Le Avvertenze Generali, queste sconosciute!

Da qualche giorno circolano in rete i programmi d’esame su cui verteranno le prove del prossimo Concorso a cattedra, il cui bando dovrebbe essere pubblicato entro la prima settimana di febbraio.
Il sito orizzontescuola.it pubblica in anteprima una bozza del programmi di studio per ciascuna classe di concorso. Pochissime le variazioni rispetto ai programmi del 2012 e come nel precedente concorso, i programmi dei diversi ambiti disciplinari vengono affiancati dalle cosiddette Avvertenze Generali.
Per approfondimenti sui manuali per la preparazione leggi la nostra nota 

Cosa sono le Avvertenze Generali?

In questi ultimi giorni sono davvero tante le richieste di chiarimento che riceve la nostra redazione e a cui proviamo a dare una risposta in questo articolo, a vantaggio di tutti i nostri lettori.
Le Avvertenze Generali sono delle conoscenze trasversali considerate prerequisito per tutti coloro che desiderano insegnare nella scuola e dunque comuni a tutte le classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado.
Si tratta di conoscenze relative al funzionamento delle Istituzioni scolastiche (ordinamento scolastico, organi collegiali, evoluzione storica dell’ordinamento e principali riforme, responsabilità dei docenti nell’esercizio delle proprie funzioni, ecc.) e conoscenze sulle principali nozioni  psico-pedagogiche e didattiche necessarie per insegnare (psicologia dello sviluppo, pedagogia dell’educazione, didattica generale, ecc.).
Le Avvertenze Generali dunque integrano i programmi di concorso per le singole classi (o gli specifici ambiti disciplinari) e costituiscono a tutti gli effetti parte del programma d’esame.
Vediamo allora in cosa consistono. In apertura dell’Allegato A, contenente i programmi d’esame, leggiamo Le Avvertenze Generali riguardano il possesso delle seguenti conoscenze:

  1. Sicuro dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento.
  2. Conoscenza critica delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici per poter individuare gli itinerari più idonei per una efficace mediazione didattica, impostare e seguire una coerente organizzazione del lavoro, adottare opportuni strumenti di verifica dell’apprendimento, di valutazione degli alunni e di miglioramento continuo dei percorsi messi in atto.
  3. Conoscenza dei principali strumenti didattici delle discipline di riferimento e dei criteri per valutarli.
  4. Conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli strumenti interattivi per la gestione della classe.
  5. Conoscenza della sitografia di ambito disciplinare e delle biblioteche online, cui far ricorso anche per il proprio aggiornamento culturale e professionale.
  6. Conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo e della psicologia dell’educazione.
  7. Conoscenze approfondite pedagogico – didattiche finalizzate all’attivazione della relazione educativa e alla promozione di apprendimenti significativi e in contesti interattivi in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola
  8. Capacità di progettazione curriculare.
  9. Competenze sociali, relative all’organizzazione dell’apprendimento, alla gestione di gruppi e alle relazioni interpersonali, per la conduzione dei rapporti con i diversi soggetti che agiscono nella scuola.
  10. Conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione ai bisogni educativi speciali.
  11. Conoscenza delle problematiche legate alla continuità didattica e all’orientamento.
  12. Padronanza delle tematiche legate alla valutazione (sia interna sia che esterna), anche con riferimento alle principali ricerche comparative internazionali e alle indagini nazionali (INVALSI).
  13. Conoscenza delle prospettive teoriche riferite alla valutazione e all’autovalutazione, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico, dei gruppi di lavoro e delle persone (studenti e docenti).
  14. Conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali vigenti per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo e per i licei, e delle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, anche in relazione al ruolo formativo assegnato ai singoli insegnamenti all’interno dei profili delle competenze.
  15. Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica con riferimento ai seguenti temi:
  • La Costituzione italiana e linee essenziali dell’ordinamento amministrativo dello Stato.
  • L’evoluzione storica della scuola italiana, dalla Legge Casati alla Legge 107/2015.
  • La Legge 107/2015.
  • L’autonomia scolastica e l’organizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione (dPR 275/1999, dlgs 15 aprile 2005, n. 76, DM 22 agosto 2007, n. 139).
  • Gli ordinamenti didattici: norme generali comuni e, relativamente alle procedure concorsuali, al relativo grado di istruzione (L. 107/2015, dPR 89/2009, dPR 87/2010, dPR 88/2010 e dPR 89/2010, dPR 122/2009).
  • La governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I).
  • Lo stato giuridico del docente, il contratto di lavoro, la disciplina del periodo di formazione e di prova.
  • I compiti e le finalità degli organi tecnici di supporto: l’Invalsi e l’Indire.
  • Il sistema nazionale di valutazione (dPR 80/2013).

