concorso dirigente tecnico scolastico

Dirigenti tecnici scolastici: firmato il decreto per l’esercizio della funzione tecnico-ispettiva. Più vicino il concorso

Il Ministro dell’Istruzione ha firmato il nuovo decreto (Decreto ministeriale 21 febbraio 2022, n. 41) che determina le modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva. Il decreto era atteso da tempo, da quando, a seguito della divisione del M.I.U.R. in Ministero dell’istruzione e Ministero dell’università e della ricerca, il Ministero dell’istruzione si era dotato di un nuovo Regolamento di organizzazione (D.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 166).

L’art. 8 del D.P.C.M., dedicato al Corpo ispettivo, ha fornito solo le linee organizzative, demandando ad un successivo decreto la determinazione delle modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva. Dopo 18 mesi il decreto è stato pubblicato: rispetto alla attesa emanazione del bando del concorso, può essere considerato un passo in avanti.

In una prospettiva temporale più lontana, il decreto n. 41/2022 appare come la prosecuzione e l’aggiornamento dei due “Atti di indirizzo” dello scorso decennio: quello del 2010 (D.M. n. 60 del 23 luglio 2010 e D.M. n. 1046 del 28 dicembre 2017).

Il documento è organizzato in quattro parti:

  1. Premessa
  2. Modalità di esercizio della funzione tecnico ispettiva
  3. Formazione dei dirigenti con funzione tecnica ispettiva
  4. Organizzazione della funzione tecnico ispettiva: il corpo ispettivo

Analizziamo di seguito le parti che compongono il Decreto ministeriale 21 febbraio 2022, n. 41

Premessa

Vi sono definiti identità, ruolo e importanza del corpo ispettivo. Esso concorre alla realizzazione dei compiti di istruzione e di formazione delle istituzioni scolastiche; orienta le strategie di innovazione e di valutazione del sistema scolastico, anche nella prospettiva internazionale; realizza l’attività ispettiva di supporto dei processi formativi e di assistenza tecnico didattica a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado; svolge attività di studio, ricerca e consulenza tecnica.

La dirigenza con funzione tecnico-ispettiva è qualificataespressione di alta professionalità in ambito educativo, pedagogico e didatticoed è risorsa fondamentale per sostenere e sviluppare una scuola attenta, inclusiva, al servizio della persona.

Modalità di esercizio della funzione tecnico ispettiva

È la sezione più corposa e si compone di un’ampia ricognizione delle diverse attività affidate ai dirigenti tecnici. Non è un elenco di compiti, ma piuttosto una panoramica sui principali ambiti di intervento, organizzati e aggregati in cinque macro-aree:

  • sostegno alla progettazione e supporto ai processi formativi
  • supporto al processo di valutazione e autovalutazione
  • supporto tecnico-didattico-pedagogico
  • supporto tecnico-scientifico per le tematiche ed i processi definiti dall’Amministrazione
  • accertamenti ispettivi.

a) Sostegno alla progettazione e supporto ai processi formativi

La cura delle diverse professionalità della scuola conta su un sistema articolato di formazione e sviluppo professionale, a livello amministrativo, giuridico e culturale.

Il dirigente tecnico rappresenta una figura di continuità e di coordinamento in una molteplicità di aree:

  • è coinvolto nello  svolgimento dell’anno di formazione e prova dei docenti neoassunti;
  • collabora alla realizzazione della formazione in servizio del    personale scolastico;
  • è presente nell’organizzazione di seminari internazionali, nazionali e territoriali;  
  • formula proposte formative;
  • coopera alla realizzazione di percorsi di ricerca.

In questo ambito, l’attività del dirigente tecnico appare essenzialmente rivolta alla formazione dei docenti: sulla didattica orientativa e sulla didattica per competenze, sulle metodologie di tipo collaborativo ed esperienziale. Una specifica attenzione viene richiesta per gli ambiti delle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), delle competenze digitali, delle competenze multilinguistiche, dell’educazione civica.

b) Supporto al processo di valutazione e autovalutazione

Sappiamo che il corpo ispettivo è una delle tre colonne su cui si regge l’impianto del Sistema nazionale di valutazione (D.P.R. n. 80/2013, art. 1, co. 2).

In collaborazione con gli altri soggetti individuati dalla normativa, i dirigenti tecnici, cui è affidato il coordinamento dei nuclei di valutazione delle scuole, partecipano alla valutazione di sistema, in coerenza con le politiche dell’Unione Europea.

Rilevante, in tal senso, l’aiuto alle scuole per meglio riconoscere eventuali problemi di gestione delle attività educative ed acquisire consapevolezza circa le possibili strategie di intervento.

Infine, i dirigenti tecnici sono coinvolti nella valutazione dei dirigenti scolastici.

c) Supporto tecnico-didattico-pedagogico

L’apporto dei dirigenti tecnici per promuovere e rafforzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche si esprime in una pluralità di azioni di supporto, assistenza e consulenza; formulano proposte e pareri sui temi dello sviluppo dei curricoli, della progettazione didattica, delle metodologie di insegnamento, della valutazione degli apprendimenti; operano per assicurare coerenza con gli ordinamenti del sistema nazionale di istruzione.

