La polizia municipale ha moltissimi compiti, che prevedono funzioni di vigilanza e tutela della sicurezza degli spazi pubblici del territorio di sua competenza.
Come la maggior parte dei pubblici impieghi, il percorso per diventare vigile urbano passa necessariamente per lo svolgimento e il superamento di un concorso pubblico.
In questa guida vedremo quali sono i requisiti, le modalità di partecipazione alle selezioni e i compiti della polizia municipale/locale.
Gli argomenti dell'articolo
Come diventare vigile urbano: i requisiti per partecipare ai concorsi
Per diventare un agente di polizia municipale è necessario superare un concorso pubblico per esami indetto dal Comune tramite un bando in cui sono indicati tutti i dettagli e le informazioni necessarie per partecipare alle prove.
Generalmente i requisiti per accedere al concorso sono:
- godimento dei diritti civili e politici
- età compresa tra i 18 e i 40 anni
- cittadinanza italiana
- non aver riportato condanne penali
- idoneità fisica e possesso dei requisiti psichici per obbligatori per il porto d’armi
- diploma di maturità
- possesso della patente B
Nelle grandi città e in quelle con grande affluenza turistica potrebbe essere richiesta anche la conoscenza della lingua inglese e il possesso della patente A.
Se invece si aspira a diventare comandante, ai requisiti sopra elencati va aggiunto il conseguimento della laurea, preferibilmente in Giurisprudenza, in Economia e Commercio o in Scienze Politiche.
Quali sono le prove dei concorsi
I concorsi per la selezione di agenti di polizia municipale sono banditi dai singoli Comuni, qualche volta tra loro associati. Non esiste quindi una procedura unica a livello nazionale ma sono possibili delle differenze a livello locale. In via generale, però si può affermare che le procedure normalmente prevedono una prova scritta e una prova orale, spesso precedute da una prova preselettiva.
Nella maggior parte dei casi questo tipo di concorso ha un numero limitato di posti ed è quindi possibile anche che venga istituita una prova preselettiva prima degli esami veri e propri, che comprende domande a risposta multipla di cultura generale o sulle materie giuridiche.
Il punteggio minimo per superare gli esami è di 21/30, la graduatoria finale potrebbe comunque essere influenzata anche da altri fattori come i titoli di studio o esperienza pregressa come ausiliare del traffico nello stesso o in altri Comuni.
Inoltre, come succede anche per tutti i concorsi che riguardano le forza armate e di polizia, i candidati dovranno sottoporsi necessariamente a visite psico-fisiche per accertare l’idoneità allo svolgimento del ruolo di vigile urbano.
Gli esami scritti si concentrano generalmente sulle materie giuridiche, ma le modalità di svolgimento possono variare: in alcuni casi è prevista la somministrazione di un questionario con domande a risposta multipla a cui va aggiunto un commento, altri possono prevedere lo svolgimento di un tema su un argomento specifico, mentre non mancano prove scritte per le quali è richiesta la simulazione della scrittura di un verbale.
In quest’ultimo caso il candidato dovrà stendere un verbale di accertamento su uno degli ambiti presi in esame: è perciò importante conoscere a chi indirizzare il verbale, la norma violata e l’illecito compiuto.
Le materie della prova orale sono le stesse di quella scritta, con focus specifico sulla conoscenza dello Statuto comunale.
La prova di efficienza fisica, a cui si accede tramite la presentazione di un regolare certificato medico, consiste invece nell’esecuzione di esercizi come ad esempio di sollevamenti alla sbarra, corsa, piegamenti sulle braccia e salto in alto.
Le materie richieste nei concorsi per polizia municipale
Il programma d’esame del concorso per diventare Agente di Polizia Municipale è vasto e variegato: le materie da studiare per raggiungere una preparazione completa sono diverse e abbastanza complesse, è necessario quindi pianificare in anticipo un intenso periodo di studi.
Generalmente gli insegnamenti su cui si focalizzano la prova preselettiva e l’esame scritto, e che sono richiesti anche per la prova orale, possono suddividersi in due blocchi: le materie istituzionali e quelle specifiche riguardanti l’attività che si andrà a svolgere.
Tra le materie istituzionali, la maggior parte dei bandi di concorso prevede:
- diritto costituzionale
- diritto amministrativo
- diritto penale
- diritto processuale penale
- nozioni di diritto civile
- legislazione del rapporto di lavoro, con particolare riferimento agli Enti Locali
- legislazione in materia di tutela della privacy
- normativa in materia di depenalizzazione
- testo unico delle leggi di pubblica sicurezza
Le materie specifiche, invece, includono:
- legislazione sul codice della strada e l’infortunistica stradale
- normativa nazionale e regionale in materia di Polizia Locale
- legislazione di pubblica sicurezza
- legislazione edilizia e urbanistica
- legislazione ambientale
- disciplina del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande
La prova orale consiste invece in un colloquio sulle materie oggetto dell’esame scritto.
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Tracce di precedenti concorsi
Esercitati con alcune prove ufficiali
Chi è il vigile urbano e cosa fa
Prima di tutto un veloce chiarimento: ufficialmente l’espressione vigile urbano non è più corretta poiché da qualche tempo la qualifica è quella di agente di polizia municipale.
Ma l’espressione vigile urbano è talmente diffusa che vale la pena continuare ad utilizzarla.
