L’igienista dentale è il professionista che, su indicazione dell’odontoiatra e del medico chirurgo, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle affezioni oro-dentali, educando il paziente all’acquisizione, al controllo e al mantenimento di una buona salute del cavo orale sensibilizzandolo alla cura della sua igiene orale quotidiana in autonomia.
Una corretta igiene dentale, infatti, non è solo garanzia di una bocca sana, ma anche di un efficiente stato di salute generale, senza trascurare i benefici effetti dal punto di vista estetico.
Questo professionista lavora a stretto contatto con il medico dentista e collabora ai trattamenti ortodontici caratterizzandosi come una figura attiva nell’ambito della prevenzione delle carie e delle malattie gengivali, delle parodontopatie, della terapia parodontale non chirurgica e della terapia della conservazione.
In generale, le sue principali mansioni sono la pulizia dei denti da placca e tartaro e controlli periodici per individuare l’eventuale presenza di carie o patologie che possono colpire le gengive e le radici, misurando la profondità del solco compresa tra radice e gengiva (sondaggio parodontale).
Nel caso in cui l’igienista dentale individui una malattia parodontale, si premurerà di indirizzare il paziente dal medico dentista il quale provvederà al trattamento più idoneo. L’igienista dentale fa, infatti, riferimento al medico dentista per gli esami e i trattamenti che non rientrano nell’ambito delle sue competenze e illustra al paziente eventuali opzioni proposte da altri professionisti coinvolti nel progetto terapeutico.
Gli argomenti dell'articolo
Diventare igienista dentale: il percorso formativo
Per poter svolgere la professione bisogna essere in possesso del diploma universitario in Igiene dentale (abilitante all’esercizio della professione), appartenente alla classe SNT/3 delle Professioni Sanitarie Tecniche. La formazione universitaria può proseguire con la laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali oppure Master di primo o secondo livello in Igiene Dentale.
Il corso di laurea è a numero programmato nazionale.
L’iniziale insegnamento delle fondamentali discipline biomediche e igienico-preventive, nonché i principi della disciplina professionale permettono già le prime esperienze di pratica diretta finalizzate all’acquisizione delle competenze di base e all’orientamento negli ambiti lavorativi.
La formazione prevede, poi, l’approfondimento delle conoscenze di tutte quelle patologie e disturbi che possono interessare denti e cavo orale, rendendo l’esperienza del tirocinio ancor più assidua per la corretta comprensione delle tecniche di ablazione del tartaro e levigatura delle radici, e così permettendo allo studente di sperimentare sempre più sul campo della pratica diretta conoscenze, metodologie e tecniche apprese.
Il percorso si fa sempre più specialistico preparando lo studente all’utilizzo di strumenti diagnostici per l’individuazione della placca batterica e della patina dentale, nonché alle procedure per la prevenzione e la buona conservazione della salute dentale.
Il tirocinio pratico costante permetterà al laureando di sperimentare una sempre più graduale assunzione di autonomia decisionale e operativa e conseguenti assunzioni di responsabilità, acquisendo ulteriori conoscenze e metodologie riguardanti l’esercizio professionale e l’interazione con le diverse figure professionali. Inoltre, come vedremo, la formazione prevede anche l’acquisizione di competenze comportamentali.
