a cura di Alessia Sebastianelli
Come diventare OEPAC? Chi è l’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione? Di cosa si occupa? Come prepararsi al corso OEPAC? Tutto quello che serve sapere per intraprendere questa carriera.
Gli argomenti dell'articolo
Chi è l’OEPAC?
L’Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (OEPAC) è una figura professionale, assegnata “ad personam”, nata dall’applicazione dell’articolo 13 della legge n. 104 emanata nel 1992, che prevede l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità o in condizioni di svantaggio.
Ad oggi non sono stati ancora individuati criteri di uniformità su tutto il territorio nazionale, pertanto, essendo un servizio gestito e finanziato dagli Enti Locali, non si realizza con le stesse modalità nelle diverse Regioni italiane. Infatti, negli anni sono state costituite numerose figure professionali la cui denominazione è ancora oggi differente: assistente specialistico, AEC (assistente educativo culturale), OEPAC (operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione), ASACOM (assistente all’autonomia e alla comunicazione), Assistente Educativo, Educatore Scolastico, AES (Assistenza Educativa Scolastica), etc.
Di chi si occupa l’OEPAC?
L’OEPAC si occupa delle alunne e degli alunni con disabilità (legge 104/1992), ai quali è stato indicato nel modello C.I.S. “Certificato d’Integrazione Scolastica”, rilasciato dal servizio TSMREE della ASL di residenza della/del bambina/o, la richiesta per l’assistenza nel contesto scolastico.
Hanno diritto all’assistenza scolastica anche gli alunni con Bisogni Educativi Speciali con certificazione dell’eventuale gravità della loro problematica, con difficoltà di regolazione emotiva e comportamentale, o in ogni caso con disturbi evolutivi tali da rendere necessaria la figura costante di un adulto di riferimento per assicurare la loro inclusione e partecipazione scolastica. Vediamo nel dettaglio le funzioni e come diventare OEPAC.
Le funzioni dell’OEPAC
La figura dell’OEPAC interviene per potenziare l’autonomia e le abilità comunicative e sociali, oltre che l’inclusione dell’alunno con disabilità nel gruppo-classe.
In particolare, l’OEPAC potenzia le capacità dell’alunno in diversi ambiti:
- linguaggio e comunicazione;
- autonomia personale e sociale;
- socializzazione;
- attività didattico-educativa.
Individuando i bisogni e le potenzialità dell’alunno, l’OEPAC progetta gli interventi di supporto e partecipa alla stesura del PEI, per mettere in atto interventi ad hoc, che permettano una relazione efficace tra l’allievo, i coetanei e gli adulti nel contesto scolastico. In questo modo, l’OEPAC favorisce l’inclusione del disabile, contrastandone l’isolamento socio-affettivo e migliorandone la qualità di vita.
Ai fini della effettiva partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche, l’OEPAC collabora ed integra la propria attività con il personale docente e non docente della scuola:
- Docenti di sostegno
- Docenti curriculari
- Personale ATA
- Specialisti dell’età evolutiva
Come diventare OEPAC
Oggi per lavorare come OEPAC occorre avere una formazione iniziale:
- il diploma di scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo magistrale o Servizi socio-sanitari o di educatore professionale;
- laurea in scienze dell’Educazione e della Formazione o Servizio Sociale o Scienze e Tecniche Psicologiche o similari;
- diploma di scuola secondaria di secondo grado insieme ad un attestato di superamento di un corso di formazione per qualifica OEPAC.
I corsi di formazione per qualifica OEPAC sono organizzati da enti di formazione professionale in diverse regioni italiane, e prevedono il rilascio di un attestato regionale di qualifica professionale con validità nazionale.
Per iscriversi al “corso OEPAC” è necessario possedere i seguenti requisiti:
- almeno 18 anni d’età;
- diploma di scuola secondaria superiore;
- conoscenza della lingua italiana almeno a livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue per cittadini stranieri, con obbligo di sostenere prove valutative in fase di selezione qualora il candidato non abbia un attestato;
- regolare permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari.
La durata e l’articolazione del corso OEPAC varia da regione a regione, e generalmente prevede 322 ore, suddivise in questo modo:
- 202 ore di formazione teorica suddivisa tra didattica frontale in aula e formazione a distanza
- 120 ore di tirocinio svolto in contesti educativi e scolastici.
Al termine del corso, vi è un esame finale, al superamento del quale è rilasciato un attestato di qualifica professionale riconosciuta dalla Regione.
Sbocchi professionali
Visto come diventare OEPAC, vediamo quali sono gli sbocchi professionali. Chi ha conseguito la qualifica di operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione può lavorare presso:
- scuole statali, comunali, paritarie e private di ogni ordine e grado;
- centri diurni per disabili;
- cooperative sociali;
- strutture socio-assistenziali;
- centri di aggregazione;
- assistenza domiciliare.
Come prepararsi al corso OEPAC
Il manuale “OEPAC. Operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione” è utile per tutti coloro che seguono il corso OEPAC, ma anche per i corsi ASACOM, AES e per chi fa questo mestiere già da diverso tempo e vuole reperire ulteriori informazioni rispetto alle diverse disabilità e alle varie tecniche e metodologie da poter attuare nell’intervento.
manuale per la preparazione al corso OEPAC
Nel testo, infatti, viene illustrata la figura professionale dell’Assistente per l’Autonomia e la Comunicazione, le relative leggi che la regolamentano e le varie fasi della progettazione educativa, attraverso l’analisi dei bisogni dell’allievo, l’osservazione del comportamento attraverso specifiche tecniche e metodologie, la definizione di obiettivi e interventi, e stesura del PEI.
Dopo una breve descrizione delle principali teorie della pedagogia speciale, vengono esaminate le diverse fasi di crescita del bambino, analizzandone lo sviluppo cognitivo, motorio, emotivo, sociale e linguistico.
Vengono illustrati i fondamenti di psicologia dell’apprendimento, approfondendone i principali modelli e i relativi strumenti di intervento.
La parte centrale del testo è dedicata alla descrizione, nel dettaglio, delle diverse disabilità che presentano più frequentemente gli alunni che richiedono un intervento di assistenza per l’Autonomia e la Comunicazione.
Nella seconda parte del manuale sono esposti gli interventi per l’inclusione dell’allieva/o nel gruppo-classe, i metodi e gli strumenti di programmazione didattica e i principali strumenti utilizzati per potenziare l’autonomia personale e sociale negli allievi con disabilità a scuola.
Infine, è approfondita la comunicazione, verbale, non verbale, e paralinguistica e sono descritti i principali strumenti e le tecniche di comunicazione che si possono utilizzare nel contesto scolastico. Inoltre, sono descritte le principali tecniche, metodologie e atteggiamenti per promuove la relazione d’aiuto.