come diventare assistente sociale

Come diventare assistente sociale: guida all’esame di stato e ai concorsi

In Italia la professione di Assistente Sociale è regolamentata dalla legge e subordinata al possesso dell’abilitazione professionale. 

Al termine del percorso di studi universitario, per esercitare la professione è necessario sostenere un esame di Stato e iscriversi all’Albo degli Assistenti Sociali.

L’iscrizione all’Albo costituisce requisito indispensabile per:

  • esercizio in forma autonoma della professione, (es. come ricercatore in proprio, associato oppure convenzionato con enti pubblici e privati di ricerca sociale e di servizio sociale)
  • esercizio in forma subordinata
  • partecipazione ai concorsi pubblici

Albo Assistenti Sociali: struttura e requisiti di accesso

L’Albo Professionale – istituito ai sensi dell’art. 3 della legge 23 marzo 1993, n. 84 – è ripartito in due distinte sezioni: la A e la B.

  • Agli iscritti nella sezione A spetta il titolo professionale di assistente sociale specialista
  • Agli iscritti nella sezione B spetta il titolo professionale di assistente sociale

Alla sezione A si accede con la laurea magistrale nella classe LM-87Servizio sociale e politiche sociali (D.M. 270/2004), equiparata alla precedente laurea specialistica nella classe 57/SProgrammazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (DM 509/1999).

Alla sezione B si accede con la laurea nella classe L-39 – Servizio Sociale (DM 270/2004), equiparata alla precedente laurea nella classe 6 – Scienze del servizio sociale (DM 509/1999).


Gli iscritti all’Albo costituiscono l’Ordine degli Assistenti Sociali, sottoposto alla vigilanza del Ministro della Giustizia, articolato su base territoriale e formato da:

  • 20 Ordini regionali, ciascuno dei quali cura la tenuta dell’Albo (iscrizioni, cancellazioni, revisioni periodiche) ed esercita la funzione disciplinare.
  • Consiglio nazionale, organo consultivo, di promozione e coordinamento delle attività degli Ordini regionali. Il consiglio decide sui ricorsi avverso le deliberazioni dei Consigli degli Ordini regionali in materia elettorale e disciplinare o riguardo all’iscrizione e alla cancellazione dall’Albo

Ciascun Ordine regionale è dotato di un proprio Consiglio.

L’Esame di Stato 2024: scadenze e prove d’esame

I candidati, per sostenere l’esame, devono presentare domanda di partecipazione entro il 24 giugno per la prima sessione ed entro il 21 ottobre per la seconda.

Per il 2024, l’esame di stato si svolge il 25 luglio (prima sessione) e il 14 novembre (seconda sessione) per i possessori di laurea magistrale, di laurea specialistica, o di diploma di laurea conseguito secondo il previgente ordinamento.

Per i possessori di titoli di laurea conseguiti in base all’ordinamento introdotto in attuazione dell’articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, e di diploma universitario, gli esami hanno inizio per la prima sessione il giorno 25 luglio 2024 e per la seconda sessione il giorno 14 novembre 2024.

L’esame di abilitazione consiste in una prova orale su tutte le materie previste dalle specifiche normative di riferimento e che sia in grado di accertare l’acquisizione delle competenze, nozioni e abilità richieste dalle normative riguardanti ogni singolo profilo professionale.

Maggiori dettagli sono disponibili nel bando ufficiale.

Esame di Stato Assistente Sociale 

Il volume tratta gli argomenti richiesti nelle prove dell’Esame di Stato per Assistente sociale (sezione A e sezione B dell’Albo professionale) ed è strutturato in sei parti. 

In omaggio, tra le estensioni online, le tracce ufficiali assegnate negli anni passati..

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Guida pratica all’esame di abilitazione professionale

La guida pratica per la preparazione all’esame di abilitazione professionale nasce come supporto per gli aspiranti liberi professionisti che, dopo il conseguimento del diploma o della laurea, devono sostenere l’esame di stato per entrare nel mondo delle professioni.

