Come diventare perito agrario: guida alla professione

Come diventare perito agrario? Quali sono i requisiti di accesso all’esame di stato? Come si svolgono le prove di esame? In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie: dai titoli di accesso richiesti alla modalità di presentazione delle domande fino alle prove d’esame che ti aiuteranno a capire come prepararti al meglio.

L’esame di stato di perito agrario

Il perito agrario, al pari di agronomo e agrotecnico, svolge un ruolo di primaria importanza all’interno del settore agricolo.

Per diventare perito agrario e conseguire l’abilitazione professionale è necessario superare l’esame  di stato per l’abilitazione. Ogni anno il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca indice una sessione degli Esami di Stato per l’abilitazione alla professione. Quest’anno è stata indetta con Ordinanza Ministeriale n° 444 del 5 maggio 2022. Alla sessione possono presentarsi i candidati che hanno conseguito il titolo accademico richiesto entro il termine stabilito per ciascuna sessione dai bandi emanati dalle singole università in relazione alle date fissate per le sedute di laurea.

Titoli di accesso richiesti per l’esame di stato di perito agrario

Candidato perito agrario

Il primo passo per diventare perito agrario è sicuramente iscriversi ad un Istituto Tecnico Agrario o una scuola superiore con un indirizzo specifico che punta a indirizzare lo studente verso le materie e le discipline fondamentali per lo svolgimento di questa professione, tra cui agronomia, zootecnia, ma anche economia e chimica.

Dopo aver completato il piano di studi quinquennale ed aver conseguito il diploma sarà necessario effettuare un periodo di tirocinio presso lo studio di un perito agrario abilitato. Si tratta di un tirocinio Biennale alla fine del quale si potrà procedere con l’iscrizione all’esame di Stato o di abilitazione che permetterà di esercitare la professione e di effettuare l’iscrizione all’albo dei periti agrari.

Candidato perito agrario laureato

I periti agrari laureati, invece, devono aver completato un percorso universitario almeno triennale negli ambiti agrari, agroalimentari ed ambientali, come:

  • Scienze forestali
  • Medicina Veterinaria
  • Scienze geologiche
  • Scienze biologiche e naturali
  • Scienze delle produzioni animali
  • Scienze tropicali e subtropicali
  • Etologia
  • Ecologia ed Enologia;
  • Architettura del paesaggio

Quando inviare le domande per l’esame di stato perito agrario 2022

Gli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della libera professione di Perito agrario e Perito agrario laureato consistono, per la sessione 2022, in un’unica prova orale.

Il termine per l’invio della domanda è stato il 5 maggio 2022 corredata dai seguenti documenti:

  • curriculum in carta semplice, sottoscritto dal candidato, relativo all’attività professionale svolta ed agli eventuali ulteriori studi compiuti
  • eventuali pubblicazioni di carattere professionale
  • ricevuta dell’avvenuto versamento della tassa di ammissione agli Esami di 49,58 euro
  • fotocopia non autenticata di un documento di identità
  • elenco in carta semplice, sottoscritto dal candidato, dei documenti, numerati in ordine progressivo, prodotti a corredo della domanda.

Come diventare perito agrario: le prove dell’esame di stato

I candidati devono presentarsi alle sedi di esame nei giorni e nell’ora indicati per lo svolgimento della prova, muniti di valido documento di riconoscimento. La prova d’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio professionale si espliciterà attraverso una:

  • Prova orale: verterà sui diversi aspetti delle competenze previste dal regolamento professionale. Sarà richiesta, oltre la conoscenza degli aspetti tecnici riguardanti i diversi contenuti, l’illustrazione delle considerazioni economiche e degli aspetti normativi inerenti ai problemi che saranno sottoposti all’analisi dei candidati. Potranno inoltre essere discussi aspetti tecnici relativi alle pubblicazioni presentate.

La prova si svolgerà in modalità virtuale il 22 novembre 2022, tramite piattaforma fornita dal Collegio Nazionale dei Periti agrari e Periti agrari laureati.

Come prepararsi alle prove d’esame per l’abilitazione professionale

Per la parte ordinistica, valida per qualsiasi profilo consigliamo lo studio della Guida agli esami di Abilitazione professionale. Una nuova pubblicazione Edises che rappresenta un valido supporto per i candidati agli esami di abilitazione.

Guida all’esame di abilitazione

Guida pratica rivolta ai laureati e diplomati che devono sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione professionale, con l’obiettivo di offrire un approfondimento della materia ordinistica valida per tutte le professioni, sia quelle regolamentate che le altre.

Il testo, aggiornato agli ultimi provvedimenti normativi è di valido supporto anche per i giovani professionisti che si iscrivono all’albo e che si affacciano al mondo professionale.

Il testo illustra inoltre le tappe della riforma delle professioni, le funzioni degli ordini, l’accesso alla professione e i titoli professionali; introduce le nozioni generali comuni agli Ordini e Collegi professionali, trattando la deontologia, il giudizio disciplinare e le tariffe.

9788836226917
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Esercitati con alcune prove ufficiali degli anni precedenti

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Sessioni d’esame per l’anno 2022

Gli esami hanno inizio in tutte le sedi nello stesso giorno secondo il seguente calendario:

  • Prova orale: 22 novembre 2022

Iscrizione all’Albo dei periti agrari

Superata la fase di selezione si consegue l’abilitazione professionale che si perfeziona con l’iscrizione all’Albo professionale del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati. I Collegi Provinciali forniscono agli iscritti le necessarie informazioni sulla legislazione e deontologia professionale.

Sbocchi professionali

Il perito agrario è un professionista multiruolo chiamato a svolgere un ampio numero di mansioni trasversali nel comparto dell’agricoltura e della zootecnia, ma non solo. Il principale scopo del suo lavoro è di ammodernare e rendere più efficiente il lavoro agricolo e zootecnico attraverso la razionalizzazione delle procedure di produzione e attraverso l’introduzione nella filiera agricola di tecniche e tecnologie innovative.

Un perito agrario può occuparsi, ad esempio, di:

  • gestire aziende agrarie e zootecniche
  • progettare e dirigere interventi di miglioramento nella produzione agraria
  • gestire la rotazione delle colture
  • dirigere e gestire la manutenzione di parchi e giardini urbani
  • realizzare i lavori catastali per aziende agrarie di piccole e medie dimensioni
  • misurare e dividere i fondi rustici delle aziende agrarie e zootecniche
  • prestare generale attività di consulenza in ambito agrario (fiscale, amministrativa, di rappresentanza ecc.)
  • definire la certificazione energetica degli edifici

Può svolgere la sua professione come dipendente o titolare di un’azienda agricola oppure, più spesso, come libero professionista e/o consulente.

La sua professione è generalmente diretta alla sostenibilità dell’intervento umano nel regime agricolo e al miglioramento del tenore delle colture: un perito agrario può infatti anche curare e certificare produzioni agricole biologiche.