concorsi per impiegati nelle università

Concorsi per impiegati nelle università: i profili più richiesti

Sapevi che è possibile lavorare negli atenei italiani attraverso i concorsi per impiegati nelle università? Ogni settimana, nella Gazzetta Ufficiale e sul portale inPA vengono pubblicati tanti bandi per lavorare nelle università senza essere docente, dottorando o ricercatore.

Proprio in questo periodo sono all’attivo diversi concorsi del Ministero dell’Università e della Ricerca in alcuni degli atenei italiani più prestigiosi: l’Università degli Studi di Palermo, la “Federico II” di Napoli, le Università di Firenze, Palermo, Padova, Messina.

I profili più richiesti, per i quali sono banditi concorsi rivolti sia a diplomati che laureati, sono in area amministrativa e tecnica; altri bandi sono per la figura di addetto alla biblioteca, tecnico di laboratorio, tecnico informatico. Vediamo quali sono i requisiti per partecipare ai concorsi per impiegati nelle università, che materie studiare, quali prove superare.

Che significa lavorare all’università come impiegato?

Partecipando a un concorso per impiegati nelle università si ha la possibilità di ottenere un lavoro generalmente a tempo indeterminato. L’impiego può essere regolato con un contratto di categoria B1, C1 o D1, a seconda del titolo di studio richiesto per partecipare al concorso e alle mansioni da svolgere.

Il personale tecnico – amministrativo nel sistema universitario è estremamente importante in quanto permette il corretto funzionamento del sistema burocratico legato gli Atenei.

Concorsi impiegati nelle università, i profili più richiesti

Vediamo, dunque, sono i profili più richiesti, quali sono le competenze delle diverse figure professionali e i titoli di studio di accesso ai concorsi.

Impiegati per l’area amministrativa

Per lavorare nell’area amministrativa delle università è importante avere le competenze necessarie a occuparsi della preparazione istruttoria degli atti e delle procedure applicando la normativa e i regolamenti vigenti.

È essenziale conoscere la legislazione universitaria, le normative sul pubblico impiego e saper raccogliere e organizzare dati e informazioni.

Principali ruoli in area amministrativa

Ecco quali sono alcuni degli altri ruoli richiesti in area amministrativa dai principali atenei italiani:

  • impiegato tecnico-amministrativo: in questo caso il titolo di accesso varia a seconda dell’incarico. Per la categoria B3 è il diploma di scuola media; il diploma di scuola secondaria di secondo grado è il titolo di accesso per impieghi con contratto categoria C1
  • impiegato amministrativo-gestionale: per questo profilo è richiesta una buona conoscenza del regolamento dell’Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità e si è assunti con un contratto di categoria D1. Oltre a dover presentare una laurea come titolo di accesso al bando, i candidati devono superare la valutazione dei titoli e le consuete prova scritta e prova orale. 

Impiegato in area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Le mansioni per questo profilo spaziano dalla gestione e il supporto informatico all’orientamento alla qualità del lavoro. Gli addetti dell’area tecnica e all’elaborazione dati devono avere le competenze adatte a gestire problemi e imprevisti legati al sistema informatico e alle infrastrutture di rete.

Anche in questo caso i concorsi possono essere aperti sia a diplomati che laureati.

Principali ruoli in area tecnica

Tra gli altri ruoli più richiesti in questo periodo per lavorare nelle università come impiegato tecnico ci sono:

  • programmatore informatico di applicativi web: il titolo di accesso è la laurea, sia triennale che magistrale. Solitamente si viene assunti con un contratto D1
  • geometra: il titolo di accesso è il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Si viene assunti con contratto categoria C1

Concorsi impiegati nelle università: le prove

Le prove di concorso per lavorare all’università come impiegati in area tecnico – amministrativa sono generalmente una scritta e una orale. Nel caso ci siano molti partecipanti, viene fatta una prova preselettiva. Per le categorie D o EP 1 bisogna spesso affrontare due prove scritte.

  • la prova scritta può consistere nella risoluzione di test – quesiti a risposta multipla o che richiedono una risposta aperta sintetica – o nella stesura di un breve elaborato
  • la prova orale riguarda gli stessi argomenti in programma per gli scritti, se non indicato diversamente dal bando

Entrambe le prove vertono su argomenti attinenti alla professione per cui ci si candida.

Come abbiamo visto, oltre i requisiti generali da rispettare per lavorare nella pubblica amministrazione, le specifiche per diventare impiegato all’università variano a seconda della posizione che si intende ricoprire.

A tutti serve un’ottima conoscenza della legislazione universitaria. Per questo motivo, oltre a investire nella preparazione delle materie specifiche, è essenziale guadagnare la competenza in questo campo.

Per la preparazione

Per una preparazione efficace al concorso è disponibile il Libro EDISES Elementi di Legislazione Universitaria

elementi di legislazione universitaria
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In aggiunta al manuale di legislazione universitaria, è fondamentale essere preparati alle domande mirate a verificare la conoscenza della lingua inglese e le competenze in ambito informatico. Per questo motivo, indichiamo altri due libri utili a chi si sta preparando per diventare impiegato all’università:

Dove trovare concorsi per impiegati all’università?

Per rimanere aggiornato su tutti i concorsi per impiegati nelle università senza rischio di ricevere posta indesiderata, attiva le notifiche sul portale infoConcorsi. Potrai applicare un filtro iniziale per fare sì che ti arrivino notizie sui concorsi filtrati in base ad area geografica, enti eroganti, titolo di studio e settore lavorativo.

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