A scuola di test: come studiare la banca dati di un concorso

In questa nuova lezione della rubrica A scuola di test vengono dati suggerimenti per l’organizzazione e lo studio a partire dalla pubblicazione della banca dati da cui solitamente vengono estratti i quesiti proposti in occasione della prova preselettiva dei concorsi pubblici.

Nel momento in cui viene pubblicata la banca dati di un concorso e se si è in possesso del simulatore si può organizzare il lavoro in maniera mirata.

Il primo argomento di cui discutere è la difficoltà dei quesiti. Le domande di logica e comprensione del testo si possono suddividere circa 20 tipologie distinte: in genere un discreto numero di quesiti sono abbastanza facili, mentre un gruppo contenuto, ma comunque rilevante di domande, non è semplice. Analizziamo singolarmente ogni gruppo iniziando dalla logica.

I quesiti di logica matematica e logica verbale

Le domande di logica sono prevalentemente incentrate sulla logica matematica e meno sulla logica verbale. In realtà le domande di logica verbale classiche, come le analogie verbali, i ragionamenti, le domande di grammatica sono state inserite nella sezione di comprensione del testo, la quale richiede principalmente la verifica delle conoscenze linguistiche dei candidati.

Ad esempio i quesiti del tipo “analogie verbali”, “serie di parole”, “scartare l’intruso”, “coppie di parole”, “corretto significato” richiedono tutti una verifica delle competenze semantiche e i vari gruppi si differenziano tra loro solo per come è formulata la domanda. In altre parole l’elemento centrale di questi quesiti è relativo alla conoscenza dei significati delle parole di lingua italiana.

In maniera schematica nella logica si ritrovano domande, in ordine di frequenza su:

  • insiemistica: 3-5 domande
  • successioni di numeri e lettere: 2-4 domande
  • sistemi lineari: 1-3 domande
  • attenzione e precisione: 1- 3 domande
  • abilità matematiche varie (probabilità, somme, geometria,proporzioni): 1-3 domande
  • problemi di matematica (“bilancia”, “aereo”, “ore-persone”, regola del “3” etc.): 0-2 domande
  • percentuali: 0-1 domanda
  • fisica (“asta” e “velocità”): 0-1 domanda

Nella comprensione del testo sono presenti domande su:

  • analogie verbali: 2-4 domande
  • serie di parole: 2-4 domande
  • scartare l’intruso: 2-4 domande
  • completamento o modifica di parole: 1-3 domande
  • equivalenza di frasi e modi di dire: 0-2 domande
  • corretto significato: 0-2 domande
  • coppie di parole: 0-2 domande
  • grammatica varia: 0-2 domande
  • testi da leggere o completare: 0-1 domande

Sono presenti in entrambe le categorie:

  • Ragionamenti deduttivi, sillogismi, condizioni necessarie e sufficienti, negazioni: 2-4 domande
  • Quesiti di ordinamento: 0-2 domande

Domande di competenze digitali e lingua straniera

Le domande di competenze digitali sono, nel complesso, abbastanza semplici anche se è bene precisare questo punto. Per un concorrente che conosce l’informatica i quesiti sono in buona parte già noti, mentre per coloro che hanno iniziato a studiare da poco tale disciplina risultano circa al 50% fattibili mentre altri comunque devono essere analizzati ed eventualmente memorizzati.

Un discorso analogo vale per la lingua straniera, dove le domande sono incentrare interamente sulle conoscenze grammaticali delle discipline. Queste domande comunque non risultano semplici come quelle di competenze di competenze digitali.

superare le prove a test: il nuovo manuale

Per approfondire consigliamo il nuovo manuale Superare le prove a test.
Il volume spiega le tecniche e i metodi di risoluzione per superare le prove di selezione con quiz a risposta multipla.
Il volume è suddiviso in due parti:

  • la prima si occupa dell’organizzazione dello studio per una prova a test, dei metodi di lettura e di risoluzione delle domande, della gestione tecnica e tattica della prova
  • la seconda è dedicata all’applicazione delle tecniche di lettura e di risoluzione dei quesiti
acquista

Come studiare la banca dati di un concorso?

