Concorso 54 Dirigenti Ministero della Giustizia

Nuovo Concorso al Ministero della Giustizia: 54 posti per Dirigenti al Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi

È stato pubblicato un nuovo concorso al Ministero della Giustizia per l’assunzione di 54 Dirigenti al Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. I vincitori della selezione saranno inseriti a tempo indeterminato.

Approfondiamo quali sono i requisiti per partecipare, le prove da affrontare e le risorse per la preparazione.

Concorso 54 Dirigenti Ministero della Giustizia: come e quando candidarsi

Le candidature al nuovo concorso per Dirigenti al Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia sono aperte fino al 6 febbraio 2025. Per iscriversi alla selezione i candidati devono presentare la domanda di partecipazione attraverso il portale InPa.

Requisiti per la partecipazione

Per prendere parte al concorso per Dirigenti al Ministero della Giustizia 2025, ai candidati è richiesto il possesso di tutti i requisiti generali a cui si aggiunge una delle seguenti caratteristiche:

  • essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che hanno compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali che siano stati reclutati a seguito di corso concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni
  • essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell’art. 1, comma 2, del decreto legislativo n.165/2001, muniti del diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali
  • aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti del diploma di laurea
  • essere cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che abbiano svolto servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea
  • idoneità fisica all’impiego

Prove d’esame

Il concorso prevede due prove scritte e una orale. Nel caso in cui le domande di partecipazione giunte entro i termini sono pari o superiori 10 volte ai posti disponibili, si svolge anche una preselettiva.

Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e su quali materie si focalizzano le prove.

Preselettiva

La prova di preselezione è composta da 40 domande da risolvere in 60 minuti così suddivise:

  • 10 di diritto amministrativo
  • 5 sul codice dei contratti
  • 5 sulla disciplina sull’accesso e la tutela privacy
  • 5 sulla trasparenza e anticorruzione
  • 5 sul rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione
  • 5 sul testo unico spese di giustizia (DPR 115/2002)
  • 5 sui servizi di cancelleria

Prove scritte

La prima prova scritta di selezione mira ad accertare le competenze attitudinali e trasversali dei candidati. In particolare le competenze che i partecipanti devono dimostrare di possedere sono: Soluzione dei problemi, Sviluppo dei collaboratori, Promozione del cambiamento, Decisione responsabile, Orientamento al risultato, Gestione delle relazioni interne ed esterne, Tenuta emotiva, Self development. Il test consiste in 20 quesiti situazionali a risposta multipla da completare in due ore.

La seconda prova scritta prevede quattro quesiti che presentano situazioni complesse per affrontare le quali è indispensabile l’impiego delle conoscenze riferite sulle seguenti discipline:

  • diritto amministrativo
  • codice dei contratti pubblici
  • disciplina della trasparenza e anticorruzione
  • disciplina sull’accesso e la tutela privacy
  • rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione
  • servizi di cancelleria
  • sistema dei controlli interni ed esterni nelle pubbliche amministrazioni e management pubblico

Prova orale

Nel corso del colloquio orale, i candidati devono dimostrare le proprie conoscenze su queste materie:

  • diritto costituzionale
  • diritto amministrativo
  • codice dei contratti pubblici
  • disciplina della trasparenza e anticorruzione
  • disciplina sull’accesso e la tutela privacy
  • servizi di cancelleria
  • ordinamento giudiziario
  • testo unico spese di giustizia
  • rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione
  • contabilità di Stato
  • sistema dei controlli interni ed esterni nelle pubbliche amministrazioni
  • management pubblico
  • innovazione digitale con particolare riferimento al codice dell’amministrazione digitale
  • nozioni di procedura penale e civile
  • nozioni di diritto civile in relazione alle obbligazioni e ai contratti
  • nozioni di diritto penale in riferimento ai reati contro la P.A.
  • nozioni del diritto del lavoro con particolare riferimento alle relazioni sindacali

A queste si aggiungono anche inglese e informatica.

Manuali per la preparazione al Concorso per 54 Dirigenti al Ministero della Giustizia

Per la preparazione alle prove di selezione del nuovo concorso al Ministero della Giustizia consulta tutti i volumi disponibili nel catalogo EdiSES.

Aggiornamenti e bando del Concorso 54 posti per Dirigenti al Dipartimento per l’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi

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