A differenza delle altre forze di polizia, quella municipale o locale svolge la sua attività in un ambito territoriale ristretto che può coincidere con uno o più Comuni.
Le mansioni di un vigile urbano non riguardano soltanto il controllo della viabilità e le sanzioni amministrative, ma come vedremo è spesso impiegato in diversi settori come la tutela dell’ambiente e del territorio, la pubblica sicurezza, il controllo delle attività commerciali e la sensibilizzazione all’educazione stradale.
Regolazione del traffico e sanzioni amministrative
Una delle attività che impegna maggiormente i vigili urbani è sicuramente il controllo del traffico cittadino a cui vanno aggiunti altri servizi di sicurezza come la regolazione della viabilità nei pressi di scuole e uffici pubblici, di prevenzione e sanzione delle infrazioni delle norme del codice stradale, di assistenza e supporto alla rimozione di veicoli che intralciano la circolazione.
Attività di controllo e tutela dell’ambiente, del territorio e della qualità della vita
La polizia municipale svolge anche l’importante compito di garanzia del rispetto di tutte le norme e le ordinanze emanate dai comuni.
Inoltre può svolgere controlli sia in ambito edilizio, per impedire e frenare l’abusivismo, che in quello ambientale per assicurare la salubrità del territorio e intervenire in tutte quelle situazioni che possono mettere a rischio le sicurezza e la tranquillità dei cittadini.
Infortunistica stradale
La polizia locale è impegnata nel prevenire il verificarsi di incidenti sanzionando tutti quei comportamenti pericolosi che possono mettere in pericolo l’incolumità dei pedoni e degli altri automobilisti.
I vigili sono chiamati a intervenire anche in caso di incidente stradale già avvenuto, nello specifico i loro compiti sono quelli di rilevare le posizioni dei veicoli coinvolti, ascoltare le dichiarazioni dei proprietari dei mezzi incidentati e di eventuali testimoni, regolare la viabilità per garantire il più possibile il proseguo della circolazione.
Pubblica sicurezza
Di solito a garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela della proprietà sono le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri o poliziotti.
I vigili urbani però in base ad accordi tra comune e prefetto possono essere chiamati a supporto nel mantenimento dell’ordine pubblico.
Polizia giudiziaria
Se necessario, la polizia locale può essere chiamata a svolgere compiti normalmente affidati alla polizia giudiziaria come “prendere notizia dei reati, impedire che tali fatti vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quanto altro possa servire all’applicazione della legge penale”, come prescritto dall’art. 55 del Codice di Procedura Penale.
Polizia commerciale
La polizia locale svolge anche attività di vigilanza e controllo sull’esercizio del commercio.
Ha il compito di prevenire e reprimere gli abusi a danno dei consumatori, anche attraverso il controllo dell’osservanza da parte degli operatori commerciali delle disposizioni in materia igienico-sanitaria degli esercizi e in materia di prezzi.
Può anche procedere alla verifica e al controllo dell’uniformità e della precisione degli strumenti usati per pesare e per misurare.
Altre funzioni
Gli altri compiti in cui possono essere impiegati gli agenti di polizia locale sono:
- affiancamento della protezione civile nella pianificazione e nella gestione delle emergenze in caso di terremoti e altri eventi calamitosi
- accompagnamento dei soggetti sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio
- supporto agli uffici elettorali comunali
- controllo e gestione della segnaletica stradale
La polizia municipale può essere impegnata anche in progetti di educazione stradale nelle scuole con lo scopo di sensibilizzare gli studenti al rispetto degli altri e delle regole stradali.
Quanto guadagna un agente di Polizia Municipale?
Lo stipendio di un agente di polizia municipale varia in base a diversi fattori, tra cui l’anzianità di servizio, la regione in cui opera e le eventuali indennità che può percepire. In generale, un agente alle prime armi guadagna tra i 1.200 e i 1.500 euro netti al mese, una cifra che tende ad aumentare con il passare degli anni e con l’accumularsi dell’esperienza.
Tuttavia, oltre allo stipendio base, gli agenti di polizia municipale possono beneficiare di numerose indennità che contribuiscono ad aumentare il compenso mensile. Tra le più comuni ci sono l’indennità di turno, che spetta a chi lavora in orari serali, nei fine settimana o nei giorni festivi, e l’indennità di rischio, riconosciuta per l’esposizione a situazioni potenzialmente pericolose. Un altro elemento che incide sullo stipendio è l’indennità di servizio esterno, riservata a coloro che operano prevalentemente fuori dagli uffici, e l’indennità di funzione, destinata a chi assume ruoli di maggiore responsabilità e coordinamento all’interno del corpo di polizia municipale.
Grazie a questi compensi aggiuntivi, lo stipendio netto mensile di un agente con più anni di esperienza può superare i 1.800-2.000 euro, soprattutto se ricopre posizioni di rilievo o lavora in contesti particolarmente complessi. Inoltre, in alcune regioni o comuni più grandi, gli stipendi possono essere leggermente più alti rispetto alla media nazionale, a seconda delle risorse economiche a disposizione degli enti locali.
Infine, è importante considerare che la carriera all’interno della polizia municipale può offrire opportunità di crescita professionale. Con il tempo, un agente può accedere a concorsi interni per avanzare di grado e ottenere incarichi di maggiore responsabilità, con conseguenti aumenti retributivi.
I concorsi in arrivo in Polizia Municipale
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