Per studiare in modo analitico il simulatore, ed individuare le risposte errate per poter nuovamente ritornare sui quesiti, è preferibile stampare la banca dati. Lavorando in maniera casuale con test sparsi non si ottiene un significativo miglioramento culturale, cioè non si comprendono ed apprendono le domande della banca dati.

In alternativa è preferibile stampare solo le soluzioni della simulatore e lavorare al computer per leggere le domande. Questa tipologia risulta alla pari della precedente molto valida per tre motivi:

  • il concorrente si abitua a leggere al monitor le domande
  • può segnarsi sulle risposte (stampate e commentate) le osservazioni effettuate in relazione alla strategia risolutiva. Molto utile se il quesito dovrà essere rivisto o memorizzato
  • non si dedica tempo a stampare e a lavorare con 70 plichi distinti cartacei

Per ciò che concerne la tempistica si devono effettuare diverse sessioni di studio.

La prima prevede di svolgere le 70 simulazioni e valutare gli errori e il punteggio conseguito. In maniera analitica al termine della prima sessione di lavoro il concorrente ha osservato quali risposte ha sbagliato suddividendole in tre gruppi:

  1. Errate per distrazione, ma si conosceva la risposta esatta
  2. Errate per confusione, in quanto si è utilizzata una strategia risolutiva sbagliata, oppure si è effettuata un’analisi linguistica, logica o informatica non opportuna. Però è stato compreso l’errore e si è in grado di rispondere in futuro in maniera corretta a tale domanda
  3. Errata per non conoscenza. L’argomento di tale domanda dovrà essere rivisto in seguito o si imparerà a memoria il quesito.

La seconda sessione di studio prevede di svolgere solo le domande delle simulazioni che sono state sbagliate nella prima tornata. Il lavoro sarà molto rapido, perché, ad esempio, di ogni simulazione si svolgeranno una decina di quesiti, quelli etichettati come errati o dubbi sui fogli nella prima sessione di studio. In due o tre giorni intensi si completerà il tutto. In questa fase si applicheranno le tecniche di memoria per imparare le risposte corrette delle domande ritenute troppo complesse.

Per applicare in modo efficace una tecnica di memoria, il collegamento che permette l’associazione e quindi il ricordo va rinforzato diverse volte nel giro di pochi giorni. Si schematizza il piano di lavoro della seconda sessione di studio:

  • cercare di comprendere la risposta corretta nei quesiti risolti in modo erroneo
  • riprovare a svolgere i quesiti ed applicare le tecniche di memoria sulle domande rimaste non note
  • verificare l’effettiva memorizzazione delle domande
  • a fine giornata, ripetere l’associazione mnemonica per rinforzare il collegamento
  • ripetere nei giorni successivi le associazioni mentali per rinforzare i collegamenti mediante le mnemotecniche per ottenere una resa molto elevata di memorizzazione delle domande

A fine giornata si consiglia comunque, durante l’intero percorso di preparazione, di svolgere una simulazione random al calcolatore.

Un ulteriore consiglio molto importante per accelerare i tempi di studio: imparare i modelli di domanda.

Ad esempio, se il concorrente ha compreso, dopo 30 simulazioni e lo studio teorico dei modelli, i quesiti sulle successioni numeriche, potrà non svolgere più queste domande nelle future simulazioni. Alla pari i quesiti sui “sillogismi e deduzioni” sono costituti da 4-5 tipologie ricorrenti di domanda.

In altre parole, se non si ha tempo i quesiti i cui modelli sono stati compresi non si svolgeranno nelle simulazioni dalla 30 alla 70. Invece i quesiti di lingua straniera, che sono non ridondanti, devono essere risolti tutti se non si è molto competenti in materia.

Commenti chiusi