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In cosa consisteva prima l’esame di Stato?

In precedenza l’esame di Stato era articolato in due prove scritte e una prova orale.

Per la sezione B era prevista anche una prova pratica che consisteva nell’analisi, nella discussione e nella formulazione di proposte di soluzione di un caso.

L’accesso alla prova orale era subordinato al superamento degli scritti. Il superamento dell’esame consente di iscriversi all’Albo Professionale della Regione di residenza o lavoro. 

Le prove si svolgono di norma presso le Università. Le tracce delle prove scritte e pratiche differiscono da Università a Università.

I candidati possono presentare l’istanza ai fini dell’ammissione all’esame in una sola delle sedi autorizzate a sostenere le prove.

Le prove per la Sezione A

L’esame di Stato per il conseguimento del titolo di Assistente Sociale Specialista (Sezione A) era articolato in 3 prove.

Una prima prova scritta sui seguenti argomenti:

  • teoria e metodi di pianificazione, organizzazione e gestione dei servizi sociali
  • metodologie di ricerca nei servizi e nelle politiche sociali
  • metodologie di analisi valutativa e di supervisione di servizi e di politiche dell’assistente sociale

Una seconda prova scritta applicativa sui seguenti argomenti:

  • analisi valutativa di un caso di programmazione e gestione di servizi sociali
  • discussione e formulazione di piani o programmi per il raggiungimento di obiettivi strategici, definiti dalla commissione esaminatrice

Una prova orale sui seguenti argomenti:

  • discussione degli elaborati scritti
  • argomenti teorico-pratici relativi all’attività svolta durante il tirocinio
  • legislazione e deontologia professionale

Le prove per la Sezione B

Le prove d’esame per conseguire il titolo di Assistente Sociale (Sezione B) erano quelle previste dall’art. 23 del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328.

Prima prova scritta sulle seguenti materie:

  • Aspetti teorici e applicativi delle discipline dell’area di servizio sociale
  • Principi, fondamenti, metodi, tecniche professionali del servizio sociale, del rilevamento e del trattamento di situazioni di disagio sociale

Seconda prova scritta sulle seguenti materie:

  • Principi di politica sociale
  • Principi e metodi di organizzazione e offerta di servizi sociali

Prova orale sulle seguenti materie:

  • Legislazione e deontologia professionale
  • Discussione dell’elaborato scritto
  • Esame critico dell’attività svolta durante il tirocinio professionale

Prova pratica che consisteva nell’analisi, discussione e formulazione di proposte di soluzione di un caso prospettato dalla commissione nelle materie di cui alla lettera a).

Le prove scritte, predisposte dalla commissione, erano sorteggiate tra una terna di temi. Le prove orali sono pubbliche.

Commissioni d’esame

La Commissione esaminatrice, composta dal Presidente e quattro membri (nonché da membri supplenti), è nominata annualmente attraverso decreto ministeriale.
I quattro membri sono estratti da terne designate dal Consiglio dell’Ordine professionale competente per territorio e composte da appartenenti a queste categorie:

  • professori ordinari, straordinari e associati di ruolo, fuori ruolo o a riposo e ricercatori confermati afferenti ad aree scientifico-disciplinari relative all’ordinamento didattico
  • professori a contratto per materie professionali, inerenti le discipline dell’area di servizio sociale
  • Liberi professionisti iscritti all’Albo con non meno di 5 anni di esercizio professionale
  • Assistenti sociali dipendenti da pubbliche amministrazioni inquadrati da non meno di 5 anni

Il Presidente è nominato direttamente dal Ministero e scelto tra i professori universitari di discipline relative alle aree previste dall’ordinamento didattico.
Dal momento che il programma d’esame è molto vasto e le tracce sono definite dalla commissione, un suggerimento utile ai fini della preparazione è quello di prepararsi particolarmente sui temi di interesse e competenza dei membri della propria commissione.