Schematizzando, il percorso formativo mira a fornire una serie di conoscenze di base riguardanti:
- i sistemi biologici e gli apparati del corpo umano, con particolare riferimento alle strutture della testa e del cavo orale, oltre a conoscenze di microbiologia e di patologia generale
- i principi dell’epidemiologia e sue modalità di trasmissione, conseguenze di patologie dentali come le carie e le relative modalità di prevenzione e profilassi
- i principali quadri delle malattie della mucosa orale, identificando le modalità di trasmissione della patologia infettiva e prevenzione dell’infezione crociata, ovvero quelle malattie infettive che riconoscono l’uomo come sorgente e si trasmettono tra le persone attraverso il contatto diretto di liquidi o mediante l’ambiente e/o strumenti contaminato
- i quadri delle principali malattie orali nell’adulto e nel bambino e delle deformità congenite
- le anomalie di posizione e numero dei denti, problematiche del loro trattamento, il rischio di contrarre malattie dentoparodontali e relative modalità di prevenzione
- l’eziopatogenesi e diagnostica delle malattie infiammatorie dei tessuti di supporto dei denti, come gengiviti e parodontiti
- in riferimento all’età pediatrica, l’identificazione dell’eziopatogenesi, diagnosi, profilassi e prevenzione delle malattie dentoparodontali
- l’esecuzione delle tecniche di igiene orale domiciliare e professionale
- l’applicazione delle norme di radioprotezione previste dalla normativa vigente
- la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e la collaborazione alla valutazione dei rischi, alle misure di prevenzione e protezione
- i principi di base dell’informatica, utilizzandoli per l’approfondimento delle tecniche di statistica medica, nonché per la comunicazione, la gestione e la programmazione professionale
Gli ambiti di competenza. Di cosa si occupa l’igienista dentale?
Questa professione raggruppa diverse competenze e richiede una predisposizione al rapporto interpersonale con il paziente.
Le competenze identificate nei servizi di igiene dentale sono comprese all’interno delle norme dei servizi e dei programmi che regolano la disciplina e rappresentano gli ambiti di specializzazione legati alla terapia preventiva e terapeutica, all’educazione della salute del cavo orale in particolare e della salute in generale.
Questo professionista elabora dei programmi specifici di educazione in materia di igiene dentale, mirando alla prevenzione della malattie dentali e gengivali ed educando il paziente alle cure igieniche necessarie per la salute ottimale della bocca e del cavo orale, applicando tali strategie di prevenzione orientati alla promozione e mantenimento della salute orale, attraverso visite periodiche, e all’igiene sia orale sia alimentare, nei soggetti di tutte le età, pediatrica, adulta e geriatrica.
Effettua la pulizia e la lucidatura dei denti e può assistere il dentista nello svolgimento del suo lavoro, consiglia, guida e prende in carico i bisogni del paziente nell’ambito della prevenzione, della terapia e dell’estetica, informandolo sull’eziologia, sulle conseguenze di una cattiva igiene orale e sulle opzioni terapeutiche. È, inoltre, in grado di individuare alterazioni patologiche della gengiva, della mucosa orale, del parodonto e dei denti.
All’atto della presa in carico del paziente, l’igienista consulta il medico dentista prima di effettuare qualsiasi trattamento, garantendo che questo risulti efficace, efficiente e al miglior costo. Assicura in modo autonomo l’organizzazione, la pianificazione e l’esecuzione delle proposte terapeutiche e la sua strategia si inscrive nel piano di trattamento generale del medico dentista, rispettando la situazione individuale e personale del paziente. Tale percorso comporta la valutazione iniziale, la programmazione, l’effettuazione e la valutazione dei risultati.
In particolare, su indicazione del medico dentista, l’igienista effettua in generale operazioni di profilassi e prevenzione, occupandosi del trattamento delle malattie oro-dentali attraverso la pulizia professionale periodica che comprende l’eliminazione dei depositi duri (ablazione del tartaro) e molli (placca batterica) su entrambe le arcate dentarie. Placca e tartaro sono infatti i principali nemici della bocca e dei denti: si depositano su denti e mucosa e, se non vengono eliminati, possono essere causa di complicazioni quali alitosi, carie, gengiviti, parodontiti.
L’igienista dentale provvede, dunque, a effettuare trattamenti quali la fluoroprofilassi, attraverso l’applicazione di una maschera al fluoro che ha lo scopo di rinforzare e remineralizzare lo smalto dei denti, l’eliminazione delle macchie tramite una pasta abrasiva specifica dalle proprietà sbiancanti, l’applicazione di sigillanti e prodotti desensibilizzanti in caso di ipersensibilità dentaria.
Tra i suoi compiti, anche quello di insegnare al paziente il corretto utilizzo degli strumenti di igiene orale quotidiana (spazzolino e dentifricio, filo interdentale, testine elettriche) e sensibilizzandolo all’importanza delle cure mediche e dentarie. In alcuni casi, quest’attività di insegnamento può essere indirizzata a un pubblico più vasto e svolgersi nelle scuole di diversi ordini e gradi.