16.  Conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano:

  • Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente e relative definizioni di competenza, capacità e conoscenza (raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23 aprile 2008).
  • La raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente.
  • Programmi di scambi/mobilità di docenti e studenti: programma Erasmus.
  1. Conoscenza di una lingua straniera comunitaria al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere.
  2. Competenze digitali inerenti all’uso e alle potenzialità delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Alcuni requisiti contenuti nelle Avvertenze Generali riguardano dunque le specifiche classi di concorso (in particolare i punti 1, 2, 3, 5), tutto il resto riguarda invece conoscenze relative al funzionamento della scuola ed in particolare le competenze psico-pedagogiche e didattiche, la cui padronanza è ritenuta necessaria per insegnare nelle scuole e per svolgere con competenza ed efficacia il ruolo di mediazione didattica proprio dell’attività dei docenti.
Abbiamo racchiuso tutte le conoscenze relative al programma delle Avvertenze Generali in un manuale e ne abbiamo affidato la realizzazione ai due autori più esperti e rinomati del settore, Giuseppe Mariani ed Emiliano Barbuto.
Il risultato, a nostro avviso, è più che soddisfacente: una manuale completo, aggiornato e sintetico, indispensabile per la preparazione al concorso e utilissimo per la quotidiana consultazione professionale.
Un volume ricco di apparati didattici appositamente sviluppati per facilitare l’apprendimento:

  • Un indice sistematico estremamente dettagliato consente al lettore di orientare il proprio studio verso obiettivi formativi personalizzati.
  • I capitoli trattano in modo esaustivo le tematiche.
  • Le domande di verifica, poste al termine delle parti, rappresentano un momento di autovalutazione e favoriscono l’assimilazione dei concetti.
  • Le estensioni web comprendono ulteriori materiali didattici, ma anche approfondimenti e risorse di studio.
  • Le sintesi poste al termine di ciascuna parte aiutano a focalizzare i temi principali (e corrispondono ad un livello di conoscenza di base).

avvertenze generaliIl nostro manuale sulle Avvertenze Generali, aggiornato a La Buona Scuola, è concepito come itinerario unitario di formazione e  mira a trasmettere una preparazione professionale fondata sulla competenze pedagogiche e didattiche richieste oggi al docente, nonché sulla conoscenza ragionata del sistema scolastico e delle regole della scuola pubblica nelle relazioni con gli allievi, con le loro famiglie, con il territorio.
Sfoglia una demo del volume.
 
Per la sua impostazione, questo manuale si presta ad essere utilizzato in modo diverso a seconda del livello di preparazione iniziale. Chi parte da un livello di base può iniziare la lettura cominciando dalle sintesi, passare successivamente alla lettura dei capitoli, verificare l’apprendimento mediante le domande a risposta multipla.

Queste le intenzioni degli autori

La figura dell’insegnante, per la cui formazione vogliamo lavorare, è di alto profilo culturale: è consapevole del fondamento costituzionale dei valori dell’educazione e dell’istruzione ed ha una visione completa dell’intero sistema dell’istruzione, pur con la necessaria competenza pedagogica e didattica nei profili del docente di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Per questa ragione abbiamo scelto una trattazione ampia, in grado di fornire al futuro docente una cultura di sistema: la ricerca delle fonti normative e la contestualizzazione storica delle innovazioni e delle riforme hanno il fine di fondare, in ogni passaggio operativo, le ragioni del docente e dell’istituto.
Il testo è strutturato in due parti, rispettivamente dedicate a:

  • Competenze pedagogiche e didattiche.
  • Conoscenza dell’assetto ordinamentale del sistema di istruzione.