Domanda di ammissione 2024 e sedi di svolgimento

Per sostenere l’esame di Stato è necessario presentare la domanda di ammissione su carta semplice. La domanda deve essere corredata dai seguenti documenti:

  • documentazione relativa al conseguimento del titolo di studio
  • ricevuta di avvenuto pagamento della tassa concorsuale

É possibile svolgere l’esame in una delle seguenti sedi universitarie:

  • Ancona
  • Bari
  • Bologna
  • Cagliari
  • Campobasso (Università del Molise)
  • Cassino
  • Catania
  • Catanzaro
  • Chieti (Università  Gabriele D’Annunzio)
  • Firenze
  • Genova
  • L’Aquila
  • Lecce
  • Messina
  • Milano (Università Cattolica)
  • Milano (Università Bicocca)
  • Napoli (Università Federico II)
  • Napoli (Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa)
  • Padova
  • Palermo
  • Parma
  • Perugia
  • Pisa
  • Roma Tre
  • Roma (Libera Università Maria Santissima Assunta – Lumsa)
  • Siena
  • Torino
  • Trento
  • Trieste
  • Venezia
  • Vercelli (Università del Piemonte Orientale)
  • Verona

Tasse concorsuali

La tassa di partecipazione all’esame di Stato è pari a 49,58 euro, salvi gli eventuali successivi adeguamenti.

A tale importo bisogna aggiungere il contributo di iscrizione stabilito da ciascun Ateneo da versare all’economato dell’Università a seconda della sede prescelta.

Iscrizione all’Albo: gli Ordini territoriali cui rivolgersi

Il professionista può iscriversi all’Albo del luogo di residenza o di domicilio professionale. 

Per informazioni sulla documentazione necessaria per l’iscrizione è opportuno contattare direttamente l’Ordine territoriale di appartenenza.

Attività professionali

L’assistente sociale generalmente presta la propria attività professionale in aree di conoscenza scientificamente fondate all’interno delle scienze sociali. 

L’art. 21 del decreto del Presidente della Repubblica n. 328/2001 definisce l’oggetto delle attività professionali degli iscritti, rispettivamente, alla sezione B e alla sezione A dell’Albo professionale.

Assistente Sociale (Sezione B)

Ai sensi del comma 2 dell’articolo citato, gli iscritti nella sezione B, ovvero degli assistenti sociali, operano, con autonomia tecnico-professionale e di giudizio, in tutte le fasi dell’intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio, anche promuovendo e gestendo la collaborazione con organizzazioni di volontariato e del Terzo Settore.
Inoltre gli assistenti sociali svolgono:

  • Compiti di gestione, di collaborazione all’organizzazione e alla programmazione; coordinamento e direzione di interventi specifici nel campo delle politiche e dei servizi sociali
  • Attività d’informazione e comunicazione nei servizi sociali e sui diritti degli utenti
  • Attività didattico formativa connessa al servizio sociale e supervisione del tirocinio di studenti dei corsi di laurea universitaria in Servizio sociale
  • Attività di raccolta ed elaborazione di dati sociali e psicosociali ai fini di ricerca

Si segnalano, tra gli enti in cui gli assistenti sociali trovano collocazione, quelli qui di seguito indicati:

  • Enti di ricerca e formazione (università, fondazioni, istituti di cultura superiore, scuola secondaria superiore ecc.)
  • Enti e organismi di integrazione socio-sanitaria, tra cui:
  1. Consultori
  2. Unità Multidisciplinari per l’Età Evolutiva (UMEE)
  3. Unità Multidisciplinari per l’handicap dell’Età Adulta (UMEA)
  4. Dipartimenti di Salute Mentale (DSM)
  5. Servizi per le tossicodipendenze
  6. Unità Valutative Distrettuali e Geriatriche (UVD e UVG)
  7. Azienda Sanitaria Locali
  8. Azienda ospedaliera
  • Enti e organismi di risocializzazione (Ufficio Servizi Sociali Minorenni e Servizio Sociale Adulti, Comunità di accoglienza, Amministrazione penitenziaria);
  • Enti e organismi locali, tra cui:
  1. Province
  2. Comuni
  3. Prefetture
  4. Strutture residenziali e semi-residenziali per anziani, adulti, inabili e minori;
  5. Organizzazioni del Terzo Settore (o Privato Sociale), come cooperative, fondazioni, associazioni di volontariato, imprese sociali
  6. Centri per l’Impiego (per l’inserimento lavorativo dell’utenza svantaggiata)