Rilevante è la collaborazione dei dirigenti tecnici con il Ministro nella fase di formulazione delle prove concernenti gli esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado (v. oltre, il ruolo del Coordinatore nazionale).

d) Supporto tecnico-scientifico per le tematiche ed i processi definiti dall’Amministrazione

La funzione di studio, di ricerca e consulenza tecnica costituisce asse strutturale della funzione tecnico-ispettiva: per contribuire alla soluzione dei problemi della scuola, la solida cultura personale e professionale iniziale va costantemente approfondita e aggiornata.

Altro ambito d’azione si colloca sulle dinamiche di miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti nel contesto internazionale: ricordiamo qui gli obiettivi strategici della Commissione europea dell’appena concluso programma ET 2020 (Education and Training), come pure la partecipazione alle ricerche comparative internazionali della IEA (TIMSS, PIRLS, ICCS, ICILS) e dell’OCSE (PISA, TALIS, PIAAC).

e) Accertamenti ispettivi

I dirigenti tecnici sono incaricati di verificare le situazioni problematiche che possono avere luogo nelle scuole, quali accese conflittualità, comportamenti patologici, disagi estremi, rilevanti carenze professionali e istituzionali. L’attività di ispezione presuppone imparzialità ed autonomia di giudizio, caratteristiche che qualificano la professionalità del dirigente tecnico.

Rispetto a possibili azioni disciplinari da parte dall’Amministrazione, l’attività ispettiva, non va disgiunta da iniziative a più ampio raggio: non solo esercita attività di controllo per individuare e risolvere disfunzioni, inefficienze ed anomalie, ma interviene anche ai fini della prevenzione e deflazione del contenzioso, della ricerca di soluzioni e del contemperamento delle diverse posizioni, fornendo ausilio e proposte.

Formazione dei dirigenti con funzione tecnica ispettiva

I dirigenti tecnici sono tenuti ad un costante aggiornamento delle competenze, delle visioni prospettiche e degli scenari di riferimento, attraverso il confronto con la letteratura e la ricerca scientifica nonché con i temi emergenti di impatto globale che vanno caratterizzando l’educazione e il mondo in divenire.

Per queste ragioni, i dirigenti tecnici sono destinatari di un piano sistematico di formazione quale condizione essenziale per prestazioni professionali all’altezza delle attese di un’azione amministrativa efficace e per scelte di politica scolastica di qualità.

Organizzazione della funzione tecnico ispettiva: il corpo ispettivo

Presso il Ministero dell’istruzione, nell’ambito del ruolo dei dirigenti, è istituita la sezione dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive (Testo unico, art. 419 come novellato dalla legge n. 106/2021, art. 58).

Viene confermata la tradizionale ripartizione fra Amministrazione centrale e territoriale.

Amministrazione centrale

A livello di Amministrazione centrale, i dirigenti tecnici sono collocati in posizione di dipendenza funzionale dal Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione.

L’organizzazione prevede la costituzione della Segreteria tecnica. Vi è preposto il Coordinatore nazionale, nominato per un triennio, al quale è richiesto di:

  • collaborare nella trattazione delle materie che richiedono il coinvolgimento della funzione tecnica ispettiva;
  • predisporre il Piano ispettivo nazionale triennale relativo alla programmazione delle attività del Servizio tecnico ispettivo, coordinandone l’attuazione e la verifica intermedia;
  • fornire contributi alla predisposizione del piano di formazione dei dirigenti tecnici;
  • gestire la struttura tecnico-organizzativa delle prove degli esami di Stato.

Amministrazione periferica

Anche al livello degli Uffici scolastici regionali viene istituita la Segreteria tecnica territoriale, cui è preposto il Coordinatore regionale nominato per un triennio dal Direttore generale e dai Dirigenti preposti agli Uffici medesimi. Spetta al Coordinatore il compito di predisporre il Piano di lavoro triennale a livello regionale, adottato con provvedimento dello stesso Direttore generale, in coerenza con il Piano ispettivo nazionale.

La Segreteria tecnica centrale si raccorda con i Coordinatori regionali e convoca periodiche riunioni degli stessi per armonizzare le azioni dei Piani nazionali e regionali, formulare le richieste di formazione da rivolgere all’Amministrazione, promuovere le attività di studio e ricerca.

La Segreteria tecnica centrale ed i Coordinatori regionali indicono riunioni collegiali, sia on line che in presenza, rispettivamente presso la sede centrale e presso le sedi regionali, per l’esame di problemi generali connessi allo svolgimento della funzione.

Prossimo concorso per Dirigenti Tecnici scolastici: come prepararsi

In attesa del bando di concorso per Dirigenti tecnici ecco come iniziare a prepararsi

Come prepararsi al concorso per Dirigente Tecnico

Il volume comprende le seguenti materie:

  • Competenze giuridiche e amministrative (nozioni di diritto costituzionale e amministrativo, in particolare il procedimento amministrativo, la privacy, le norme anticorruzione)
  • Il lavoro nella pubblica amministrazione e nella scuola (con particolare attenzione al ruolo e ai compiti della dirigenza tecnica)
  • L’autonomia scolastica (la regolamentazione dell’istituzione scolastica, la contabilità dello Stato e la gestione amministrativo-contabile nelle scuole)
  • Il sistema dell’istruzione (la scuola del primo ciclo e del secondo ciclo, gli alunni con bisogni educativi speciali).

In omaggio il simulatore d’esame

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