Prima parte del volume

La prima parte è dedicata alle competenze psico-pedagogiche e didattiche dei docenti ed alla corretta impostazione dell’azione didattica nell’ottica della continuità educativa.
Sono presentati i principali modelli di apprendimento e il loro impiego nella progettazione didattica e nella valutazione degli apprendimenti, in una prospettiva inclusiva. Vengono inoltre illustrati le tecniche e gli strumenti a disposizione dei docenti per realizzare un’azione didattica efficace.
L’ampio panorama delle competenze psico-socio-pedagogiche e didattiche necessarie per svolgere la funzione docente è presentato in dieci capitoli rispettivamente dedicati a:

  • Teoria dell’apprendimento e psicologia dall’educazione.
  • Psicologia dello sviluppo e dell’età evolutiva.
  • Competenze psicopedagogiche connesse all’attività del docente.
  • Competenze didattiche finalizzate all’efficacia dell’insegnamento.
  • Progettazione didattica.
  • Materiali didattici e TIC.
  • Modelli didattici e stili di apprendimento.
  • Bisogni educativi speciali.
  • Continuità didattica e valutazione.

Seconda parte del volume

La seconda parte, dedicata all’assetto ordinamentale, è articolata in tre sezioni, rispettivamente a:

  • Sistema scolastico italiano ed il contesto europeo.
  • Istituzione scolastica.
  • Ordinamento della Repubblica e pubblica amministrazione.

Nella prima sezione, dopo una breve storia della scuola italiana, sono analizzati gli  ordinamenti scolastici della scuola dell’infanzia e del primo ciclo e della scuola del secondo ciclo, con la presentazione degli istituti professionali, degli istituti tecnici, dei licei. Si parla inoltre dell’Unione europea e delle sue modalità di interazione con il sistema scolastico italiano sulla base del principio di sussidiarietà.
La seconda sezione è dedicata all’ autonomia scolastica e analizza in dettaglio i principali attori della comunità scolastica:

  • Gli organi collegiali nella loro interlocuzione con la dirigenza scolastica.
  • L’insegnante, sotto il profilo giuridico e contrattuale, con riferimento ai diritti di rilevanza costituzionale che dialogano nella scuola: la libertà di insegnamento, il diritto all’apprendimento, la responsabilità educativa delle famiglie.
  • Gli studenti con bisogni educativi speciali.

La terza sezione propone l’orizzonte più ampio del  sistema della Repubblica, con riferimento a:

  • L’ordinamento dello Stato e, in particolare, l’organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
  • Le autonomie territoriali della Repubblica.
  • a pubblica amministrazione, nella Costituzione e nella legge.
  • Il rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione, con ampi approfondimenti dedicati alla contrattazione d’istituto nonché alla gestione del contratto di lavoro del personale docente.

La ricerca delle fonti normative e la contestualizzazione storica delle riforme hanno il fine di far emergere le ragioni dell’“agire” del docente e dell’istituto di cui è parte.
Le innovazioni scaturite dalla legge n. 107/2015 – c.d. La Buona Scuola – sono contestualizzate all’interno del sistema nazionale dell’istruzione, così che ne sia facilitata la comprensione in rapporto agli elementi di continuità, come pure in rapporto agli elementi che si distaccano dall’assetto previgente.
La funzione docente è la stella polare del nostro studio, che dalla comprensione del passato trae l’intelligenza del presente; dalla cultura del sistema trae le ragioni del fare scuola quotidiano; dalla conoscenza delle responsabilità incanala l’etica della professione.

Materiali extra e sintesi in lingua straniera

Il volume è completato da una serie di contenuti extra usufruibili on-line dall’area riservata che si attiva mediante registrazione al sito Edises utilizzando il codice personale contenuto all’interno dei volumi.
Tra i materiali riservati in omaggio, le sintesi delle Avvertenze Generali su tutti i capitoli del volume in lingua inglese e francese per una preparazione specifica alle 2 domande in lingua straniera finalizzate all’accertamento del livello B2 ed al successivo colloquio orale.

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