Assistente Sociale Specialista (Sezione A)

Ai sensi del comma 1, invece, gli iscritti nella sezione A, ovvero gli Assistenti Sociali Specialisti, svolgono, oltre a queste attività, le seguenti altre:

  • elaborazione e direzione di programmi nel campo delle politiche e dei servizi sociali
  • pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche e dei servizi sociali
  • direzione di servizi che gestiscono interventi complessi nel campo delle politiche e dei servizi sociali
  • analisi e valutazione della qualità degli interventi nei servizi e nelle politiche del servizio sociale
  • supervisione dell’attività di tirocinio degli studenti dei corsi di laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali
  • ricerca sociale e di servizio sociale
  • attività didattico-formativa connessa alla programmazione e gestione delle politiche del servizio sociale

Sempre più frequente è l’impiego dell’Assistente Sociale Specialista per compiti dirigenziali e/o incarichi di alta professionalità nel settore amministrativo e contabile e nel settore socio-sanitario, presso gli enti locali e in genere nella Pubblica Amministrazione, oppure negli organismi di controllo (es. Uffici Controllo Interno di Gestione, Commissioni mediche di accertamento dell’invalidità civile ecc.).

Al termine del percorso di studi universitario, per esercitare la professione è necessario sostenere un esame di Stato e iscriversi all’Albo degli Assistenti Sociali.

L’iscrizione all’Albo costituisce requisito indispensabile per:

  • esercizio in forma autonoma della professione, (es. come ricercatore in proprio, associato oppure convenzionato con enti pubblici e privati di ricerca sociale e di servizio sociale)
  • esercizio in forma subordinata
  • partecipazione ai concorsi pubblici

I concorsi pubblici per assistenti sociali

Una volta superato l’Esame di Stato, è possibile partecipare ai concorsi pubblici periodicamente indetti per Assistenti Sociali. Generalmente, i bandi per assistenti sociali prevedono le seguenti prove d’esame:

  • preselezione (che si svolge se il numero di domande di partecipazione è superiore al previsto): di solito si basa su quiz a risposta multipla sulle materie d’esame (può comprendere anche domande di logica-attitudinale)
  • prova scritta: tema o soluzione di domande a risposta aperta o multipla sulle tematiche inerenti profilo professionale
  • prova orale sulle materie d’esame; durante il colloquio orale, la commissione accerta anche la conoscenza della lingua inglese e delle più diffuse applicazioni informatiche

Come prepararsi ai concorsi per Assistenti Sociali

Per una preparazione efficace alle prove d’esame EdiSES ti consiglia il nuovo manuale di teoria e test con simulatore

Il testo parte dalle discipline di base (diritto costituzionale, regionale, amministrativo, ordinamento istituzionale e funzioni degli enti locali, pubblico impiego negli enti locali, reati contro la P.A., diritto di famiglia e dei minori) e prosegue con le discipline specialistiche dell’area socio-assistenziale (legislazione nazionale e regionale in materia di politiche socio-assistenziali, metodi e tecniche del servizio sociale, interventi educativi in ambito sanitario e socio-assistenziale, elementi di psicologia e sociologia).

Per ogni sezione, inoltre, sono presenti test a risposta multipla (tra le estensioni online) per la verifica degli argomenti studiati. 

In omaggio il software di simulazione per esercitarsi online.

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