È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2022 il Regolamento del concorso per dirigenti scolastici (decreto n. 194 del 13 ottobre 2022, in vigore dal prossimo 6 gennaio). Il decreto rappresenta il primo passo verso il concorso poiché ne detta la disciplina generale (che sarà poi dettagliata dal bando che fisserà anche il numero di posti a disposizione).
Il concorso si svolgerà su base regionale e non più nazionale e saranno aboliti il corso di formazione e il tirocinio con l’obiettivo di ridurre i tempi e stilare graduatorie il prima possibile.
Requisiti per la partecipazione al Concorso Dirigenti Scolastici
Il concorso dirigenti scolastici 2023 è aperto esclusivamente al personale docente con almeno 5 anni di servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione. Ai candidati è richiesto inoltre, il possesso dei requisiti generali per l’accesso ai concorsi pubblici e di uno dei seguenti titoli di studio:
- laurea magistrale;
- laurea specialistica;
- diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore
In cosa consiste il concorso per Dirigenti Scolastici 2023: le prove d’esame
Il concorso prevede le seguenti prove d’esame:
- preselezione (in caso di elevato numero di candidature) – 50 domande a risposta multipla sugli stessi ambiti disciplinari della prova scritta. Non è prevista la pubblicazione della banca dati.
- prova scritta – 5 quesiti a risposta aperta più due quesiti in lingua inglese (questi ultimi consistono in due brani in lingua seguiti ciascuno da cinque quesiti a risposta multipla). La prova scritta, computer-based, sarà unica per tutto il territorio nazionale e si svolgerà nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli USR. Nel corso della prova scritta, i candidati possono utilizzare codici in cui siano presenti leggi e atti aventi forza di legge, purché non commentati o annotati con dottrina e giurisprudenza. Non sono ammessi fonti di rango secondario e contratti collettivi nazionali di lavoro, circolari ovvero note ministeriali.
- prova orale – colloquio sulle materie della prova scritta che verifica la capacità di risolvere un caso professionale, su elementi di informatica e lingua inglese
Le materie d’esame: 8 ambiti disciplinari di riferimento
Ecco gli 8 ambiti disciplinari oggetto della prova d’esame:
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
Come prepararsi al concorso Dirigente Scolastico 2023
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Quando sarà pubblicato il bando?
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