Più nello specifico, l’igienista dentale svolge le seguenti mansioni:
- lavora in sinergia con altri professionisti sanitari per sviluppare programmi di cura quotidiani
- si occupa di attività di educazione sanitaria dentale
- prende parte a progetti di prevenzione primaria nell’ambito del sistema sanitario pubblico, gestendo attività di comunicazione ed educazione sanitaria dentale finalizzate alla prevenzione odontostomatologica
- utilizza metodi scientifici di controllo e di prevenzione dei disturbi
- procede all’esame clinico dei pazienti, generalmente attraverso radiografie, prestando un’attenzione particolare ai depositi di placca e di tartaro, alle modificazioni della mucosa, alle carie, al grado di infiammazione delle gengive
- collabora alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica
- si occupa della raccolta di dati tecnico-statistici
- effettua la pulizia dei denti, mediante l’utilizzo di strumenti specialistici, che possono essere sia manuali sia ad ultrasuoni, rimuovendo placca, tartaro ed effettuando la levigatura delle radici
- è preposto all’applicazione topica di fluoro e sostanze sigillanti
- documenta e riferisce al medico dentista la presenza di eventuali patologie
- stabilisce il trattamento più adeguato al caso specifico
- educa il paziente all’importanza delle cure medico-dentistiche e dei controlli clinici, spiegando la rilevanza che una corretta igiene orale quotidiana riveste nel quotidiano e, per contro, le conseguenze nocive di una cattiva o trascurata cura della bocca
- è responsabile e professionale, in grado di comprendere i problemi etici e deontologici del paziente
- sa valutare l’efficacia del programma di trattamento, degli interventi compiuti e dei risultati conseguiti
- presta profonda attenzione alla sterilizzazione di attrezzature e strumenti e al mantenere le aree di lavoro in perfette condizioni igieniche al fine di prevenire contaminazioni fisiche, chimiche e microbiologiche
- gestisce la propria crescita personale e professionale in linea con il progresso tecnologico e scientifico.
Naturalmente l’esercizio della professione è regolato da norme igieniche-sanitarie basilari e generali – l’uso di mascherina, guanti e occhiali – e regole igienico-sanitarie specifiche, come la sterilizzazione della strumentazione, la pulizia e la disinfezione degli spazi, il lavaggio e la sanificazione della poltrona e dei mobili.
All’interno dello studio dentistico, parte delle funzioni dell’igienista può essere anche di ordine amministrativo e per esempio per l’aggiornamento dei dossier clinici dei pazienti nel database o la gestione degli appuntamenti tramite strumenti informatici.
Ma al di là del sapere propriamente tecnico che contraddistingue questo professionista, questi deve possedere qualità umane e personali, attitudini personali e comportamentali imprescindibili nello svolgimento dell’esercizio professionale.
L’igienista dentale, infatti:
- è disponibile al rapporto interpersonale, sa entrare in contatto con il paziente e ha un forte senso della comunicazione, soprattutto con soggetti poco collaborativi, motivandoli e rassicurandoli
- ha tatto, pazienza, sensibilità
- è accurato e preciso e presta un’attenzione costante alla qualità e al controllo dei risultati
- è affidabile, ha un forte senso della responsabilità e sa costruire attorno a sé un clima di fiducia
- ha una sviluppata capacità di osservazione, di ascolto attivo e di empatia
- sa lavorare in équipe con i colleghi e altri professionisti, con il paziente e la sua famiglia per valutare, diagnosticare, pianificare e mettere in atto il percorso terapeutico, acquisendo e trasmettendo le informazioni sia in forma orale sia in forma scritta tramite la cartella clinica, raccogliendo correttamente i dati statistici per fini diagnostici e per la realizzazione di studi epidemiologici
- dà prova di iniziativa e di autonomia
Come altre professioni di ambito sanitario, anche quella dell’igienista dentale rientra nell’ambito del programma nazionale ECM, Educazione Continua in Medicina, che prevede l’obbligo di aggiornamento costante.
