ansia da esame

Le prove a test: come affrontare l’ansia da esame

Affrontare un esame non è mai facile, ma è ancora più difficile quando si affronta una tipologia di prova che non si conosce.

Le prove a test o quiz a risposta multipla sono sempre più frequenti nei concorsi, eppure sono prove che solitamente non si incontrano durante il proprio percorso di studi.

È importante “allenarsi” prima della prova ufficiale e avere uno stato d’animo confortevole per non farsi sopraffare dalla cosiddetta ansia da esame.

Avere la giusta motivazione e conservarla per tutto il tempo di studio con una mentalità orientata al successo è tra gli elementi fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo.

Come agire a fronte di situazioni che distolgono la concentrazione dallo studio?

Durante la preparazione è essenziale rimanere concentrati e non farsi distrarre dall’obiettivo finale.

Vediamo insieme qualche piccola indicazione che può essere d’aiuto durante lo studio:

  • comprendere che agli eventi piacevoli o spiacevoli si può rispondere e/o agire di conseguenza perché siamo padroni della nostra vita e delle nostre scelte;
  • impariamo a conoscerci guardando le situazioni con un filtro positivo, accettando i propri limiti e prendendo atto delle proprie qualità;
  • nei momenti di stanchezza e sconforto, chiedersi nuovamente quanto è importante raggiungere l’obiettivo prefissato;
  • mettere per iscritto il piano di lavoro settimanale o giornaliero;
  • rimodulare il piano di studi solo se realmente, nonostante l’impegno, non lo si riesce a rispettare;
  • prendere spunto da successi del passato;
  • avere fiducia e perseveranza;
  • prendere le distanze da ciò che accade intorno a noi senza lasciarsi condizionare negativamente e avere un approccio positivo anche nel quotidiano;
  • evitare conflitti e recriminazioni;
  • iniziare subito ad agire;
  • corpo e mente sono correlati, per cui è necessario dedicare un po’ di tempo a sé stessi.

Il giorno prima della prova è meglio lasciarsi il pomeriggio libero per ricaricarsi e organizzare il necessario da portarsi in sede d’esame.

Ricordarsi sempre che non è importante arrivare primi ma superare la prova e entrare in graduatoria.

Come gestire l’ansia da esame

Lo stress accumulato nei mesi precedenti alla prova contribuisce sicuramente allo stato d’ansia che sopraggiunge nel momento in cui ci sediamo al banco per affrontarla. Eppure avere un leggero stato d’ansia non è del tutto negativo.

Secondo alcuni ricercatori l’ansia per gli esami è data da due aspetti:
dalla preoccupazione per le conseguenze dell’insuccesso e dall’emotività intesa come stato di tensione emotiva e organica, resa concreta da sensazioni come palpitazioni, sudorazione, che inducono confusione mentale, disorientamento, ecc.

Questi due aspetti influenzano diversamente il rendimento sul compito: la preoccupazione sembra che faccia diminuire il rendimento in ogni caso, mentre l’emotività, qualora si mantenga entro livelli accettabili, non darebbe rilevanti conseguenze, anzi talvolta può essere considerata una tensione motivazionale positiva che mobilita risorse ed energie (Schema 1); il massimo livello di prestazione si raggiunga con un livello di attivazione emotiva intermedio, cioè né troppo alto né troppo basso.

Schema 1. Fregola, Olmetti Peja, Superare un esame: come trasformare ansia, emotività e studio in risorse strategiche EdiSES, Napoli 2007

In che modo l’ansia può compromettere il buon esito di un esame

L’ansia assorbe attenzione ed energie a svantaggio di quelle da dedicare alla prova. Il candidato ansioso quindi trascura i dati, li interpreta male, non capisce il senso delle frasi che contengono delle subordinate, si confonde fino a innescare un circolo vizioso che si autoalimenta all’infinito.

Puoi valutare i tuoi livelli di ansia durante gli esami con il test di Spielberg apponendo una crocetta su una delle modalità di risposta previste. Ricordati di rispondere spontaneamente!

Si assegni:
1 punto per ogni risposta Quasi mai
2 punti per ogni risposta Qualche volta
3 punti per ogni risposta Spesso
4 punti per ogni risposta Quasi sempre
Il risultato del test è dato dalla somma dei punteggi ottenuti, che va da un minimo di 8 punti (ansia d’esame molto bassa) ad un massimo di 32 punti (ansia d’esame molto alta).

Gli item numero 2, 3, 5 e 8 misurano l’ansia da preoccupazione o tendenza alla preoccupazione, gli altri l’emotività; possiamo quindi anche scomporre il risultato complessivo in due diversi punteggi. Solitamente i due valori sono pressappoco equivalenti, anche se ci sono persone che più frequentemente reagiscono agli esami e alle prove con maggiore tendenza ad emozionarsi piuttosto che a preoccuparsi.

Nel corso delle prove di esame “importanti” come nel caso di selezioni concorsuali, si possono innescare dei meccanismi in cui l’ansia rallenta la prestazione e si autoalimenta se ci si preoccupa di non riuscire per mancanza di tempo o per altri motivi fino a provocare un vortice emotivo paralizzante.
Prima dell’esame quindi allenatevi a lavorare sotto la pressione del tempo, nel corso degli esami, invece, con l’orologio in primo piano lavorate sui ritmi stabiliti, soprattutto per non innescare meccanismi ansiosi che possano disturbare l’esecuzione del test.

Come affrontare le prove a test

Guida Pratica con consigli e trucchetti utili al superamento di test a risposta multipla

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Altri consigli per affrontare i concorsi pubblici sono disponibili nella sezione del Blog Preparazione ai concorsi.

Se invece sei interessato a un lavoro in particolare puoi sfogliare gli articoli nella sezione Guide Professionali.

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