alla rappresentazione scenica musicale
  • DA – Discipline storiche
  • DA – Discipline tecnologico- compositive
  • DA – Discipline tecnologico- elettroacustiche
  • DA – Discipline tecnologico- interpretative
  • DA – Discipline tecnologico- multimediale
  • DA – Discipline teorico- analitiche
  • DA – Discipline teorico applicative
  • DA – Formazione orchestrale
  • DA – Jazz
  • DA – Maestro al cembalo
  • DA – Maestro collaboratore
  • DA – Maestro sostituto e korrepetitor
  • DA – Management musicale
  • DA – Management dell’impresa culturale e dello spettacolo
  • DA – Musica antica
  • DA – Musica applicata
  • DA – Musica da camera
  • DA – Musica elettronica
  • DA – Musica e nuove tecnologie
  • DA – Musica jazz
  • DA – Musica popolare
  • DA – Musica, scienza e tecnologia del suono
  • DA – Musica vocale da camera
  • DA – Musiche tradizionali
  • DA – Musicoterapia
  • DA – Sound design e musica per il cinema
  • DA – Strumentazione e composizione per orchestra di fiati
  • DA – Strumentazione per orchestra di fiati
  • DA – Strumenti a corda
  • DA – Strumenti ad arco
  • DA – Strumenti a fiato
  • DA – Strumenti antichi
  • DA – Strumenti a percussione
  • DA – Strumenti a tastiera,
  • DA – Strumenti della tradizione etnica e popolare
  • DA – Tecnico di sala di registrazione
  • DA – Tradizioni musicali extraeuropee

Cosa studiare per la classe di concorso A53 – Storia della musica nella scuola secondaria di secondo grado: i manuali

Edises propone la gamma più completa di manuali teorici e quesiti commentati per la preparazione a tutte le prove d’esame.

Manuali per la preparazione

Per una preparazione completa alle prove d’esame consulta l’offerta editoriale Edises per la classe di concorso A53 – Storia delle Musica.

L’offerta comprende manuali per la parte generale e testi specifici per la classe di concorso.

Manuali per la parte generale:

Manuali per il programma specifico:

Programma classe Storia della musica nella scuola secondaria di secondo grado – A53

Il programma d’esame per la classe A53 prevede una parte generale comune a tutte le classi di concorso e una parte disciplinare.

La parte disciplinare prevede i seguenti ambiti:

  • conoscere i fondamenti della pedagogia musicale come disciplina collegata tanto alla musicologia quanto alle scienze della formazione; saper argomentare le specificità delle sei funzioni formative esplicate nell’apprendimento della musica, nonché le loro possibili interrelazioni
  • conoscere i fondamenti della didattica della storia della musica, finalizzata alla formazione di competenze metodologiche e procedurali che favoriscano lo sviluppo del senso storico, nonché i fondamenti della didattica dell’ascolto e delle sue tecniche, finalizzati alla comprensione delle opere d’arte musicali nei loro aspetti formali ed estetici
  • conoscere il profilo completo della storia della musica occidentale di tradizione scritta, dal canto monodico della chiesa cristiana (il cosiddetto canto gregoriano) al secolo XXI; la storia dei principali generi musicali; i contesti storici, sociali, culturali della produzione, diffusione e tradizione di opere musicali; i condizionamenti economici e istituzionali (committenza; cappelle, sale da concerto, teatri; stampa e editoria); la fortuna e l’incidenza storica dei principali autori; le interconnessioni tra oralità e scrittura nel processo compositivo ed esecutivo
  • saper distinguere e classificare le diverse fonti della storia della musica (partiture; testi poetici per musica; fonti archivistiche; trattati; critica; documentazione verbale, visiva, sonora, audio-video; testimonianze materiali)
  • conoscere l’evoluzione storica della scrittura musicale, dalle prime testimonianze neumatiche alle notazioni d’avanguardia dei secoli XX e XXI
  • possedere nozioni di acustica musicale, organologia, storia e tecnologia degli strumenti (con particolare seppur non esclusivo riferimento agli strumenti dell’orchestra sinfonica), vocalità; conoscere e saper esemplificare l’evoluzione storica di uno o più strumenti (vocalità inclusa) in relazione all’evoluzione tecnologica, ai contesti d’uso, alle poetiche, agli sviluppi stilistici
  • saper analizzare e descrivere, a parole e mediante schematizzazioni grafiche, sia singole opere di musica d’arte, anche di ampia mole, sia i principali modelli formali (variazione, rondò, tempi della suite, forma ternaria, forma-sonata, canone e fuga, corale, ostinato, pezzi caratteristici, musiche da ballo, musiche descrittive e a programma, “prosa musicale”, ecc.) sotto il profilo non soltanto armonico-tonale bensì anche metrico-ritmico, melodico, fraseologico, timbrico, strutturale (texture)
  • saper analizzare e commentare il testo poetico delle musiche vocali, anche con l’ausilio di traduzioni dalle lingue straniere e dal latino; possedere i rudimenti della versificazione e della metrica italiana
  • conoscere generi e forme della coralità (liturgica, devozionale, operistica, amatoriale) dal medioevo a oggi, anche in vista della selezione e preparazione di programmi nel laboratorio di Musica d’insieme
  • saper riconoscere e argomentare l’irriducibile pluralità del concetto di “musica” nella sua estensione storica, sociale, artistica
  • possedere una conoscenza almeno panoramica delle musiche di tradizione orale in Italia (nord, centro, sud, isole maggiori) ed essere in grado di individuare le principali caratteristiche formali dei relativi repertori vocali (monodici e polifonici) e strumentali, anche in relazione ai contesti storici e sociali di riferimento; possedere nozioni di base circa le esperienze d’indagine dell’Etnomusicologia in campo internazionale
  • sapersi orientare nei generi e nelle principali fasi storiche del jazz, rock, pop, della canzone d’autore e delle musiche applicate dei secoli XX-XXI, anche ai fini della comparazione con la musica occidentale di tradizione scritta coeva
  • saper riconoscere la componente performativa nei processi di produzione e riproduzione della musica d’arte (prassi esecutive; improvvisazione; gestualità corporea)
  • conoscere le differenze metodologiche tra lo studio della musica d’arte e lo studio delle musiche di tradizione orale, tenendone però presenti le possibili interazioni
  • saper distinguere tra Storia della musica e indagine sistematica dei fenomeni musicali (Acustica musicale; Psicologia musicale; Sociologia musicale; Estetica musicale), tenendone però presenti le possibili interazioni
  • padroneggiare i collegamenti interdisciplinari, in funzione didattica, tra la Storia della musica e le altre discipline del curricolo (tanto gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti quanto quelli specifici delle due sezioni del Liceo musicale e coreutico), verificando e argomentando in particolare le interconnessioni metodologiche tra storiografia musicale e storiografia generale
  • saper organizzare la didattica anche in forme laboratoriali che consentano di attivare il lavoro individuale o per gruppi degli studenti, anche su progetti audiovisivi concernenti personalità, opere, periodi, temi e problemi della storia della musica
  • possedere una conoscenza di base delle tecnologie informatiche, degli strumenti elettronici e delle risorse di rete utili per sviluppare elaborazioni sonore e musicali, individuali e collettive, nonché la padronanza degli strumenti bibliografici e multimediali per la preparazione delle lezioni e dei materiali didattici

Classe di concorso A53, dove insegnare

Gli insegnanti abilitati all’insegnamento per la classe di concorso A53 possono prestare servizio nei seguenti istituti e per le seguenti materie:

  • liceo musicale e coreutico – sezione Coreutica
    Storia della musica – 2° biennio e 5° anno
  • liceo musicale e coreutico – sezione Musicale
    Storia della musica

Aggiornamenti sul concorso scuola

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