Il profilo professionale dell’igienista dentale
Con il D.M. del 15 marzo 1999, n. 317 vengono stabiliti ambiti e competenze professionali dell’igienista dentale, la sua figura e il suo relativo profilo professionale. In esso si legge:
“L’igienista dentale è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge compiti relativi alla prevenzione delle affezioni oro-dentali su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio della odontoiatria”.
Nell’ambito delle proprie competenze:
- svolge attività di educazione sanitaria dentale e partecipa a progetti di prevenzione primaria, nell’ambito del sistema sanitario pubblico;
- collabora alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e provvede alla raccolta dei dati tecnico-statistici;
- provvede all’ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici nonché all’applicazione topica dei vari mezzi profilattici;
- provvede all’istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull’uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e patina dentale motivando l’esigenza dei controlli clinici periodici;
- indica le norme di una alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale”.
Dove lavora un igienista dentale?
L’igienista dentale può svolgere la sua attività in regime di dipendenza o come libero professionista. Generalmente, trova impiego presso:
- strutture sanitarie pubbliche come ospedali, ambulatori e ASL
- strutture sanitarie private, come studi e cliniche odontoiatrici, studi di igiene dentale
Concorsi pubblici per igienisti dentali: requisiti di ammissione
Come per tutte le altre professioni sanitarie, l’accesso nel Servizio Sanitario Nazionale e in altri Enti pubblici è sottoposto al superamento di un concorso pubblico. Per poter partecipare al concorso, è essenziale essere in possesso dei requisiti generali per l’accesso ai concorsi pubblici e dei seguenti requisiti specifici:
- Laurea di primo livello in Igiene Dentale, come da D.M. del 19 febbraio 2009, ovvero diploma universitario di Igienista Dentale conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3 del D. Lgs. del 30 dicembre 1992 e successive modificazioni, ovvero diplomi o attestati conseguiti in base al precedente ordinamento, riconosciuti equipollenti al diploma universitario
- iscrizione al relativo Albo professionale
- conoscenza della lingua inglese
- conoscenze informatiche di base, ovvero dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
Tali requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del bando di concorso.
Concorsi per Igienisti Dentali: le prove d’esame
Il concorso consiste in una prova scritta, una prova pratica e una prova orale. Non è da escludersi una prova preselettiva, basata su quiz a risposta multipla, da effettuarsi in relazione al numero di domande pervenute. Importante specificare che non si tratta di una prova concorsuale, in quanto è finalizzata unicamente alla formazione di un elenco di idonei da ammettere alla prova scritta e non costituisce, pertanto, elemento aggiuntivo di valutazione di merito.
Più nello specifico:
- Prova scritta: verte su tema o soluzione di quesiti a risposta sintetica o questionario a risposta multipla su argomenti attinenti alla materia del concorso.
- Prova pratica (per i candidati che hanno superato la prova scritta): consiste in esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta. La prova può prevedere anche la soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla.
- Prova orale (per i candidati che hanno superato la prova scritta e la prova pratica): riguarda le materie oggetto della prova scritta e della prova pratica, ma prevede anche elementi di informatica e la verifica della conoscenza della lingua inglese.
Esempi di tracce ufficiali dei concorsi per Igienisti Dentali
Concludiamo fornendo qualche esempio di tracce ufficiali d’esame dei concorsi per Igienisti dentali.
Esempi di quesiti per la prova scritta
- Quale trattamento è indicato per lo strumentario semi-invasivo ed invasivo in odontostomatologia?
a. Disinfezione per lo strumentario semi-invasivo e sterilizzazione ad alte temperature per lo strumentario invasivo
b. Disinfezione per lo strumentario semi-invasivo ed invasivo
c. Sterilizzazione per lo strumentario invasivo e per lo strumentario semi-invasivo che sopporta alte temperature. - Il paziente con paralisi cerebrale infantile: caratteristiche oro-dentali.
Esempi di quesiti per la prova pratica
- Bambino con autismo di sette anni non collaborante alla visita odontoiatrica: approccio dell’igienista dentale al primo incontro col bambino e i suoi genitori.
- Le sigillature dentali nel bambino con scarsa collaborazione: metodologia e materiali impiegati.